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CONSULTA SICUREZZA STRADALE,PIU' AZIONI CONCRETE PER I CICLISTI PDF Stampa E-mail

 

CONSULTA SICUREZZA STRADALE,PIU' AZIONI CONCRETE PER I CICLISTI

 Pre.ta PATRIZIA PALAZZOLICoordinatrice nella Consulta Cittadina Sicurezza Stradale,mobilita' dolce e
sostenibilita'.Comune di Roma   
LETTERA  APERTA Mi chiamo Gianfranco Di Pretoro,sono il responsabile delle Piste Ciclabili e
Sicurezza nella Federazione Ciclistica Italiana Lazio.Faccio parte del
Gruppo 2"Sicurezza della Viabilita"nell'ambito della Consulta.Ieri sera,il
responsabile,Alessio Marsili,aveva indetto una riunione telematica.Hanno
aderito insieme ad Alessio,il sottoscritto,Roberto Sapia(Socitras) e
Claudia.Alla faccia dell'obiettivo di costruire una rete di relazioni fra i
soggetti delle varie rappresentanze al fine di conoscere le problematiche
sul fronte della sicurezza.Alessio Marsili è sembrato molto demotivato
perche' non si riscontrano i risultati attesi.Si è parlato anche  di
rimuovere il Presidente della Consulta.La FCI Lazio,ritiene che tale situazione meriti dei chiarimenti attraverso
una riunione indetta dal Comune di Roma presso l'Assessorato alla Mobilita'.Ogni giorno,i nostri ciclisti,rischiano la vita sulle strade aperte al
traffico e noi a parlare,parlare  di "urbanismo tattico".La FCI Lazio
insiste con proposte CONCRETE per ridurre i carichi di
incidentalita'(Allegato n.12) ma niente o quasi viene recepito.Mi sembra
tutto assurdo  o stiamo parlando nella Consulta di altra sicurezza stradale?Da sempre propongo nell'ambito della Consulta l'OSSERVATORIO DEI PERICOLI
IMMINENTI nella Capitale a cui le Associazioni e tutti i cittadini possono
fare riferimento,invece,tutto cade nel dimenticatoio delle progettazioni
future.Che ne sarebbe stato del ciclista o pattinatore se non avessi
avvisato il Comune sul marmo(Foto 1)in procinto di staccarsi o la fune(foto
2) pronta a decapitare il malcapitato ?Non bastano le strade strette,ci
vogliono le radici(foto 3) e gli sterpi(Foto 4) per disturbare i
motorizzati!Le piste ciclabili sono e saranno sempre scarse ma si fa' poco
anche per l'esistente(Manutenzione non puntuale Foto 5-Melma non pulita
subito dopo l'esondazione Foto 6-vecchie spazzatrici che ci lasciano ogni
ben di Dio Foto 7).Non parliamo poi dei tombini, veri e propri
trabocchetti,da quello scoperchiato a quello affossato,l' aperto nella
invitante discesa al tombino divelto.Il problema dei problemi,rimane
comunque a chi rivolgersi in caso di emergenza.Ecco,la funzione
dell'Osservatorio.I ciclisti solo le vedette della strada,facilitiamo il loro compito
meritevole,ne vale anche la nostra salute. Gianfranco  Di PretoroFederazione Ciclistica Italiana LazioResponsabile Piste Ciclabili e Sicurezza