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  La Resistenza in Italia
 
 

Canzoniere della Resistenza

Piccola storia
Grande storia

La guerra, la lotta partigiana e la deportazione nel racconto dei testimoni.

I luoghi della Resistenza:

Le donne e gli uomini della Resistenza

Le Repubbliche partigiane

Mappa della Resistenza in Italia ed all'estero

La Resistenza dei militari italiani all'estero

La Resistenza in scena

L'eccidio di Cefalonia (settembre 1943)

Gli scioperi del marzo 1944

Donne davanti al Tribunale Speciale

Città decorate al Valor Militare per il contributo dato alla Guerra di Liberazione

La guerra di Spagna (1936-1939)

Il Fronte della Gioventù

"Lo avrai, camerata Kesselring...": la famosa epigrafe dettata da Piero Calamandrei.

Caduti della Resistenza nell'Oltrepò Pavese

 

Il Comando Generale del Corpo Volontari della Libertà Argenton Stucchi Parri Cadorna Longo Mattei

Click sull'immagine per leggere le biografie dei componenti del Comando del CVL


La sfilata della Liberazione a Milano (6 maggio 1945) guidata dal Comando Generale del Corpo Volontari della Libertà. Fu l'atto simbolicamente conclusivo della Resistenza italiana al nazifascismo (in effetti la lotta armata si protrasse in numerose località, specie del Nord-Est, sino ai primi giorni del maggio 1945) e delle insurrezioni popolari che, sostenute dalle formazioni militari di partigiani e patrioti, consentirono la liberazione delle grandi città del Nord Italia prima dell'arrivo dell'esercito anglo-americano.

Esse si svilupparono attorno al 25 aprile, data che da allora venne dedicata alla Liberazione.


Un eccezionale documento sonoro: Piero Calamandrei legge, nel gennaio 1955, il suo famoso discorso introduttivo a un ciclo di lezioni sulla Costituzione repubblicana organizzato nel salone degli Affreschi della Società Umanitaria di Milano. E' il celebre discorso che termina con le parole: "Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione".
In quell'occasione Calamandrei sviluppò ampiamente il suo pensiero, con riferimenti a Cavour, Cattaneo, Mazzini, Garibaldi e a tanti altri grandi italiani del passato. Per la sua straordinaria chiarezza e linearità, e per l'efficacia oratoria dell'autore, è un discorso che affascina l'ascoltatore e che mantiene intatta la sua freschezza ancora oggi, a oltre mezzo secolo di distanza. Buon ascolto!