Il cambiamento climatico sta diventando sempre più la principale emergenza planetaria.
I rapporti dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) delle Nazioni Unite certificano, da un punto di vista scientifico, la velocità crescente del riscaldamento globale e degli impatti su tutti i settori importanti per gli equilibri naturali e per la vita, tanto degli esseri umani che di tantissime altre specie animali e vegetali.
Oltre 100.000 cittadini su Change.org hanno chiesto e ottenuto che il Governo italiano si candidasse ad ospitare la Conferenza ONU sul clima - Cop26 nel 2020. Pur essendo stata scelta un'altra sede, l'Italia ha ottenuto di ospitare la PreCop.La mobilitazione di milioni di giovani in tutto in mondo sta rilanciando un appello a tutte le istituzioni per evitare un cambiamento climatico catastrofico. Anche in Italia, il movimento Fridays for Future, chiede da mesi che il Parlamento italiano voti una seria dichiarazione di emergenza climatica, attraverso un'altra petizione molto popolare su Change.org.
Il movimento mondiale #allinforclimateaction, sempre su Change.org, ha raccolto oltre 700 mila sostenitori per presentare, il 23 settembre prossimo, al Climate Summit delle Nazioni Unite a New York, un appello affinché si dichiari lo stato di emergenza climatica nel mondo.
I punti programmatici presentati dal M5S, PD e LeU per il nuovo governo, rilanciano positivamente l'esigenza del Green New Deal e alcuni obiettivi importanti come l'investimento sulle energie rinnovabili, la difesa della biodiversità, la lotta al dissesto idrogeologico. Ma ancora non prevedono la dichiarazione di emergenza climatica da parte del Parlamento e del Governo italiano.
Affrontare questa urgenza è certamente un cambio di paradigma economico ma non è solo questo. È innanzitutto la presa d'atto di un'emergenza planetaria da cui discendono le decisioni economiche, sociali e istituzionali conseguenti. Ecco perché, su questa richiesta, sono mobilitati giovani e cittadini, associazioni e istituzioni in tutto il pianeta.
Tanto premesso:
chiediamo che a partire dal dibattito programmatico che si terrà dinanzi alle Camere, il Presidente del Consiglio dei Ministri si impegni a far approvare dal Parlamento la dichiarazione di emergenza climatica nei tempi più rapidi possibili e a presentarsi al Climate Summit delle Nazioni Unite, del 23 settembre a New York, sostenendo la necessità della dichiarazione di stato di emergenza climatica nel mondo quale premessa per una radicale svolta nelle strategie di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici.
Chiediamo:
• ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, di attivarsi per calendarizzare al più presto una discussione per una dichiarazione di emergenza climatica;
• ai Capigruppo di maggioranza e di opposizione del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati di attivarsi per approvare questo provvedimento con la più ampia convergenza possibile.
Primi firmatari:
Jimmy Ghione, inviato di Striscia la Notizia
Livia Pomodoro, presidente del Milan Center for Food Law and Policy
Rosalba Giugni, presidente di Marevivo
Gianfranco Amendola, magistrato ambientalista
Domenico De Masi, presidente del Comitato scientifico della Fondazione UniVerde e di Opera2030
Livio de Santoli, prorettore della Sapienza Università di Roma
Francesco Piccinini, direttore di Fanpage
Filippo Ghirelli, vicepresidente Visionari
Pasquale Russo, direttore Link Campus University
Angelo Consoli, direttore Ufficio Europeo Jeremy Rifkin e presidente del CETRI
Enea Roveda, amministratore delegato di Lifegate
Matteo Campofiorito, direttore di GreenStyle
Stefano Zago, direttore di TeleAmbiente
Luca Franceschetti, attivista per il clima
Pietro Cesaro, co-fondatore Duegradi
Chiara Bruni, vicepresidente di SOS Terra Onlus
Marco Jacopo Rimoldi e Andrea Zagato, fondatori di Influgramer.com
Osvaldo Bevilacqua, giornalista e conduttore televisivo
Rosario Trefiletti, presidente Centro Studi Indagini3
Francesco Paolo Russo, direttore generale ANGI - Associazione Nazionale Giovani Innovatori