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Sconto del 30% per chi acquista una bici nuova dal Ministero Ambiente PDF Stampa E-mail
Martedì 28 Aprile 2009 07:39
8.750.000 euro nell'anno 2009 le richieste sono tantissime 50.000

 
Elenco dei modelli che usufruiscono dello sconto:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2009/04/incentivi-elenchi-ciclomotori-biciclette.shtml?uuid=c5c9b6bc-303d-11de-8003-258f64802af2

Sconto del 30% per chi acquista una bici nuova
Sono operativi gli incentivi messi a disposizione dal Ministero dell'Ambiente, in accordo con Confindustria Ancma, per l'acquisto di biciclette, ciclomotori e veicoli elettrici. Si tratta di un fondo di 8.750.000 euro da erogare nel corso del 2009 a chi decide di comprare una nuova bicicletta (comprese le bici elettriche a pedalata assistita), senza obbligo di rottamazione, oppure un ciclomotore Euro 2 termico o elettrico, in questo caso con obbligo di rottamazione di un ciclomotore omologato Euro zero o Euro 1.

La grande novità è lo sconto per le biciclette.

Dopo solo 48 ore le richieste di incentivi per le biciclette superavano le 50.000 mentre le richieste per i ciclomotori erano 363. Il sito del Ministero dell'Ambiente risulta intasato per eccesso di contatti.

Lo sconto sulla bici è pari al 30% del prezzo di listino fino a un massimo di 700 euro di sconto. L'elenco dei produttori che aderiscono all'iniziativa si trova su www.minambiente.it, sito del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Cliccando su "news" alla voce "Incentivi alla diffusione di veicoli a basso impatto ambientale". Cliccando ancora su "listini", si apre un lungo elenco (3.154 mezzi) con marca, modello, prezzo di listino (Iva inclusa) e contributo del ministero già calcolato. A questo punto, fatta la scelta, bisogna presentarsi per l'acquisto presso un rivenditore autorizzato. Ogni persona può comprare al massimo 3 bici presentando il codice fiscale o la partita Iva. A tutto il resto penserà il rivenditore.

Elenco dei modelli con relativi sconti

Finalmente anche l’Italia, come gli altri Paesi civilizzati, ha il suo incentivo per lasciare l’auto in garage e spostarsi in bicicletta. Da oggi sono disponibili, grazie al ministero dell’Ambiente, 8.750.000 euro di fondi da destinare, in tutto il 2009, agli sconti per le biciclette classiche, quelle a pedalata assistita ed elettriche, senza l’obbligo della rottamazione.

Con l’intento diminuire le macchine in circolazione e far respirare le città (facendoci guadagnare anche in salute), il Ministero dell’Ambiente ha deciso di finanziare il 30% (fino ad un massimo di 700 euro) per l’acquisto di una bicicletta. Non tutti però aderiscono all’iniziativa, da questo link è possibile consultare l’elenco dei produttori che hanno dato l’ok all’operazione.

Ogni persona avrà la possibilità di acquistare fino a 3 biciclette semplicemente presentando il codice fiscale o la propria partita Iva, scegliendo un mezzo tra gli oltre tremila a disposizione. Per quanto riguarda invece le biciclette elettriche o il quadriciclo elettrico, la normativa è leggermente differente. Per poter usufruire dello sconto (sempre del 30%) c’è bisogno della rottamazione, ed il limite di spesa qui è di 1.300 euro (costo del veicolo).

Per la prima volta potranno beneficiare degli incentivi anche coloro che acquisteranno le bici normali, quelle che vanno avanti grazie alla sola forza muscolare e che fanno spostare ogni giorno migliaia di persone o consentono loro di fare cicloturismo, un business assolutamente ecocompatibile.

Questo il commento di Antonio Dalla Venezia, presidente della Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), il quale, come tanti cicloamatori (e non solo) spera un giorno di vedere nelle città sempre più persone in bicicletta. I provvedimenti locali sono tanti, tra cui il bike sharing che pian piano sta prendendo piede, ma evidentemente non è sufficiente. Per questo un provvedimento simile può essere un ottimo incentivo, resta soltanto da potenziare le piste ciclabili (in alcune città ancora assenti) e far venire la voglia di pedalare agli italiani.
Ultimo aggiornamento Martedì 26 Maggio 2009 13:05