Ediciclo Pubblicazioni sul CicloTURISMO |
Scritto da Santoni Maurizio |
Lunedì 26 Aprile 2010 16:14 |
Da: "Ufficio Stampa Ediciclo"
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
A:
Cc:
Data: Mon, 26 Apr 2010 12:03:40 +0200
Oggetto: Newsletter Ediciclo n°9 aprile 2010
Newsletter n. 9 - Aprile 2010 Cari lettori a pedali, questo è il periodo più caldo per la bicicletta, tra un temporale e l'altro infatti la temperatura consente di pedalare finalmente in libertà , esplorando e visitando, lasciando girare i pedali e la testa... Per questo abbiamo pensato di farvi un piccolo regalo organizzando una sezione dedicata in modo particolare al cicloturismo, con i consigli di Enrico Caracciolo e di Alberto Fiorin. Una segnalazione particolare: tra pochi giorni, esattamente il 29 aprile prossimo, sarà in libreria la nuova fatica letteraria di Wu Ming2, Il sentiero degli dei, che esce per la nostra collana "A passo d'uomo" curata da Enrico Brizzi e Marcello Fini. Tenetelo d'occhio: sarà un libro che farà strada... CINQUE DOMANDE A... Intervista a Natalino Russo, autore del libro Nel mezzo del Cammino di Santiago (Ediciclo editore). Un altro libro sul Cammino di Santiago? Sì! Ciò che mi ha colpito di più su questo itinerario è la molteplicità . Sulla strada verso Compostella c’è gran copia di idee, di metodi per viaggiare, di tempi. Ognuno vive il pellegrinaggio a modo suo. Non c’è da stupirsi quindi se alle tante gambe che si mettono in cammino corrispondono tante voci che lo raccontano. Com’è nata l’idea di questo libro? Tre amici e un bicchiere di vino. Una sera d’inverno, un caminetto. Così è partita l’idea del viaggio, che poi ha portato con sé anche la voglia di narrarlo. Al Cammino ho dedicato alcuni articoli sulle riviste con cui collaboro, e un romanzo. Ma avevo voglia di raccontarlo così com’è, senza invenzione, descrivendo luoghi, paesaggi, persone incontrate per strada. Questo non è un romanzo, quindi, ma un reportage narrativo di viaggio. In bicicletta, con un buffo rimorchio fatto in casa e una bandiera della pace… La mia propensione alla lentezza mi rende incompatibile con la maggior parte dei viaggiatori: siamo partiti in quattro, ma coi miei amici ho condiviso l’avvicinamento e l’inizio del viaggio. Per il resto sono andato da solo. Lo avevo già messo in conto al momento della partenza. Del resto viaggiare da soli riserva sempre molte sorprese. La mia bici, il carrello ed io eravamo un accrocco sgangherato, e forse anche per questo abbiamo suscitato la benevolenza degli altri pellegrini, che di norma non vedono di buon occhio i ciclisti: troppo veloci e qualche volta maleducati. Leggi il seguito dell'intervista sul nostro blog Andamento lento. NovitÃ
Diego MaraniGermania in bicicletta collana "Prima di partire", pagine 128, prezzo: € 9,90 isbn: 978-88-88829-94-4 Primo titolo della collana "Prima di partire": guide agili, fresche, nuove, utilissime. Tascabili e da portare sempre con sé. Guide economiche, per prepararsi a partire e a pedalare. La Germania diventa non solo per i propri abitanti ma anche per tutti i turisti a pedali, un vero e proprio paradiso, dove ammirare e vivere luoghi eccezionali in tutta tranquillità , comodità e sicurezza. Anche con i bambini magari alle prime armi con i pedali. Questa guida presenta alcune delle più belle e interessanti piste ciclabili della Germania, spiega come arrivare in Germania e come spostarsi, dove dormire, che cosa mangiare e che cosa bere. Offre qualche suggerimento per sopravvivere (o per acquistare una camera d'aria) anche senza conoscere il tedesco. Infine propone libri, siti internet e cartine per approfondire. Natalino Russo Nel mezzo del Cammino di Santiago in bicicletta verso Compostella tra viandanti e pellegrini collana "altreterre", pagine: 208 prezzo: € 16,50 isbn: 978-88-88829-93-7 Da Saint-Jean Pied-de-Port, al piede del versante francese dei Pirenei, fino a Santiago de Compostela, in Galizia. È il Camino Francés, il più noto degli itinerari che costituiscono la rete dei Cammini di Santiago. Natalino Russo si mescola con le grandi folle di camminatori, pedalatori e altri viaggiatori che si incamminano sulla via di Santiago. Inforca la sua bici e parte, da giornalista e per lo più laico, per andare a vedere, per capire le ragioni che spingono oltre 120.000 pellegrini all'anno a intraprendere 800 km di Cammino. Wu Ming 2 Il sentiero degli Dei Collana "a passo d'uomo". pagine: 208, prezzo:€ 17,50, Isbn: 978-88-88829-96-8. In libreria a fine aprile Il secondo volume della collana "A passo d'uomo" diretta da Enrico Brizzi e Marcello Fini. Con la TAV da Bologna a Firenze a 120 km all'ora in 37 minuti. Con Wu Ming 2 a piedi da piazza Maggiore a piazza della Signoria a 5 km all'ora in 5 giorni. Sulla scia di /Guerra agli umani/ (Einaudi) Wu Ming 2 scrive un libro dai toni forti scoprendo con lentezza un'Appennino che, seppur invaso da tanto cemento, ospita ancora cinghiali, faggi e molte storie da raccontare. L'idea è di scavalcare a piedi l'Appennino, per scoprire il mondo che i nuovi treni attraverseranno in galleria, senza potergli dedicare nemmeno uno sguardo. Come uno strano detective alla rovescia, si mette in strada per scoprire non il colpevole, ma le vittime di un delitto annunciato. Cosa ci si perde, a guadagnare venti minuti di tempo nel percorso tra due città ? Gianni Solenni Passi e Valli in bicicletta Emilia Romagna 3 Province di Bologna e Modena Collana "Passi e Valli", pag. 156, euro 14,50, Isbn: 978-88-88829-89-0 Una guida fondamentale per appassionati scalatori e per chi vuole pedalare sui mitici passi emiliani, terre dove la bicicletta è molto "sentita" e usata. 25 itinerari sull'Appennino Modenese e 25 su quello Bolognese: luoghi pieni di fascino, natura, storia. Un paradiso per i ciclisti. Dal Passo dell'Abetone al Monte Cimone, dal Valico di San Martino al Lago Santo nell'Appennino Modenese; dal Passo della Porreta ai monti che sovrastano i laghi di Suviana, Brasimone, sino ai valichi della Futa e Raticosa nell'Appennino Bolognese. Strade tutte da scoprire in una delle mete ciclistiche dalle potenzialità ancora tutte da conoscere e apprezzare. Cosa bolle in pentola - libri in arrivoAlberto Fiorin Ciclovia del Danubio da Passau a Vienna Collana "cicloguide". Isbn: 978-88-6549-000-6 in libreria a maggio 2010 Ritorna la Ciclovia del Danubio, la prima guida tutta italiana per viaggiare a pedali lungo la ciclopista più famosa al mondo con aggiornamenti e precisazioni tecniche. 330 km seguendo il fiume blu da Passau in Germania, ovvero la città situata alla confluenza di tre fiumi provenienti da tre punti cardinali, all'elegante Vienna in Austria. Sulla pista ciclabile comoda e con un dislivello complessivo davvero accessibile, si possono organizzare week end o viaggi lunghi a seconda del ritmo di marcia e della volontà di visitare i dintorni. Questa guida è utile in entrambi i casi e per tutti i pedali. Il libro è corredato da box con approfondimenti storico-culturali, curiosità , cenni di enogastronomia e con tutte le indicazioni per l'ospitalità o le visite nei paraggi a musei o pregevoli località . E' pensato per il cicloturista medio e per la famiglia alle prime armi, per una vacanza in sicurezza e godendo di un panorama naturale incredibile. Sergio Grillo - Ettore Grillo - Cinzia Pezzani Dolomiti nei dintorni di Cortina, Misurina e Tre Cime in mountain bike 30 itinerari dal Cadore alla Val Pusteria Collana "mtb". Isbn: 978-88-88829-98-2 in libreria a giugno 2010 La mountain bike come mezzo per assaporare, nell'abbraccio di una natura imponente, la montagna, le vette che hanno fatto la leggende del Giro d'Italia e alcuni dei panorami più suggestivi al mondo. Moltissime le possibilità per i bikers lungo questi trenta percorsi, dalle piste ciclabili ai classici itinerari ad anello, dai giri intorno ai grandi gruppi montuosi alle salite verso i rifugi più conosciuti, dalle discese che sfruttano gli impianti di risalita al grande tour in 6 tappe. La guida contiene tutte le informazioni e gli indirizzi utili, le altimetrie, le descrizioni degli itinerari, le mappe, le tracce GPS per ripetere i percorsi. Speciale CICLOTURISMO Intervista a Enrico Caracciolo, giornalista e fotografo specializzato nel cicloturismo. Con Ediciclo ha pubblicato "Val di Merse in bicicletta. Itinerari in provincia di Siena". Il suo sito internet è www.enricocaracciolo.com Cicloturismo in Italia: un fenomeno in espansione?
Certamente. Famiglie e cicloturisti che utilizzano la bici per scoprire il territorio gustandoselo sono in aumento.
Il cicloturismo non è la ricerca dell’impresa, una pratica ormai vecchia e autereferenziale che affonda le sue radici nella cultura del No Limits. L’idea di pedalare integrandosi con l’ambiente in armonia con le proprie energie è una pratica che fa star bene, la bici diventa un’allegra compagna di viaggio totalmente aliena dal concetto di prestazione. Questo modo di viaggiare è in espansione e ha le sue radici in tutti quelli che hanno l’anima del viaggiatore inteso come persona capace di ascoltare se stesso e il territorio, non certamente in chi ha la passione della bici come strumento per correre. I migliori 5 itinerari cicloturistici a portata di tutti i pedali Per gli amanti si spiagge e mare l’isola di Formentera. Per chi non vuole fare 1 metro di dislivello e pedalare nel cuore della Toscana il Sentiero
della Bonifica tra Arezzo e Chiusi. Per vivere in allegria facili pedalate tra le montagne più belle delle Alpi l’Engadina, dal Passo Maloja a Zernez (e volendo continuare seguendo l’Inn). Per chi vuole conoscere l’altra Loira (non solo castelli) inseguendo la luce dell’Ovest la ciclabile della Loira lungo il grande fiume da Tours a Nantes. Per gli amanti dei classici la ciclabile del Danubio o, per chi ha meno tempo, la ciclabile tra Dobbiaco e Lienz. Ne aggiungo un sesto: l’Anfiteatro Morenico di Ivrea: 140 km in tre giorni con la MTB per scoprire un Canavese estremamente vario e inaspettato, ospitale e gustoso. Continua a leggere l'intervista sul nostro blog "Andamento lento". Intervista ad Alberto Fiorin, cicloviaggiatore e cicloturista autore di diversi libri di letteratura di viaggio e di guide per Ediciclo tra cui ricordiamo gli ultimi "Ciclovia della Drava" e "Il vento dei fiordi". 1. Arriva la bella stagione. Qual è la prima meta che consiglieresti a chi ha voglia di inforcare la bicicletta
per un week-end? Riprendere confidenza con la propria bicicletta dopo il letargo invernale è indispensabile: viaggiatori si
diventa e non si nasce e quindi c’è sicuramente bisogno di un graduale approccio e avvicinamento. Quindi consiglio di mettersi in movimento effettuando percorsi vicino a casa: c’è sempre qualcosa da scoprire, qualche scorcio mai osservato, qualche borgo spesso snobbato, una chiesetta leggermente discosta. Non c’è pericolo di annoiarsi, e poi volendo si può abbinare anche lo spostamento col treno per portarsi in un territorio non particolarmente conosciuto. Ad esempio una domenica di sole primaverile è sempre affascinante scoprire in bici città come Ferrara o Mantova... 2. Un'idea originale, poco battuta?
Ma, la Francia ultimamente sta facendo grandi progressi come offerta. Francia in bici non è solo castelli della Loira ma molte regioni
possono essere conosciute attraverso percorsi, anche se non ancora completamente ciclabili, di strade secondarie e poco trafficate: dal Perigord alla Borgogna, dalla Bretagna alla Provenza, dall’Alsazia al Canal du Midi, alla Loira... C’è da divertirsi e pedalare, unendo tra l’altro il piacere di un’offerta eno-gastronomica assolutamente importante, all’insegna del rapporto BICI-CIBI. Continua a leggere l'intervista sul nostro blog "Andamento lento". Per la tua libreria del cicloturistati consigliamo di dare un'occhiata alle sezioni del nostro catalogo: - MTB - CICLOGUIDE - SALITE - GREENWAYS - TRENI E BICI - NATURA E ARTE IN BICICLETTA - CICLOPOLIS - PRIMA DI PARTIRE Incontri ed eventi con gli autori ediciclo
Tutti i prossimi eventi e presentazioni li potete leggere qui.
Il racconto
Pubblichiamo un estratto del libro di Claude Marthaler Lo zen e l'arte di andare in bicicletta. La vita e altre forature di un nomade a pedali.Marthaler sarà in Italia dal 7 al 15 maggio prossimi per una tournée di presentazioni in tutt'Italia. Due punti di contatto scivolano sulla terra. Carico di bagagli, il mio cavallo del vento procede, e ho soltanto lo spazio per me stesso, perché solo la morte non porta alcun peso. Partito da niente, mi ritrovo ben presto partito da tutto, irrisorio e fragile di fronte a me stesso. Finiscoper diventare un vero camaleonte: mi impregno dell’atmosfera, del colore, dell’odore di un luogo o di una persona, poi cambio istantaneamente avanzando. Ondeggiando sulle ruote, assaggio l’esperienza della terra, molto più vecchia di quella dell’uomo, che dopotutto è solo un incidente di percorso nell’evoluzione del pianeta. Malgrado, o piuttosto a causa della mia resistenza all’aria, al corpo e al vento, mi sento come un bevitore che assorbe un’intima parte del mondo senza dover necessariamente giudicarlo. Ascolto lo scricchiolio dei cerchioni, l’incurante digestione della strada e il silenzio del telaio. È questo dunque un viaggio “a lungo termine”? Adotto una posizione arcaica, sommitale ed embrionale da neo-quadrupede e intrattengo un rapporto simbiotico e qualche volta anche masochista con la mia bici che ignora gli eccessi (di velocità ) e se ne frega di tutte le frontiere. In viaggio, due cose soltanto restano costanti: la strada e la bicicletta. A dire il vero, io sono costantemente in disequilibrio e, come nel ventre di mia madre, questo mi procura molto calore e felicità . Io stesso divento un puzzle la cui somma dei pezzi non sarà mai più uguale a tutto quello che sono stato. Viro a destra, a sinistra, e verso tutti i colori. Oggi porto con me la polvere della strada, un caleidoscopio senza cronologia, frammentato tra Russia e Nigeria: il canto ruvido dell’Himalaya, il fumo di un samovar, il curry incendiario del sud dell’India, il ritmo della musica congolese che fa ballare tutto un continente. Un’immagine, un ingrediente o un solo suono straniero mi rinviano immediatamente a un punto preciso del mio periplo. Respiro e transumo. Un viaggio senza data di ritorno non è che un’immensa deriva geopoetica, una sorta di ciclosofia, in cui la sola certezza che posso avere come ciclonauta è che, con un unico colpo di pedale, la mia bici mi porterà sempre un po’ più lontano. Porto il mondo profondamente in me proprio come il mondo stesso mi contiene. A forza o per debolezza di pedalare, divento grande e anche il mondo si ingrandisce, anche se viaggiare è spesso una sensazione, più che una distanza. Il primo e l’ultimo colpo di pedale sono i più duri, perché tra di loro c’è solo il viaggio che sembra infinito. Leggi la continuazione del racconto sul blog andamento lento. NEWS
SE LA SCUOLA AVESSE LE RUOTE
Emilio Rigatti ha prodotto un video molto simpatico sulle sue esperienze a pedali con i ragazzi della sua classe. Da queste piccole e grandi avventure nascerà anche un libro, con lo stesso titolo dei filmati, che sarà in libreria da settembre e che conterrà , oltre al racconto di queste vicende, dalla genesi ai primi colpi di pedale, anche un breve "Manuale di pedalogia" ad uso e consumo di chi, professori, genitori, alunni, presidi & Co. avrà voglia di tentare la via della sperimentazione diretta, della didattica sul campo con un mezzo semplice e sostenibile come la bicicletta. Vi invitiamo a vedere i video di Emilio sul nostro blog o su youtube. L'ITALIA A PIEDI CON ENRICO BRIZZI Per celebrare il centocinquantesimo anno dell’Unità nazionale, lo scrittore bolognese Enrico Brizzi e il gruppo di amici camminatori raccolto
dietro l’insegna Francigena XXI partiranno a piedi dal punto più settentrionale del Paese, in provincia di Bolzano, per raggiungere in tre mesi Capo Passero, all’estremità sudorientale della Sicilia. Il viaggio avrà inizio nel mese di aprile del 2010 e si concluderà dopo la bellezza di 2191 chilometri percorsi esclusivamente a forza di gambe. Potete sapere tutto sul viaggio sul sito www.italica150.org oppure su Facebook. SAREMO PRESENTI A... Le prossime fiere/eventi che ci vedranno coinvolti in prima persona con uno stand di nostri libri sono:
GeMiTo In questo periodo di crisi economica, sociale e ambientale, un cammino tra le città simbolo del miracolo economico degli anni Sessanta riveste significati profondi. Gemito vuole dare visibilità alle storie concrete di donne e uomini, di cooperative e imprese che non emettono “gemiti” ma praticano con gioia nuove forme di economia. Attività che non consumano il territorio e propongono stili di vita "più lenti, più profondi, più dolci", per riprendere le parole di Alex Langer. Si camminerà e incontrerà , per raccontarli, esperimenti di microeconomia che funzionano, piccole strutture turistiche innovative, persone provenienti da paesi lontani che hanno saputo integrarsi e che sono state accolte favorevolmente. Si collegheranno non metaforicamente ma fisicamente realtà di successo, lungo un percorso su cui potranno transitare non solo le buone idee, ma anche la voglia e la capacità di metterle in pratica. La partenza è per il 25 aprile 2010 dal porto antico di Genova. Il percorso toccherà Torino e Milano per un totale di 700 km percorsi rigorosamente a piedi. Tutti possono partecipare, non ci sono costi d'iscrizione e si privilegia l'ospitalità gratuita in case private. Il gruppo fisso è composto da Riccardo Carnovalini (fotografo e camminatore), Alberto Conte (progettista e organizzatore di viaggi “lenti”), Gianluca Bonazzi (raccoglitore di storie) e Claudio Jaccarino (pittore), Andrea Zuin (etno-musicologo), Benedetta Erbice (comunicatrice ambientale) a cui si aggiungeranno giorno dopo giorno altri cammin-attori che arriveranno nei luoghi e agli orari previsti. Per saperne di più vedi http://www.gemito.movimentolento.it/it/page/progetto/ GIORNATA NAZIONALE DELLA BICICLETTA Riflettori accesi sulla due ruote. Il 9 maggio in Italia si celebrerà la prima edizione della Giornata Nazionale della Bicicletta, iniziativa nata dalla collaborazione tra Anci, Ministero dell’Ambiente e Ancma. L’iniziativa rappresenta, come si legge nella lettera inviata ai Sindaci dal Presidente dell’Associazione Sergio Chiamparino “un’occasione per promuovere l’impegno dei Comuni a favore di una nuova sostenibilità urbana al passo con i tempi, per risanare le dinamiche negative della mobilità cittadina e migliorare la qualità della vita urbana”. All’evento è abbinato il Concorso Bicity rivolto ai Comuni che aderiranno formalmente all’iniziativa e che ha l’obiettivo di promuovere la mobilità dolce nelle città . Per le modalità di iscrizione e l'invito pubblico vedi http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=10325&IdDett=22335 BIMBINBICI Il 9 maggio ci sarà Bimbinbici, manifestazione che è ormai un appuntamento fisso in moltissime realtà italiane: per l’undicesimo anno consecutivo l'evento, organizzato dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta, coinvolgerà bambini, ragazzi, genitori, nonni… insomma tutti i cittadini che vorranno trascorrere una giornata all’aria aperta e in compagnia, nel rispetto della sostenibilità ambientale, guadagnando con le loro biciclette gli spazi urbani solitamente riservati al traffico automobilistico. Quest’anno, l’azione di Bimbimbici è rafforzata da un’iniziativa importantissima promossa dal Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con ANCMA e ANCI: si tratta della 1^ Giornata Nazionale della Bicicletta, indetta per il giorno 9 maggio 2010, alla quale ci si augura aderiscano gran parte dei Comuni italiani. Quale migliore occasione per chiudere i centri cittadini al traffico ed organizzare in totale sicurezza manifestazioni di rilievo come Bimbimbici? Bimbimbiciè nato e prosegue infatti per portare avanti un messaggio di promozione della mobilità dolce (pedociclabile) alternativa all'uso dell'automobile. L’obiettivo primario è quello di sensibilizzare le istituzioni politiche affinché ricerchino e mettano in atto soluzioni idonee per rendere la mobilità urbana più sostenibile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche umano. Per conoscere le città aderenti ed avere maggiori informazioni, si può consultare il sito ufficiale www.bimbimbici.it Contatti
Ediciclo Editore srl via C. Beccaria 13/15 30026 Portogruaro (Ve) tel. 042174475 fax: 0421280065 www.ediciclo.it www.ediciclo.it/blog www.ciclomundi.it Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Questa comunicazione è inviata ai sensi delle norme vigenti. Essendo di carattere culturale, non è da considerare spamming, in quanto prevede la possibilità di essere cancellati. I destinatari ricevono i messaggi in copia nascosta. Il Suo nominativo è presente nel nostro indirizzario, in quanto ha avuto contatti con noi e/o ci ha autorizzati all'INVIO di informazioni, o abbiamo reperito il Suo indirizzo su internet o in liste pubbliche o, ancora, ci è stato fornito da amici, collaboratori, enti pubblici o privati. Se non volesse più ricevere comunicazioni, può cliccare su link in fondo a questa mail. Se ha già fatto richiesta di rimozione dalla nostra lista e riceve ancora messaggi dai nostri recapiti, La preghiamo di scusarci e di segnalarcelo.
|