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LO STATO E' LONTANO DAI CICLISTI SULLE STRADE ITALIANE PDF Stampa E-mail

LO STATO E' LONTANO DAI CICLISTI SULLE STRADE ITALIANE

Gianfranco Di Pretoro                                                                          Roma,14 11 2023

Federazione Ciclistica Italiana-Regione Lazio

Responsabile Piste Ciclabili e Sicurezza

                                                                                      *Il.mo Prof. SERGIO MATTARELLA

                                                                                        Presidente della Repubblica Italiana

                                                                                      *Preg.ta GIORGIA MELONI

                                                                                        Presidente del Consiglio dei Ministri

                                                                                      *Preg.to MATTEO SALVINI

                                                                                        Ministro delle Infrastrutture e trasporti

                                                                                      *Preg.to  FRANCESCO  ROCCA

                                                                                        Presidente della Regione Lazio

                                                                                      *Preg.to  ROBERTO GUALTIERI

                                                                                        Sindaco di Roma Capitale

                                                                                                                LO STATO E’ LONTANO DAI CICLISTI SULLE  STRADE ITALIANE

                                                                                                                                                   LETTERA  APERTA

Signor Presidente Sergio Mattarella,Autorita’ tutte,Vi scriviamo perche’ siamo disperati !!!Le cause di incidenti stradali sono tante e noi ciclisti in balia di tutti.Ogni giorno si esce di casa ma non si sa’ se i nostri cari ci rivedranno(Foto 1).Questo non e’ possibile in una Nazione civile dove ogni persona va’ sempre rispettata e tutelata.Dov’è il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale nei confronti di chi va’ in bicicletta?Ben vengano le ciclovie turistiche ma noi vogliamo il rispetto dai motorizzati sempre,in citta’ e fuori,perche’ siamo fragili anche quando sbagliamo,non abbiamo l’airbag.I nostri tesserati,agonisti e cicloturisti,temono per la loro vita soprattutto lungo le strade Provinciali e metropolitane, dove,la velocita’ e la distrazione al volante causano gli incidenti piu’ gravi.

Le statistiche ACI Istat 2022 chiariscono il problema:

Strade Urbane  numero di incidenti 121.818,Morti n. 1.333 ,Feriti 155.934

  1. “                  “              8.375,Morti n.    295 ,Feriti   13.579

Extra-Urbane         “                  “            35.696,Morti n. 1.531,Feriti   53.962

Di seguito,quindi,proponiamo grazie alla nostra esperienza vissuta,quanto segue :

1 Numerose campagne pubblicitarie attraverso i media ed i mezzi pubblici(Foto 2) ,rivolte  ai motorizzati per il rispetto del ciclista sulle strade in qualita’ di utente debole per eccellenza.

2 Realizzazione delle ciclovie separate dalla viabilita’ ordinaria(Foto 3) ,partendo dalle strade affollate dai ciclisti verso le mete turistiche.Sono sufficienti PC ben asfaltate di mt.1,50 per ogni senso di marcia.Inoltre,sarebbe utile bonificare le terribili cunette laterali(Foto 4) perche’ non  restringerebbero la carreggiata.

3 In Olanda,nel Nord Europa,quando la ristrettezza della strada non permette la costruzione della ciclovia tradizionale,mai si lascia il ciclista in balia degli automezzi.Si tracciano le corsie di 1 mt. sulla carreggiata in entrambi i lati(Foto 5),delimitate esternamente dalla banda rumorosa(Foto 6).La straordinarieta’ di questa proposta è che i motorizzati possono invadere la corsia in assenza del ciclista (Foto 7).E’ necessario inserire questo tipo di PC nel codice della strada italiano per realizzare una fitta rete con pochi soldi e ,sicuramente,diminuire i tanti investimenti dei ciclisti a causa della distrazione di chi guida gli altri mezzi.

4 E’ decisivo educare i giovani a pedalare sulle strade in sicurezza(Foto 8) ma anche favorire l’acquisizione dell’abilita’ sulle due ruote nel chiuso dei CICLODROMI (Foto 9).Invece si continuano a costruire tanti impianti per i soliti sport !

5 Si chiede,infine, la maggiore presenza dei controllori del traffico sulle strade avvalendosi,se necessario,delle ultime strumentazioni (Foto 10).Non dobbiamo mai abituarci a tanta sofferenza sulle strade(Nel 2022 :165.889 incidenti,3.159 morti e 223.475 feriti)!

Non è possibile distrarre dalle strade italiane 85.388 poliziotti,Carabinieri e Finanzieri per controllare gli  scalmanati del Calcio(i dati sono del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e pubblicati sulla rivista Panorama).Questi incivili costano ogni anno al cittadino italiano piu’ di 20.000.000 Euro.Purtroppo,nessun politico ha il coraggio di proporre l’applicazione  della giusta tassa ai club del calcio per fare la loro parte in modo significativo visto i notevoli guadagni annuali(nella stagione 2017-2018 escluso le Coppe, sono entrate nelle casse dei club ben 227.900.000 Euro-da Panorama del 21 3 2019).

Signor Presidente della Repubblica Italiana,Onorevoli,Amministratori,attendiamo al piu’ presto,gli interventi sopra richiesti affinche’,tutti i ciclisti,pedalino in sicurezza sulle strade.

In fiduciosa attesa,inviamo a Lei ed alle autorita’ tutte, distinti saluti.

Gianfranco Di Pretoro

Federazione Ciclistica Italiana Lazio

Responsabile Piste Ciclabili e Sicurezza

Allegate n.10 Foto

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