CHERNOBIL DAY 2010 26 aprile alle 14,45 a Montecitorio. |
CARISSIMI VI CHIEDO DI INTERVENIRE A QUESTA INIZIATIVA A FIANCO DEL PRESIDENTE NAZIONALE DEI VERDI ANGELO BONELLI CHERNOBYL DAY 2010 (24 anni dopo) Lunedì 26 APRILE 2010 alle ore 14,45
in piazza deputati) i VERDI manifestano la loro opposizione al ritorno al nucleare in Italia. Il 26 aprile del 1986, l’unità numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina ha avuto il più catastrofico incidente nucleare della storia moderna. 8 tonnellate di materiale radioattivo vennero disperse nell’atmosfera contaminando irrimediabilmente il territorio circostante. Nei giorni successivi la nube radioattiva si diffuse in gran parte del dell’Europa, fino a raggiungere il Mediterraneo e l’America settentrionale. Ancora oggi, dopo 24 anni, in Ucraina si continuano a pagare con la vita le conseguenze di quel terribile giorno. I decessi immediati furono oltre 4.000, ma si contano diverse decine di migliaia di casi di morte provocati nel tempo dalle radiazioni. In Italia, vent’anni dopo il referendum (1987), le ragioni del NO all'energia nucleare sono ancora tutte attuali: sicurezza, smaltimento delle scorie, disponibilità dell’uranio a livello mondiale e costi sul mercato internazionale. Un NO convinto quello dei VERDI che tiene conto: - dei costi complessivi e reali dell’energia prodotta dal nucleare che la rendono economicamente non competitiva; - di come non esistano, a livello mondiale, esempi accettabili per la gestione nel lungo periodo delle scorie; - che i reattori a sicurezza reale ed integrale sono ancora allo studio; - che non esiste una filiera dell’uranio che non sia utilizzabile anche a fini militari e le riserve di uranio sono comunque limitate. Un Si alla realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Un SI all’energia solare perché: - su larga scala può contribuire al fabbisogno energetico nazionale; - libera dalla dipendenza del mercato internazionale; - non inquina e può essere accessibile a tutti; - i medi e piccoli impianti rappresentano un elemento di libertà individuale e di democrazia nell’accesso alla produzione di energia; - perché crea occupazione in un settore sostenibile e stabile nel tempo. Nando Bonessio, garante della Federazione dei Verdi del Lazio |