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Una Nazione civile tutela soprattutto le utenze deboli della strada

  1. DI PRETORO                                       Roma, 6 Giugno 2024

Federazione Ciclistica Italiana Lazio

Responsabile Piste Ciclabili e Sicurezza  

                                                                

                                                                     Ill.mo Presidente della Repubblica Italiana

                                                                                        Prof.  SERGIO  MATTARELLA

                                                                     

                                                                              p/c    Preg.to On. MATTEO SALVINI

                                                                                        Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

                                                                              p/c    Preg.to On. SALVATORE  DEIDDA

                                                                                        IX Commissione Trasporti della Camera

                                                                              p/c    Preg.to FRANCESCO  ROCCA

                                                                                        Presidente della Regione Lazio

                                                                              p/c    Preg.to ROBERTO GUALTIERI

                                                                                        Sindaco di Roma e della Citta’ Metropolitana

UNA NAZIONE CIVILE TUTELA SOPRATTUTTO LE UTENZE DEBOLI DELLA STRADA

                                                           Lettera Aperta

Pregiato Sign.Presidente della Repubblica Italiana,

ci permettiamo ancora una volta di disturbarla per il persistente abbandono cui sono lasciati i ciclisti nelle strade EXTRA URBANE.Insistiamo affinche’ la sua Autorevole Voce trasmetta ai responsabili delle strade italiane la nostra paura.Le ultime decisioni Governative sulle nuove regole del Codice Stradale e quelle della Cassazione sui controlli Alcolimetrici,ci fanno sussultare.Pagheranno le utenze deboli ed in particolare i ciclisti nelle strade extra urbane.Quando usciamo dalla citta’ verso le nostre residenze o in direzione delle  mete turistiche piu’ vicine,entriamo in una bolgia infernale in cui menti impazzite,giovani esibizionisti e persone incapaci si rincorrono senza curarsi della nostra presenza.Una Nazione civile come l’Italia non deve permetterlo!

Come sempre,noi della FCI LAZIO,insieme ai lamenti,inviamo ,di seguito,le nostre proposte :

1 PREVENZIONE.

Dovrebbe essere la prima intenzione di un Governo che vuole il bene dei cittadini.Sappiamo benissimo che segnalare o far conoscere dove sono gli autovelox non serve a far diminuire gli incidenti.Si rallenta in quel tratto e poi si riprende a correre piu’ di prima.Peggio ancora è la decisione della Cassazione che lascia decidere ai vigili se l’individuo è alcolizzato o no mentre la Commissione Europea obbliga l’etilometro sulle nuove vetture.La confusione regna sovrana.Nelle nuove normative del Codice della strada,infine, si afferma di superare il ciclista ad almeno 1,5 mt.,precisando pero’ “dove le condizioni stradali lo consentano”ovvero raramente vista la limitata carreggiata(Foto 1)delle strade provinciali pedalate dai ciclisti.Rimarra’ solo una buona intenzione!

La FCI Lazio consiglia una continua Campagna mediatica(Foto 2-3) per avviare una profonda cultura del rispetto fra tutti gli utenti della strada.

2 CONTROLLI PIU’ EFFICIENTI SULLE STRADE ATTRAVERSO LA MODERNA STRUMENTAZIONE.

Perche’ tanta ritrosia nel punire gli incivili nelle strade?Desideriamo diminuire gli incidenti stradali, mettiamo,allora,a disposizione dei controllori tutte le tecnologie piu’ sofisticate(Foto 4 ).La debolezza su quest’argomento sa’ tanto di complicita’ !

3 CICLOVIE SEPARATE DALLA VIABILITA’ ORDINARIA.

Ebbene si.L’unica soluzione per pedalare in sicurezza è costruire le ciclovie separate dalla viabilita’ ordinaria(Foto 5).Gli esperti dicono che il ciclista potrebbe sopravvivere ad un tamponamento solo  se la velocita’ dell’auto investitrice non supera i 30 kmh.Nelle strade Extra Urbane i mezzi vanno da 60 a 100 kmh.Solo brividi a pensarci! Bonificando le numerose e direi pericolose Cunette laterali si potrebbe realizzare la ciclovia senza ridurre la dimensione della carreggiata(Foto 6).

4 INSERIRE NEL CODICE DELLA STRADA LA “CORSIA  OLANDESE ” SULLA CARREGGIATA.

Come ben si sa’,nel nord Europa,il ciclista ha sempre il suo spazio riconoscibile dagli altri utenti della strada.Quando la sua ristrettezza  non consente la collocazione della classica pista ciclabile,si traccia sulla carreggiata la corsia tratteggiata(Foto 7) o colorata(Foto 8 ).Janette Sadik-Khan,responsabile dei trasporti nell’era Bloomberg,ex Sindaco di New York(dal 2001 al 2013), sostenne che grazie alle corsie ciclabili,gli incidenti riguardanti i ciclisti,si ridussero del 30%.In Olanda,le corsie predette non riducono la carreggiata in quanto,il motorizzato,puo’ invaderle in assenza del ciclista(Foto 9).Questa soluzione, poco costosa e versatile,la continuiamo a proporre ai Governanti da tempo ma questi fanno orecchi da mercanti Ultimamente,in Olanda,in Belgio,in Germania,in Danimarca,tale Corsia viene delimitata dalla banda rumorosa,vero salvavita nell’epoca della distrazione(Foto 10-11 ).

 

5 RINNOVO DELLA PATENTE DI GUIDA  ATTRAVERSO IL MEDICO DI FAMIGLIA.

Basta con il rinnovo della patente di guida farsa.Si va’ all’autoscuola con il documento scaduto,si autocertifica il proprio stato di salute riempiendo il modulo pre-stampato(Foto n.12),si misura la vista leggendo il tabellone e la nuova patente sara’ pronta dopo pochi giorni.Pochissimi dichiareranno di avere problemi fisici limitanti la guida.Purtroppo,la questione non riguarda solo gli anziani ma anche i giovani.Siamo seri,solo il medico di famiglia,conosce lo stato di salute del suo paziente!Siamo certi che questa decisione ridurra’ di molto gli incidenti stradali.

Preg.to Presidente Mattarella,siamo certi che il suo intervento,produrra’ frutti concreti alla riduzione degli incidenti e perche’ no,migliorare la qualita’ delle nostre pedalate nelle strade extra urbane.

  1. Saluti
  1. Di Pretoro

Federazione Ciclistica Italiana Lazio

Responsabile Piste Ciclabili e Sicurezza