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I CICLISTI SONO PERSONE,NON SOLO FARFALLE!

Preg.ON. MATTEO SALVINI

Ministro Infrastrutture e della Mobilita’ Sostenibile

P/C Dott.ssa  CAMILLA  VANARIA

Responsabile della Segreteria del Ministro

                                                                                                                                                                     LETTERA     APERTA

Pregiato Ministro

Come Lei ben sa’,non c’è giorno che i CICLISTI siano vittime di incidenti nell’interno delle piste ciclabili,sulle strade malmesse,per colpa dei motorizzati incoscenti,distratti o stanchi.Siamo in balia di tutti sulle strade italiane.DOBBIAMO ASSOLUTAMENTE FAR CAPIRE AL MOTORIZZATO CHE NOI ESISTIAMO!Siamo di carne ed ossa come loro anche se tanto piu’ fragili.I motorizzati devono avere comprensione verso il ciclista perche’ a torto o a ragione, sara’ sempre lui a pagare ,spesso con la vita.

Alla morte del ciclista,il politico di turno,si affretta a proporre piu’ piste ciclabili,piu’ attenzione al mondo del pedale.La realta’ è che si continua a morire perche’ le infrastrutture saranno sempre insufficienti come,lo sara’, il rispetto da parte dei motorizzati.Eppure si deve fare qualcosa,quello che nazioni piu’ civili gia’ fanno.Sono appena tornato da un giretto sulla Terra con l’occhio sempre mirato alla migliore mobilita’ ciclistica e pertanto, mi permetto di consigliarLe quanto segue:

1°Piu’ controlli sulle strade con l’ausilio della nuova tecnologia.

2°Servirsi della “Pubblicita’ “ mediatica per un maggior rispetto del ciclista da parte dei motorizzati.

3°I ciclisti esistono su tutte le strade,quelle periferiche comprese.A Toronto,San Francisco,Los Angeles,nel nord Europa sono sufficienti due strisce per terra(meglio se delimitate esternamente con la banda rumorosa)per  RICONOSCERE LO SPAZIO DEDICATO AL CICLISTA.La rivoluzione sta’ nel fatto che in assenza del pedalatore,gli automezzi possono invadere tale corsia.Ecco perche’ questa infrastruttura non causa disagi alla circolazione anche nelle strade strette come le Provinciali ma responsabilizza,senza ombra di dubbio,chi effettua tale invasione.  

4°Trasporto bici anche sui bus regionali.

5°Educare i giovani all’abilita’ ciclistica in completa sicurezza sulle ciclovie e nei ciclodromi.Solo in questi spazi rassicureremo le famiglie.Di questo ne è certo anche Paolo Bettini!

Distinti Saluti

  1. Di Pretoro

Federazione Ciclistica Italiana Lazio

Responsabile Piste Ciclabili e Sicurezza

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