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C'è un Italia che pedala, nel Giretto maglia rosa: Torino, Ferrara e Udine. Promosso da Legambiente. PDF Stampa E-mail
Scritto da Santoni Maurizio   
Sabato 07 Maggio 2011 10:56

C’è un’Italia che pedala

Torino, Ferrara e Udine si aggiudicano la maglietta rosa del Giretto d’Italia 2011 all’Emilia Romagna il gran premio a squadre, a Bolzano, Padova e Trento la classifica a punti diffusi oggi i risultati del primo Campionato della Ciclabilità Urbana di Legambiente, Fiab, Cittainbici alla vigilia della seconda Giornata nazionale della Bicicletta Straordinari cicloingorghi in 11 delle 27 città che hanno partecipato alla sfida: alcune strade di Ferrara, Padova e Parma attraversate da dieci bici al minuto, su due ruote almeno un terzo degli spostamenti urbani di Carpi, Ferrara, Parma, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Schio, Senigallia, Trento, Udine e Vicenza

Ci sono i record: a Ferrara e Udine il 40% del traffico è a pedali. Ci sono le ottime performance generali: in 11 centri urbani almeno 3 abitanti su 10 hanno scelto le due ruote per andare a scuola o al lavoro. Ci sono le sorprese: in posti che non t’aspetti - come Torino, Milano e Firenze - tra il 13 e il 19% degli spostamenti cittadini è stato effettuato con veicoli a trazione muscolare. E c’è poi il positivo dato generale perché quasi tutti i 27 centri urbani in gara per il Giretto d’Italia 2011 hanno dimostrato di essere una serie A della ciclabilità, un’avanguardia che può essere da stimolo per tutti quei Comuni italiani (la maggioranza purtroppo) dove l’uso della bici come mezzo di trasporto è marginale o inesistente. Sono questi, in estrema sintesi, i risultati del 1° Campionato nazionale della Ciclabilità Urbana organizzato da Legambiente, Fiab e Cittainbici che si è disputato tra martedì scorso e ieri. La sfida, originale e semplice nello stesso tempo, si è svolta monitorando la mattina di un normale giorno lavorativo tutti i veicoli - auto, moto, scooter, camion, bus, taxi, pedoni… - che hanno varcato i check point allestiti per l’occasione in vari punti del territorio comunale. Il conteggio ha permesso di assegnare il ruolo di leader delle tre diverse categorie (città grandi, medie e piccole) al centro urbano con la percentuale più alta di utilizzo della bicicletta sul totale degli spostamenti.

 

Prima ancora di andare a esaminare le singole graduatorie è, però, interessante il quadro d’insieme: nelle 27 città della sfida sono passati attraverso i check point circa 45mila ciclisti urbani e in un gruppone di 11 Comuni si sono visti ingorghi insoliti rispetto a quelli motorizzati, rumorosi e puzzolenti a cui siamo abituati: in occasione del Giretto, infatti, aveva i pedali almeno il 30% dei veicoli in circolazione a Carpi, Ferrara, Parma, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Schio, Senigallia, Trento, Udine e Vicenza, mentre in alcune vie di Ferrara, Padova e Parma c’era un traffico di oltre 10 bici al minuto. Performance davvero straordinarie se si considera che in Italia i km urbani coperti in bici sono in media appena il 4% del totale.

 


 

Le classifiche.

A Torino, Ferrara e Udine la maglietta rosa. A Bolzano, Padova e Trento la classifica a punti

 

La maglietta rosa del girone delle città piccole se l’è aggiudicata Udine con il 39,8% degli spostamenti in bicicletta che ha superato in volata Senigallia (34,8%), Schio (33,7%), Carpi (33,1%), Pordenone (31,9%), Lodi (26,5%) e Grosseto (21,6%). Il girone delle città medie è andato allo sprint a Ferrara che ha sopravanzato Trento di un niente (38,2% e 36,7% i rispettivi risultati). Ma in questa categoria ci sono state tutte ottime performance: Parma ha ottenuto il 35,6%, Vicenza il 31,3%, Ravenna il 31%, Reggio Emilia il 30,9%, Modena il 28,8%, Padova il 25%, Bolzano il 24,8%. Tra le grandi c’è Torino davanti a tutti (19%), seguita a un soffio da Milano (18,7%) e poi da Verona (16,9%) e Firenze (13,6%).

 

Nella classifica a punti trionfano invece Bolzano, Padova e Trento. In questo caso il Giretto d’Italia ha premiato quei centri urbani con la quota di mobilità sostenibile più alta, confrontando le cifre dell’insieme di pedoni, utenti di bus e ciclisti con la somma dei mezzi a motore in circolazione. Nei varchi di Bolzano, Padova e Trento i transiti di auto e scooter sono arrivati appena al 10% del totale, mentre il restante 90% s’è spostato a emissioni zero o quasi.

 

Le percentuali delle grandi città, va detto, si prestano a interpretazioni diverse. Nella terraferma di Venezia i numeri sono stati addirittura straordinari (oltre il 75%), ma il dato non è paragonabile con le altre città perché i flussi ciclistici a Mestre sono nettamente separati dalle strade in cui c’è il traffico automobilistico, per cui abbiamo preferito lasciare Venezia fuori classifica. Sono per certi versi inaspettati i valori di Torino, Milano e Firenze che durante il Giretto d’Italia hanno visto coperta dalle bici fino a un quinto della mobilità complessiva. E tutto sommato, per motivi diversi, non sono malvagie nemmeno le prestazioni di Bari, Roma e Genova. Il capoluogo pugliese (5.4%) conferma di essere uno dei pochi grandi centri urbani del Mezzogiorno che sta investendo su una mobilità più sostenibile; il 5% della Capitale dimostra che finalmente anche a Roma c’è un discreto numero di frequent biker che ha rinunciato ai mezzi a motore e che per crescere ancora ha bisogno di più spazio e più sicurezza. Mentre il 2,7% di Genova (città piena di salite… ma conseguentemente anche di discese) va elogiato perché il Comune ligure s’è messo in gioco col Giretto e forse potrà approfittare dell’occasione per capire che - anche coi saliscendi - un maggior investimento politico e strategico su ciclabilità e intermodalità potrebbe far salire le due ruote in circolazione. Per contro da noi sono le città medio-piccole ad attrarre il maggior numero di ciclisti urbani, mentre in Europa sono proprio le metropoli (Berlino, Amsterdam, Copenaghen…) l’asse portante di un modo di muoversi più sano, più sicuro, più pulito.

 

Tornando a un’analisi complessiva dei risultati va ricordato che, in occasione del Giretto, molte amministrazioni locali hanno cercato di convincere anche gli abitanti solitamente motorizzati a utilizzare la bicicletta per andare a scuola o al lavoro mettendo in palio vacanze e altri premi a chi passava per i check point oppure offrendo colazioni, gadget, accessori o revisioni complete delle bici a tutti i ciclisti. Così come va sottolineato che il monitoraggio ha un valore simbolico, visto che è stato fatto in aree del territorio comunale (solitamente strade di accesso al centro storico), dove spostarsi in bici è più agevole. Nello stesso tempo, però, proprio questi due aspetti dimostrano quanto sia facile ottenere risultati straordinari nel campo della mobilità semplicemente offrendo ai cittadini le giuste opportunità per rinunciare (spesso o definitivamente) all’auto.

 

La vera maglia rosa – hanno sottolineato Legambiente, Fiab e Cittainbicil’hanno vinta in realtà quei 45mila ciclisti che in occasione del Giretto d’Italia hanno spiegato a tutti che la bici è un mezzo di trasporto oltre che di sport e di svago. Mentre all’insieme delle nostre città va detto chiaramente che i risultati straordinari del Giretto d’Italia potrebbero essere la norma se gli amministratori locali assegnassero gerarchie diverse alle diverse componenti della mobilità, lasciando all’auto un ruolo marginale (riducendo il suo uso solo ai casi in cui è effettivamente insostituibile) e dando strada alle biciclette, ai pedoni, al trasporto pubblico e a tante altre soluzioni (bike sharing, car sharing, car pooling) in grado di far risparmiare tempo, soldi, salute, spazio, inquinamento, stress”.

 

Tornando alla competizione, oltre alle 3 magliette rosadi Torino, Ferrarae Udine, Legambiente, Fiab e Cittainbici hanno deciso di premiare anche alcune performance particolari, a partire da una menzione speciale per Veneziaterraferma che ha davvero contato sulle sue ciclabili un elevatissimo numero di ciclisti e che ha realizzato stabilmente una efficace separazione dei flussi di traffico motorizzato e non, visto che bici e auto si spostano su strade diverse.

 

All’Emilia Romagnae dunque a Carpi, Ferrara, Modena, Parma, Ravenna e Reggio Emilia va la maglia a pois della classifica a squadredal momento che tutti insieme questi Comuni hanno abbondantemente superato la media del 30% di spostamenti in bici.

 

La maglia azzurrava a tutti i Comuni che hanno superato il 30% di spostamenti a pedali: Carpi, Ferrara, Parma, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Schio, Senigallia, Trento, Udine e Vicenza.

 

La maglia ciclamino della classifica a puntidella mobilità sostenibilela indossano invece Bolzano, Trentoe Padova, i centri urbani dove l’insieme di ciclisti, utenti del trasporto pubblico e pedoni ha prevalso con numeri schiaccianti su auto e scooter: 90% a 10%.

 

Bolzano, Reggio Emilia, Padovae Veneziacondividono la maglia blu ciclabilità, poiché negli ultimi anni sono le quattro città che probabilmente hanno riorganizzato al meglio la propria viabilità, separando i flussi auto/bici o limitando il traffico motorizzato a vantaggio degli altri mezzi di trasporto.

 

Infine la maglia verde dei grimpeurè per Genova(con tutte quelle salite!) e quella bianca delle giovani promesse va a Bari: anche se in entrambi i casi non è un premio vero e proprio, ma l’auspicio che in futuro le amministrazioni locali possano rendere il proprio territorio sempre più a misura di bici.

 

Un particolare ringraziamento, infine, ai Têtes de Boise a Diego Marani, amici che hanno sostenuto l’idea del Giretto e assidui pedalatori, così come a Pistard e Hell’s Kitchen che hanno messo in palio premi straordinari per il concorso “Legambiente ti mette i pedali”.


 

 

Giretto d’Italia 2011

 

Classifica finale

 

(Percentuale di spostamenti in bici sul totale degli spostamenti)

 

 

Grandi città

(oltre 250mila abitanti)

Città medie

(oltre 100mila abitanti)

Città piccole

(fino a 100mila abitanti)

Torino   

19,0%

Ferrara

38,2%

Udine

39,8%

Milano

18,7%

Trento               

36,7%

Senigallia           

34,8%

Verona

16,9%

Parma               

35,6%

Schio     

33,7%

Firenze

13,6%

Vicenza              

31,3%

Carpi       

33,1%

Bari

5,4%

Ravenna            

31,0%

Pordenone         

31,9%

Roma

5,0%

Reggio Emilia   

30,9%

Lodi

26,5%

Genova    

2,7%

Modena             

28,8%

Grosseto

21,6%

Venezia Mestre *

75,6%

Padova     

25,0%

Pisa

18,9%

 

 

Bolzano

24,8%

Monfalcone

15,9%

 

 

 

 

La Spezia

13,3%

* il risultato di Venezia non è valido ai fini della class. Generale perché i flussi ciclistici erano su strade separate rispetto a quelli automobilistici.

 

 
Anche Roma a partecipato al Giretto d'Italia fra 27 comuni. PDF Stampa E-mail
Scritto da Santoni Maurizio   
Venerdì 06 Maggio 2011 13:49

Anche Roma in gara col Giretto d'Italia di Legambiente e FIAB

pubblicata da Legambiente Lazio il giorno martedì 3 maggio 2011 alle ore 16.51
 

"Anche Roma ha partecipato al 'Giretto d'Italia', il 1° Campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato nella Capitale da Legambiente Lazio e FIAB Roma in collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente del Comune di Roma e con la partecipazione del Coordinamento Roma Ciclabile, tra le 27 città italiane impegnate per la mobilità ciclabile urbana, con Cittainbici e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Il Comune di Roma ha effettuato stamattina, dalle 8 alle 10, un monitoraggio straordinario del numero di utilizzatori della bicicletta all'interno della città, con tre check-point dislocati in diverse zone della Capitale: su viale Aventino (altezza Fao), in via Marcantonio Colonna (angolo via degli Scipioni verso Viale Giulio Cesare) e a Valle Giulia su viale delle Belle Arti (altezza Museo Nazionale Etrusco). A vincere la gara saranno i Comuni dove si contano più ciclisti in circolazione e dove la bici è un mezzo di trasporto a tutti gli effetti. I dati del monitoraggio, che ha contato anche i numeri delle automobili, dei ciclomotori, dei bus e dei pedoni, saranno resi noti alla fine della settimana, in vista della Giornata Nazionale della Bicicletta". Lo comunica, in una nota, Legambiente Lazio.

“A Roma ci sono moltissimi cittadini che hanno scelto la bicicletta come mezzo di trasporto negli ultimi anni, vanno sostenuti con risposte concrete, l'iniziativa simbolica del Giretto d'Italia va in questa direzione” - affermano gli organizzatori dell'iniziativa - Il 'Giretto d’Italia' è diviso in 3 gironi (città grandi, medie e piccole) e come in una corsa a tappe vedrà gareggiare i centri urbani: oggi corrono Torino, Genova, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Bolzano, Trento, Padova, Ferrara, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Pordenone, Udine, Monfalcone, Lodi, La Spezia, Pisa, Grosseto e Senigallia. Il 5 maggio sarà la volta di Verona, Bari, Vicenza, Modena e Carpi; chiuderà Schio il 6 maggio.

 

Comunicato stampa del 3 maggio 2011

 

 

 
La Bici del Papa Beato Giovanni Paolo II. PDF Stampa E-mail
Scritto da Santoni Maurizio   
Venerdì 06 Maggio 2011 13:19
In occasione della festa nazionale della bicicletta Vi
invio le foto di una bicicletta rara:quella del Beato
Giovanni Paolo II
Saluti  Gianfranco Di Pretoro 

 

 


 

 

 
Bicicletta/Roma/ACQUA/NUCLEARE. Domenica 8 maggio. PDF Stampa E-mail
Scritto da Santoni Maurizio   
Venerdì 06 Maggio 2011 07:28

Ricordo a tutti l'appuntamento alle ore 9,30 sotto la Piramide di Caio Cestio per festeggiare insieme la Giornata Nazionale della Bicicletta godendoci Roma e le sue "uniche e grandiose bellezze".
Informo che abbiamo scelto di contrastare il muro di silenzio sui Referendum del 12 e 13 giugno dando visibilità ai quesiti indossando le magliette contro il nucleare e infilando dietro la bici le bandiere contro il nucleare e per l'acqua pubblica.
Sarà con noi,almeno per un tratto di strada l'Associazione "Corrente in movimento" che inizia proprio con noi l'8 Maggio fino al 21 Giugno "Il viaggio silenzioso che farà rumore": una macchina elettrica e due scooter che percorreranno l'Italia da Nord a Sud  in 60 tappe  interamente elettriche e senza emissioni di CO2 per promuovere la mobilità sostenibile e l’energia da fonti rinnovabili. www.correnteinmovimento.it

Un saluto Anna maria
 
 
Domenica 8 maggio Giro dei Monti Lepini, organizzato da TevereinBici. PDF Stampa E-mail
Scritto da Santoni Maurizio   
Giovedì 05 Maggio 2011 07:43

Domenica 8 maggio nasce la prima edizione della cicloturistica

GIRO dei MONTI LEPINI

Ideata e organizzata dall'associazione onlus TEVERE IN BICI.
Il Giro dei Monti Lepini nasce come un tour non agonistico e di libera
partecipazione (gratuito).
Il fine (in pieno stile Tevere in bici), sara' quello di far visitare
paesi, musei...ammirare paesaggi...degustare le ospitalita' locali
preorganizzate, durante un viaggio silenzioso che solo la bici puo'
regalare.
Il tour partirà dal paese di SEZZE (LT), si potranno parcheggiare le
proprie autovetture nel piazzale dell'anfiteatro.
Raduno e registrazione alle ore 07:00, partenza ore 07:30.

In sequenza si attraverseranno i paesi di BASSIANO, SERMONETA, NORMA,
CORI, ROCCAMASSIMA, SEGNI, MONTELANICO, CARPINETO ROMANO, MAENZA,
ROCCAGORGA per poi, chiudendo ad anello, tornare nuovamente a SEZZE
dove si prevede il rientro e accoglienza gastronomica, verso le ore
18,00.
La fatica del cicloturista verra' ricompensata dalle meraviglie
naturalistiche di un paesaggio incredibile.
Il Giro dei Monti Lepini, va intrapreso come una piacevole, anche se
impegnativa, passeggiata durante la quale si affronteranno 120 km e
circa 2600 metri di dislivello totali. E' richiesta una preparazione
adeguata.(non si accetteranno ciclisti improvvisati).

Le soste prestabilite con le autorita' locali saranno almeno in tre
paesi; con le amministrazioni sono state definite visite in stutture
culturali con degustazione di prodotti locali.
Per info :
www.tevereinbici.com
info@tevereinbici
su facebook:
Tevereinbici Cicloturismo
o ai numeri  338 8646616   349 7715114.

Vi aspettiamo domenica 8 maggio a Sezze.


Segnaliamo il prossimo evento cilcloturistico dell'associazione: la
risalita della Valle del Tevere...

TEVEREINBICI 2011, dalla Foce alla Sorgente, 440 km tra storia cultura
sapori e natura.

Alla sua quinta edizione questo tour di 5 giorni e' in piena
programmazione e prenotazione, visti i posti limitati dei
partecipanti.
Per il programma e contatti rimandiamo a:
www.tevereinbici.com
info@tevereinbici
su facebook:
Tevereinbici Cicloturismo
o al numero   349 7715114.

Infiniti ringraziamenti
Associazione Onuls Tevere in bici






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