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Fiab Ruotalibera: Basta scontri e fakenews, le piste ciclabili sono un tesoro che arricchisce tutti PDF Stampa E-mail

Fiab Ruotalibera: Basta scontri e fakenews, le piste ciclabili sono un tesoro che arricchisce tutti i romani

Alla ripresa della vita cittadina dopo la pausa agostana, i romani si sono ritrovati al centro di uno scontro montato ad arte. Il pretesto è la costruzione di una pista ciclabile progettata e finanziata da diversi anni: un tratto del Grande Raccordo Anulare delle Biciclette (Grab) che unirà villa Ada e il Parco dei Musei del Flaminio con un percorso sicuro per i ciclisti e scorrevole per gli automobilisti.

I lavori erano iniziati a giugno ma la tempesta è scoppiata ai primi di settembre, quando i romani hanno trovato i lavori in corso su una strada percorsa da moltissimi automobilisti in arrivo dal Salario, via Panama, e su via Guido Reni, cuore di una zona ricca di parcheggi. Sono bastati pochi giorni di code impreviste e il timore di avere meno posti auto a disposizione, anche perché le modifiche stradali in via di realizzazione impediscono di fatto ogni forma di sosta selvaggia, per far scattare una campagna stampa che ha dato voce solo alle lamentele di residenti e automobilisti, senza permettere a ciclisti e ambientalisti di far conoscere le proprie ragioni. A questo si è aggiunta la fake news sul costo a chilometro delle ciclabili: la cifra esorbitante che si è sentita in questi giorni in realtà si riferisce alle spese complessive dell’iter di progettazione dei percorsi sicuri per i ciclisti.

Dagli articoli rilanciati sui social si è passati alla campagna politica, con i partiti di governo pronti a cavalcare una decisione presa da un sindaco che viene da un partito dell’opposizione. Valanghe di pec e raccolte di firme amplificano le proteste di una rumorosa e potente minoranza che cerca in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote alla realizzazione di un diritto di tutti gli abitanti di Roma: avere una città meno inquinata e quindi più vivibile, con strade che permettano un traffico scorrevole a tutto vantaggio dei mezzi pubblici, dei servizi di emergenza e di chi, per ragioni di età o di salute, non può fare a meno di usare l’automobile per i propri spostamenti.

A chi cerca di trasformare ciclisti e automobilisti in due eserciti contrapposti ricordiamo che i danni provocati dall’inquinamento atmosferico non guardano in faccia nessuno: studi recenti hanno provato che la soglia di inquinamento sopportabile senza danni dagli esseri umani è più bassa di quanto si riteneva finora. L’aria inquinata è uno dei fattori più importanti che fanno la differenza tra l’infanzia di un bambino sano e quella di chi fin dai primi anni di vita combatte con l’asma o con frequenti malattie respiratorie, tra un anziano sereno e uno tormentato da malattie polmonari o cardiocircolatorie.

Quanto alle piste ciclabili, sono un tesoro che arricchisce tutti, anche chi non le usa. Ogni ciclista in più significa un mezzo a quattro ruote in meno, quindi meno traffico per le strade, meno auto in doppia fila, più posti liberi nei parcheggi. Le piste ciclabili permettono percorsi sicuri anche ai bambini o ai genitori, per fortuna sempre più numerosi, che portano uno o due figli sui seggiolini di biciclette attrezzate per il trasporto dei più piccoli. Per questo sono diventate un segno distintivo delle città europee più moderne e meglio governate, da Parigi a Valencia, da Copenaghen a Vienna.

Il Grab, che in questi giorni è diventato nemico pubblico numero uno, il capro espiatorio di ogni ingorgo, è un progetto perfezionato, approvato e finanziato da anni: finalmente è arrivato alla fase della realizzazione, che non può essere bloccata con una valanga di pec o con una raccolta di dichiarazioni esasperate di singoli automobilisti che non accettano di dover lasciare a ciclisti e pedoni lo spazio a cui questi hanno diritto.

Ruotalibera è a fianco dei ciclisti di Roma e di tutti i cittadini che hanno a cuore un ambiente più sano: le strade non sono solo degli automobilisti ma di tutti i cittadini, a partire da quelli che inquinano di meno. Saremo in piazza con manifestazioni che daranno voce ai diritti di ciclisti, pedoni e utenti dei mezzi pubblici. E invitiamo da subito tutti i romani a partecipare al Giro del Grab che stiamo preparando, per far scoprire un percorso unico al mondo, che permette non solo di godere nel tempo libero le bellezze di questa città meravigliosa, ma anche di collegare tra loro quartieri apparentemente lontanissimi con percorsi sicuri, piacevoli e incredibilmente veloci.