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Roma Capitale del Rumore, Denuncia di Legambiente. PDF Stampa E-mail
Scritto da Santoni Maurizio   
Sabato 06 Marzo 2010 08:36

Roma capitale del rumore
L’inquinamento acustico è sopra i livelli di guardia. Lagambiente: "la situazione che abbiamo monitorato ci preoccupa davvero molto"
 


di Laura Fedel - 04/02/2010



Roma capitale del rumore
Roma capitale del rumore

Mercoledì 3 febbraio 2010 è stato presentato il dossier di Legambiente sull’inquinamento acustico.
I dati rilevati sono allarmanti: Roma Capitale, anche del rumore. I risultati del monitoraggio sul rumore effettuato in diverse zone della città tra il 26 e il 28 gennaio 2010 in orari diurni rivelano che il rumore provocato dal traffico è fuorilegge con valori medi oltre 70 decibel in ben 13 dei 15 luoghi monitorati, nonostante i nuovi limiti più elevati recentemente imposti dall’Amministrazione, che ha alzato di 5 decibel le soglie di legge per il rumore nelle strade denominate E (urbane di quartiere) ed F (locale).

I dati sono stati rilevati attraverso l'uso di un fonometro, che fornisce dati obiettivi circa l'ampiezza dei suoni. I dati acustici acquisiti sono una misura “spot” rappresentativa della situazione che vivono tutti i giorni i cittadini romani.

Il primo posto va a piazzale Appio a San Giovanni, con 80,3 decibel dB (A) considerando i valori medi registrati, seguito poi da viale Europa con 79,8 decibel dB (A) e da via Labicana di fronte al Colosseo con 79,4 decibel dB (A).
I valori massimi, invece, in nove casi su quindici (60%) superano addirittura i 100 decibel dB(A), quanto gli esperti dicono si misuri in una chiassosa discoteca, con il picco più incredibile di 109,4 dB(A) registrato ancora a piazzale Appio, seguito da 109,1 dB(A) a via Nazionale in pieno centro e da viale Marconi (altezza Università Vasca Navale) con 106,4 dB(A).
Le uniche due vie a rientrare a stento nei limiti sono piazzale degli Eroi con 68 decibel dB (A) e via Policlinico con 67,4 decibel dB (A).

“Il rumore non va sottovalutato, - ha dichiarato Maurizio Gubbiotti, coordinatore della Segreteria Nazionale di Legambiente - la situazione nella Capitale è grave e preoccupante, forse ancor più che nel resto d’Italia dove pure si registrano spesso dati oltre la norma, a causa soprattutto del caos del traffico.
In tutte le città raggiunte dal Treno Verde lo scorso anno, ad esempio, la rumorosità sia diurna che notturna è risultata oltre la norma, con punte anche di 100 decibel. Una situazione seria, che vede in Italia, un numero enorme di cittadini quotidianamente esposti ad alti livelli di inquinamento acustico, con danni all'udito e a carico dell'apparato cardio-circolatorio. Serve una nuova spinta da parte del Ministero dell’Ambiente e soprattutto delle Regioni che devono spronare i Comuni a realizzare interventi di risanamento, finanziandone anche l’attuazione, nella direzione delle limitazione del traffico privato, principale causa del problema.”

Il rumore rappresenta, pertanto, una grave minaccia per la salute, il più delle volte sottovalutata, e insieme allo smog rende la città invivibile. Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nell'Unione Europea nove cittadini su dieci sono esposti a rumori superiori ai 65 decibel (dB).

Gli effetti dannosi del rumore sull'organismo, testimoniati dalle numerose ricerche sul campo, si riscontrano anche nel nostro Paese. In Italia, si misura in 40 milioni il numero di individui soggetti quotidianamente a livelli alti di inquinamento acustico, con danni all'udito e a carico dell'apparato cardio-circolatorio. Recenti studi confermano inoltre i danni causati dall'inquinamento acustico al sistema immunitario e ormonale.

Legambiente chiede al Comune di procedere con un serio piano di intervento e risanamento, in quanto come dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio “Rivedere al rialzo i limiti per il rumore, come l’Amministrazione ha fatto, non ha alcun senso, la situazione che abbiamo monitorato ci preoccupa davvero molto”. È necessario, secondo Legambiente limitare il traffico privato, principale causa del problema e puntare sul trasporto pubblico con mille nuovi chilometri di preferenziali per vincere la morsa del traffico. “Non si può più attendere – conclude il presidente Parlati - è spaventoso che, secondo dati ISTAT, ben il 47% delle famiglie interpellate nel Lazio dichiari problemi relativi al rumore nella zona in cui abita.”

La Capitale del rumore: i risultati del monitoraggio.

Luogo Data e fascia oraria Valore Medio Valore Max
PIAZZALE APPIO 28/01/10 h. 10.10-10,25 80,3 dB (A) 109,4 dB (A)
VIALE EUROPA/COLOMBO 26/01/10 h. 10,45-11,05 79,8 dB (A) 94,3 dB (A)
VIA LABICANA/COLOSSEO 26/01/10 h. 11,30-11,45 79,4 dB (A) 98,2 dB (A)
VIALE MARCONI (VASCA NAVALE) 27/01/10 h. 13,50-14,05 79,3 dB (A) 106,4 dB (A)
VIA OSTIENSE/VIA PELLEGRINO MATTEUCCI 27/01/10 h. 14,15-14,30 79,3 dB (A) 106 dB (A)
VIA NAZIONALE 28/01/10 h. 10,45-11,00 77,3 dB (A) 109,1 dB (A)
PIAZZA SEMPIONE/
VIA NOMENTANA
26/01/10 h. 12,40-12,55 77,1 dB (A) 102,6 dB (A)
VIA COLA DI RIENZO 28/01/10 h. 12,00-12,15 75,8 dB (A) 103,4 dB (A)
LARGO PRENESTE 26/01/10 h. 8.30-8.45 75,5 dB (A) 95,4 dB (A)
LUNGOTEVERE IN SASSIA 28/01/10 h. 11,30-11,45 74,9 dB (A) 101,3 dB (A)
VIA ODERISI DA GUBBIO 27/01/10 h. 13,20-13,35 73,3 dB (A) 105,9 dB (A)
BOCCEA/CASALOTTI 27/01/10 h. 11,40-11,55 72,3 dB (A) 106,1 dB (A)
VIA TIBURTINA 26/01/10 h. 9.30-9.45 70,1 dB (A) 95,4 dB (A)
P.LE DEGLI EROI 27/01/10 h. 12,30-12,45 68 dB (A) 98,5 dB (A)
POLICLINICO 26/01/10 h. 12,10-12,25 67,4 dB (A) 92,3 dB (A)
Fonte: Legambiente Lazio.