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PIU' SICUREZZA PER I CICLISTI NELLE SRADE EXTRA URBANE PDF Stampa E-mail

PIU' SICUREZZA PER I CICLISTI NELLE SRADE EXTRA URBANE

  1. DI PRETORO                              Roma,26 Febbraio 2024                

Federazione Ciclistica Italiana Lazio

Responsabile Piste Ciclabili e Sicurezza

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                                                                             -Ill.mo Presidente della Repubblica Italiana

                                                                               Prof. SERGIO  MATTARELLA

                                                                             -Ill.mo Presidente del Consiglio dei Ministri

                                                                               della Repubblica Italiana

                                                                               GIORGIA MELONI 

                                                                              -Preg.to  On.MATTEO SALVINI                                                              

                                                                               Ministro delle Infrastrutture e Trasporti

                                                                              -Preg.ta  Dott.ssa MARIA TERESA DI MATTEO

                                                                               Dipartimento per la mobilita’ sostenibile MIT

                                                                              -Preg.to On. SALVATORE DEIDDA

                                                                              Presidente IX Commissione Trasporti della Camera

                                                                              -Preg.to Dr. FRANCESCO ROCCA

                                                                              Presidente della Regione Lazio                                                                             

                                                                              -Preg.to Dr. FABRIZIO GHERA 

                                                                               Assessore della mobilita’ Regione Lazio

                                                                              -Preg.ta Dott.ssa MANUELA RINALDI

                                                                               Assessore Sicurezza Stradale Regione Lazio

                                                                              -Preg.to Dott. GIUSEPPE ESPOSITO

                                                                                Responsabile Viabilita’ Citta’ Metropolitana di Roma

                                                                              -Preg.to Dott. ROBERTO GUALTIERI

                                                                               Sindaco di Roma Capitale 

                                                                                  

                                                                                                                   PIU’ SICUREZZA PER I CICLISTI NELLE STRADE EXTRA URBANE

 

                                                                                                                                                                          Lettera  Aperta

 

Signor Presidente della Repubblica Italiana,Signora Capo del Governo,Autorita’ tutte,la Federazione Ciclistica Italiana Lazio non sa’ piu’ come trasmetterVi la paura dei tanti cicloagonisti e cicloturisti mentre pedalano sulle strade in uscita dalle grandi citta’,lungo le famigerate strade Provinciali.Si parte con gioia e si torna a casa nevrotici,quando si ritorna(Foto 1)!Perche’ nel nord Europa c’è sempre lo spazio riservato ai ciclisti in tutte le strade(Foto 2) mentre in Italia solo briciole?Noi siamo utenti della strada come gli altri,per giunta deboli e quindi da’ rispettare attraverso la cultura,l’informazione e le infrastrutture.

Le statistiche ACI-ISTAT del 2022 parlano chiaro:piu’ incidenti e feriti nelle strade urbane,piu’ morti(n.1.531) in quelle extra-urbane(Foto 3).Nella terra di mezzo, pressoche’ incontrollata e maltrattata,noi ciclisti siamo solo semplici farfalle.Proprio ieri,domenica 25 2 2024,è stato investito ed ucciso il bravo ciclista Riccardo Giorgi(Foto 4),39 anni,radiologo e padre di due figli.Percorreva in allenamento la miliara 51 a Pontinia quando un drogato ha invaso la sua corsia ed ora siamo senza parole!Non ci rimane che inviare alla famiglia le condoglianze della Fci lazio e continuare a lottare anche per la sua passione.Noi siamo per la PREVENZIONE degli incidenti stradali,chiediamo ai motorizzati piu’ rispetto per la nostra fragilita’ ma in questi casi o peggio,per i pirati drogati come Chafik Ketani che di ciclisti ne ha uccisi 8 (Foto n.5-il 5 10 2010 a Lamezia Terme),riteniamo che l’omicidio stradale non basti piu’ perche’ ,questi assassini, meriterebbero l’omicidio preterintenzionale.   

In questi giorni si parla tanto di limitare l’uso dell’autovelox.La FCI Lazio ritiene questo strumento un buon deterrente contro il comportamento selvaggio dei motorizzati ma va’ rivista la sua gestione un tantino risibile.Nelle auto private sono installati tanti software che mappano la collocazione degli autovelox fissi e mobili.Addirittura,è la  Polizia di Stato che ogni lunedi’ aggiorna la localizzazione  degli impianti.L’automobilista rallenta in prossimita’ dello strumento di controllo e subito dopo, riparte piu’ veloce di prima.In Olanda,gli autovelox sono rari in citta’ perche’ la velocita’ nelle Z30 viene limitata dagli attraversamenti e dalle rotonde rialzate mentre, fuori,sono difficilmente riscontrabili,spesso nascosti in mezzo alle foglie degli alberi.In Italia,infine,si fa’ di tutto per non pagare le contravvenzioni aspettando la puntuale rottamazione o ricorrendo al Giudice di Pace,al T.A.R. ed alla Corte di Cassazione.

Signor Presidente,Signor Capo del Governo,Autorita’,siamo seri !Partiamo dal rispetto dell’art. 208 del Codice della Strada:”i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione prevista dallo stesso codice siano devolute nella misura del 50% al perseguimento di finalita’ riguardanti le funzioni di polizia e di circolazione stradale”.Diamo fondo a questi soldi per l’ammodernamento della segnaletica stradale e dell’illuminazione,la strumentazione per le attivita’ di controllo,la manutenzione delle strade e del manto asfaltato,gli interventi per la sicurezza degli utenti deboli ovvero i bambini,i disabili,gli anziani,i pedoni ed i ciclisti.I proventi sono devoluti allo Stato,alle Regioni,alle Province ed ai Comuni sulla base delle violazioni accertate dai rispettivi funzionari.Sarebbe opportuno che ciascuno di essi,una volta stabilito l’ammontare delle multe riscosse,renda noto ai cittadini la loro destinazione. 

   

LA REALTA’ E’ CHE I CONTROLLI DEI VIGILI SARANNO SEMPRE INSUFFICIENTI COME LE CICLOVIE SEPARATE DALLA VIABILITA’ ORDINARIA!

La Fci Lazio lavora dal 1986 per dare piu’ spazio alle biciclette e sicurezza a chi le usa.Purtroppo,le strade EXTRA URBANE sono ancora infernali come tanti anni fa’ ma con l’aggravante che i mezzi sono piu’ numerosi e veloci, guidati da persone spesso alterate nella mente o non abili alla guida.E’ poi difficile scorgere la nostra presenza in queste strade tanto che è raro trovare la segnaletica di pericolo ciclisti(Foto 6).

Ancora una volta,sempre in forma propositiva,ci permettiamo di inoltrarVi le nostre proposte :  

1 Determinare,con l’ausilio delle Associazioni ciclistiche,le strade turistiche regionali da mettere in sicurezza con urgenza.

2 Realizzare le ciclovie regionali separandole dalla viabilita’ ordinaria  (Foto 7).Talvolta,per non ridurre la carreggiata stradale è sufficiente bonificare le pericolose cunette laterali(Foto 8).

3 VERNICIARE SULLA CARREGGIATA LE CORSIE CICLABILI perche’ rappresentano il piu’ valido compromesso per la sicurezza del ciclista nelle strade extra urbane(Foto n.9-10). Le Nazioni piu’ evolute ciclisticamente non fanno mai mancare lo spazio riservato a chi pedala anche se la strada è stretta 7 metri.E’ dimostrato che la visibilita’ immediata di questa corsia,chiamata nel mondo Bike Lane, riduce il numero degli incidenti ciclistici di giorno e di notte e responsabilizza l’eventuale investitore in caso di incidente.Di seguito i vantaggi:

a)la corsia predetta costa poco e permette una diffusione viaria capillare.

b)la strada vicino la banchina sara’ curata maggiormente grazie alla collocazione della corsia ciclabile.Niente piu’ tombini affossati o buche improvvise.

c)questa corsia ciclabile,in Olanda ed altre Nazioni,non determina problemi alla circolazione per l’apparente restringimento della carreggiata in quanto i motorizzati sono AUTORIZZATI ad invadere la bike lane in assenza dei ciclisti(Foto n.11-12 ).In Italia,queste infrastrutture vanno inserite e regolamentate nel codice della strada anche se le Regioni potrebbero agire autonomamente.

d)con la collocazione esterna della banda rumorosa e catarifrangente(Foto 13-14),questa corsia aggiunge sicurezza al ciclista in un momento in cui la distrazione degli altri utenti della strada va’ tanto in auge.  

       

4 Una buona intenzione e’ quella di chiedere ai motorizzati di sorpassare i ciclisti  a debita distanza,a circa 1,50 mt.perche’ è sempre possibile una deviazione improvvisa ed il  sobbalzo.Purtroppo,spesso,la ristrettezza della carreggiata,non consente il rispetto di tale distanza.La FCI Lazio,ritenendo l’argomento molto importante,ritiene utile la diffusione pubblicitaria di questa regola attraverso i mezzi pubblici(Foto 15) ed i media televisivi.

5 Aumentare l’impiego degli autovelox mobili laser-infrarossi tipo TruSpeed o Mesta Fusion anche sulle strade Provinciali e quelle in uscita dalle grandi citta’.

6 Collocare vari autovelox fissi con la segnalazione luminosa della velocita’ ed i punti persi sulla patente.

7 Equiparare chi usa lo Smart Phone mentre è alla guida a coloro che assumono droga o alcool.

8 Rinnovo della patente di guida.Non basta rinnovarla piu’ o meno frequentemente secondo l’eta’ ma è decisivo rivedere il CERTIFICATO MEDICO .Solitamente si riempie il modulo “autocertificazione” a modo proprio con tante X positive e lo si consegna al medico esaminatore.Questo è ridicolo!La responsabilita’ di certificare lo stato di salute dell’individuo dev’essere a cura del medico di famiglia che lo conosce perfettamente.Altro che autocertificazione!

GUIDARE UN MEZZO SULLA STRADA E’ PIU’ PERICOLOSO CHE MANEGGIARE L’ARMA.

  1. Saluti
  1. Di Pretoro

Federazione Ciclistica Italiana Regione Lazio

Allegate Foto n.15