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RIFLESSIONI PER LA STESURA DEL BICIPLAN-COMUNE DI ROMA PDF Stampa E-mail

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Inviato: mercoledì 8 marzo 2023 22:46
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Oggetto: I: RIFLESSIONI PER LA STESURA DEL BICIPLAN-COMUNE DI ROMA

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Inviato: mercoledì 8 marzo 2023 22:44
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Oggetto: RIFLESSIONI PER LA STESURA DEL BICIPLAN-COMUNE DI ROMA

  1. Di Pretoro                                                          Roma,8 3 2023

Federazione Ciclistica Italiana Lazio

Responsabile Piste Ciclabili e Sicurezza

                                                                                                   Preg.ta  ANNA  DONATI

                                                                                                   Presidente Roma Servizi per la Mobilita’

                                                                                                   Preg.to ROBERTO PALLOTTINI

                                                                                                   Presidente della Consulta Sicurezza Stradale

                         

                                                                         Lettera   Aperta

                            RIFLESSIONI PER LA STESURA DEL BICI PLAN -COMUNE DI ROMA

Come sempre la Federazione Ciclistica Italiana Lazio collabora con il Comune di Roma per la stesura del BiciPlan.Al solito ci auguriamo nuovi tratti di piste ciclabili,tanti percorsi di adduzione dai popolosi quartieri alle fermate metrebus,varie infrastrutture per le bici ed una moderna concezione intermodale con il mezzo pubblico.Purtroppo,anche se i tempi sono maturi per la diffusione ciclabile di massa,nella realta’,tutto procede con una lentezza estenuante.Sicuramente,ad incidere negativamente sono: la tipologia delle strade di vecchia concezione,il gran numero delle auto private,l’insicurezza entro e fuori le piste ciclabili e forse,la cultura motoristica italiana e romana ancora in essere.L’esempio calzante viene dai giovani adolescenti:urlano per il risanamento ambientale poi sono i piu’ solerti a guidare le minicar.Che differenza con Amsterdam(Foto 1)!La FCI Lazio si aspetta un BiciPlan innovativo nel rispetto del ciclista,un cittadino benemerito,che si muove senza inquinare l’aria o emettere rumori molesti.

Di seguito le nostre proposte:

1 L’affollamento delle piste ciclabili romane(Foto 2) le rende forse piu’ pericolose della strada tanto da farci pentire di aver accettato la dizione “ciclopedonale”.Il Comune di Roma deve diffondere “la GUIDA”per l’uso corretto della PC ed aumentare il controllo della polizia locale nel loro interno.  

2 La sicurezza del ciclista non è un optional!A torto o a ragione,il ciclista è sempre quello che si fa’ piu’ male.Le CAMPAGNE DI PUBBLICITA’ PROGRESSO,continue e mirate,possono migliorare notevolmente il rapporto fra gli utenti della strada.Gli argomenti da evidenziare con precedenza:apertura improvvisa dello sportello,sorpasso distanziato del ciclista,l’uso del casco,farsi vedere di giorno e di notte(Foto 3-4-5-6 ).Il semplice manifesto non è sufficiente,ci vuole la pubblicita’ attraverso le reti televisive o nella parte posteriore del mezzo pubblico.

3 “Il ciclista deve pedalare a destra della carreggiata o nell’interno delle piste ciclabili quando sono presenti”,lo dice il codice della strada.E’ COME DIRE,CICLISTI,PEDALATE NELL’INFERNO!Piste ciclabili con sassi e vetri(Foto 7),tombini affossati(Foto 8) o peggio divelti(Foto 9),radici come collinette(Foto 10),sterpi laterali che spingono il ciclista verso il centro strada(Foto 11),asfalto minato dalla corrosione(Foto 12).La rabbia diventa incontrollabile quando le spazzatrici lasciano di tutto invece di pulire(Foto 13 e 14).La manutenzione dell’esistente,oltre a migliorare la mobilita’ cittadina,evidenzia la qualita’ della gestione Comunale.

4 In tante citta’ Europee e Mondiali,il miglior modo per attraversarle è pedalare nelle CORSIE ASFALTATE  NELL’INTERNO DEI PARCHI.Al Central Park di NY(Foto 15-16),le aree verdi sono recintate per non danneggiarle mentre ,sono numerosi i percorsi asfaltati per correre e pedalare.A Roma,invece,si calpestano i prati,si lasciano le buste dopo aver mangiato e si cammina a rischio slogatura sulle strade/sentieri in terra battuta ,per giunta inaccessibili ai disabili.Quale danneggiamento puo’ portare una corsia asfaltata nell’interno delle ville romane,nei parchi di Roma Natura o al lato della Via Appia Antica?

5 E’ GIUNTO IL MOMENTO DI INSERIRE NEL BICIPLAN ALCUNE STRADE DELL’AREA METROPOLITANA ROMANA,almeno le direttrici verso il mare,i Castelli Romani ecc.Tanti cittadini abitano oltre il GRA ed i cicloturisti sono attratti dalle bellezze del vicino litorale,la storia e le colline.Questi ultimi rischiano tantissimo sulle Provinciali a causa dell’alta velocita’ dei mezzi.Perche’ il Comune di Roma,la Regione Lazio dimenticano i cicloturisti visto che sono della stessa razza di quelli urbani?Basta pensare alla Roma -Fiumicino,prima finanziata poi lasciata morire(Foto 17).Quanti progetti ha prodotto per il cicloturismo il Comune di Roma?

In Olanda,lo spazio per il ciclista non manca mai.Fuori citta’ esiste il paradiso delle ciclovie sempre separate dalla viabilita’ ordinaria(Foto 18).Penso alle famigerate cunette delle nostre provinciali(Foto 19).Queste,una volta bonificate,potrebbero essere delle perfette ciclovie senza ridurre la carreggiata ai motorizzati.

Sempre in Olanda,nel nord Europa,quando la strada e’ stretta per collocare la pista ciclabile,si disegna a terra la corsia per le bici(Foto 20),ultimamente evidenziata esternamente con la BANDA RUMOROSA per ridestare i motorizzati distratti(Foto 21).Questa corsia non riduce la carreggiata in quanto le auto possono invaderla in assenza del ciclista.Sarebbe utile collocarla in forma sperimentale sulla litoranea da Ostia a Torvaianica,lungo l’Appia Nuova dopo il GRA fino a Castel Gandolfo,sulla Tiburtina fino a Tivoli.La Regione Lazio,puo’ ,autonomamente ,stabilire una norma apposita per tale corsia turistica.

6 I CICLODROMI PER FAR FELICI I GIOVANI E RASSICURARE LE FAMIGLIE(Foto 22-23).Questi impianti non riguardano solo la pratica sportiva dei ragazzi ma soprattutto,la loro abilita’ad andare su due ruote.Ecco perche’ i ciclodromi devono essere inseriti nel BiciPlan.La Federazione Ciclistica Italiana Lazio ne ha chiesti al Comune di Roma 4 da collocare nei punti cardinali della citta’,vicino alle popolose borgate periferiche.In sintesi 2-3 ettari di terreno,l’anello asfaltato di 1,5/2km per una spesa complessiva di 3.000.000 di Euro.Il Comune di Roma tace senza dialogo!Si continuano a costruire impianti che hanno in comune la palla,pareti artificiali da scalare,palestre e piscine mentre i giovani lasciano la bici in cantina ed i grandi rischiano la vita in balia dei motorizzati .

  1. Saluti
  1. Di Pretoro

Responsabile Piste ciclabili e Sicurezza

Federazione Ciclistica Italiana Lazio

Allegate Foto n.23