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SABATO 4 MARZO TORNEO DI BURRACO SOLIDALE PRESSO CENTRO ANZIANI SAN MICHEL PDF Stampa E-mail
 
 
AMICI,
SABATO 4 MARZO TORNEO DI BURRACO SOLIDALE PRESSO CENTRO ANZIANI SAN MICHELE; PARTECIPATE NUMEROSI, PREMI PER TUTTI! AIUTIAMO I BAMBINI MALNUTRITI DEL CENTRE OASIS DI KOUDOUGOU.
COSTA NULLA , MA PRODUCE MOLTA SALUTA.
MAURIZIO SANTONI REFERENTE ASSOCIAZIONE OASIS ENZO MISSONI ONLUS.INFO 3385808628
 
 

 

WWW.OASISENZOMISSONI.ORG

TORNEO DI BURRACO SOLIDALE

 

 

 

 

Sabato 4 marzo dalle ore 16.00 presso ilCentro Anziani San Michele, piaz.le Antonio Tosti 4.

 

Iniziativa di solidarietà per il Centro Oasis di Enzo Missoni per i bimbi malnutriti del Burkina Faso.

 

 

 

 

Programma

 

Ore 16.00 formazione tavoli. Organizzato dal Presidente Michele Laria.

 

Ore 16.30 inizio partite (tre mani da quattro partite)

 

A seguire proclamazione vincitori e distribuzione ricchi premi.

 

RICCHI PREMI A SORPRESA PER TUTTI.

 

 

 

 

Per partecipare inviare e-mail a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. o telefonare al 3385708628 (Maurizio Santoni) o Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. telefono 3316022407 Michele Laria . indicando nome e cognome dei partecipanti entro giovedi 2 marzo..

 

Contributo: 10 euro a persona . per il Burraco.

per chi vuole Pizza birra e coca. altri 10 euro.

.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI

 

                                              

                                                                       Maurizio Santoni

                                                                       Referente Centro Italia

                                                                       Associazione Oasis Enzo Missoni Onlus

 

WWW.OASISENZOMISSONI.ORG

TORNEO DI BURRACO SOLIDALE

 

 

 

 

Sabato 4 marzo dalle ore 16.00 presso ilCentro Anziani San Michele, piaz.le Antonio Tosti 4.

 

Iniziativa di solidarietà per il Centro Oasis di Enzo Missoni per i bimbi malnutriti del Burkina Faso.

 

 

 

 

Programma

 

Ore 16.00 formazione tavoli. Organizzato dal Presidente Michele Laria.

 

Ore 16.30 inizio partite (tre mani da quattro partite)

 

A seguire proclamazione vincitori e distribuzione ricchi premi.

 

RICCHI PREMI A SORPRESA PER TUTTI.

 

 

 

 

Per partecipare inviare e-mail a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. o telefonare al 3385708628 (Maurizio Santoni) o Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. telefono 3316022407 Michele Laria . indicando nome e cognome dei partecipanti entro giovedi 2 marzo..

 

Contributo: 10 euro a persona .

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VI ASPETTIAMO NUMEROSI

 

                                              

                                                                       Maurizio Santoni

                                                                       Referente Centro Italia

                                                                       Associazione Oasis Enzo Missoni Onlus

 
NORME PER IL RIASSETTO ORGANIZZATIVO E FUNZIONALE DELLA DIFESA DEL SUOLO. PDF Stampa E-mail
Proposta di legge 2233 del 25 gennaio 1988, iniziativa di Cederna, Bassanini, Rodota’, Tiezzi, Ronchi.    35 anni fa. costo 15 30.000 miliardi di lire (15 Miliardi di euro).
4000 FRANE ALL’ANNO! COSTO?
1 MORTO OGNI 10 GIORNI!
1/6 DEL TERRITORIO ITALIANO COINVOLTO.
50% DEI COMUNI.
Se in Italia ci fossero politici seri, AFFIDABILI., AVREMMO RISOLTO LA QUESTIONE!
SONO INCAPACI, IGNORANTI! EGOISTI! POVERI!
NON CI MERITIAMO DI MEGLIO!
 
MAURIZIO SANTONI
CELL. 3385708628IMG-20230210-WA0002
 
La Via degli Dei: da Bologna a Firenze in MTB PDF Stampa E-mail

La Via degli Dei: da Bologna a Firenze in MTB

 

Quando il mondo era un luogo spaventosamente grande e chi voleva muoversi poteva contare solo sulle sue gambe o al massimo sull’aiuto di un cavallo o un mulo, passare per l’Appennino era l’unica soluzione per raggiungere Roma partendo dalla Pianura Padana.

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la via degli dei in bicihttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/03/via-degli-dei-percorso-in-bici-280x187.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/03/via-degli-dei-percorso-in-bici-533x355.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/03/via-degli-dei-percorso-in-bici-768x512.jpg 768w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/03/via-degli-dei-percorso-in-bici-255x171.jpg 255w" data-lazy-sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/03/via-degli-dei-percorso-in-bici.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/03/via-degli-dei-percorso-in-bici.jpg 1200w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/03/via-degli-dei-percorso-in-bici-280x187.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/03/via-degli-dei-percorso-in-bici-533x355.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/03/via-degli-dei-percorso-in-bici-768x512.jpg 768w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/03/via-degli-dei-percorso-in-bici-255x171.jpg 255w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">La Via Degli Dei

L’antica via tra Bologna e Firenze

Lo sapevano bene gli antichi romani, che per mettere in comunicazione Bononia e Florentia costruirono una via militare. In questo modo potevano spostare le truppe a nord in modo rapido, per contrastare le incursioni celtiche e galliche. Nel corso dei secoli questa via perse il suo valore militare, divenendo invece una sorta di Via della Seta dell’Appennino. Una strada percorsa da commercianti, viandanti e uomini in cerca di fortuna.

campi di girasole poco fuori Bolognahttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2-150x200.jpg 150w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2-266x355.jpg 266w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2-250x333.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2-135x180.jpg 135w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2-225x300.jpg 225w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2-375x500.jpg 375w" data-lazy-sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2.jpg 400w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2-150x200.jpg 150w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2-266x355.jpg 266w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2-250x333.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2-135x180.jpg 135w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2-225x300.jpg 225w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_2-375x500.jpg 375w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">campi di girasole poco fuori Bologna

Partire per un viaggio in bici senza essere preparati alle emergenze può rovinare l’intera esperienza. Impara ad affrontare i problemi che possono accadere durante un viaggio in bici con il nostro corso specifico:

 
Meccanica d'emergenza per biciclette, corso onlinehttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/10/meccanica-demergenza-edited-280x157.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/10/meccanica-demergenza-edited-541x304.jpg 541w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/10/meccanica-demergenza-edited-768x431.jpg 768w" data-lazy-sizes="(max-width: 780px) 100vw, 780px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/10/meccanica-demergenza-edited.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 780px) 100vw, 780px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/10/meccanica-demergenza-edited.jpg 780w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/10/meccanica-demergenza-edited-280x157.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/10/meccanica-demergenza-edited-541x304.jpg 541w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/10/meccanica-demergenza-edited-768x431.jpg 768w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">

All’epoca il viaggio durava una settimana, mentre ora un treno Frecciarossa impiega 40 minuti per collegare le due città. E la Via degli Dei è diventata un percorso escursionistico molto interessante.
La particolare dicitura si rifà ai nomi dei monti attraversati, che rimandano ai tempi in cui i calzari chiodati dei legionari romani battevano sulle strade lastricate. Monte Adone, Monte Giove (ora Monzuno), Monte Venere, Monte Luario.
Attratti da questa importante impronta storica, dalla voglia di trail nella natura e incuranti dei 40°C di media e del 80% di umidità, abbiamo deciso di partire e di attraversare la Via degli Dei originale in soli due giorni.

Via degli Dei Giorno 1: Bologna – Passo della Futa

Via degli Dei Giorno 2: Passo della Futa – Firenze

Scarica:
Traccia Gps | Mappa kml

  • Giorno 1: Bologna – Passo della Futa
  • Giorno 2: Passo della Futa – Firenze

Partenza dal cuore di Bologna

La traccia ha inizio a Piazza Maggiore, nel cuore di Bologna. Da qui una bellissima serie di piste ciclabili conduce in sicurezza a Casalecchio di Reno. I primi 20 km sono facili e divertenti, ottimi per scaldare i muscoli, tra sterrati semplici in mezzo a parchi comunali.

Comincia la salita

Il primo impatto con l’Appenino però è di quelli da spezzare fiato, gambe e testa. Due rampe al 17% di pendenza da affrontare senza possibilità di rifiatare, che lambiscono l’abitato di Sasso Marconi. Si sale velocemente di quota e il cuore comincia a battere all’impazzata nel petto.

Saliscendi e sconnesso

Il percorso si dipana lungo una serie di sentieri in falsopiano ben tenuti fino a raggiungere l’abitato di Brento, dove conviene fare scorta d’acqua. Da qui s’incrocia la via Flaminia militare, con i suoi saliscendi su pietraie sconnesse che mettono a dura prova l’equilibrio e la tenuta degli pneumatici.

Panorami e (ancora) salite

Terminato il tratto sulla Flaminia, si riprende l’asfalto e si sale per qualche chilometro fino a raggiungere Monzuno, l’antica Mon Iovis, ovvero Monte di Giove. Dalla piazza centrale del paesino comincia una salita spaccagambe su asfalto che fende un panorama idilliaco di campi di grano maturo. Balze appenniniche e casolari in pietra: qui il tempo sembra essersi fermato di colpo.

il meraviglioso panorama lungo la salitahttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_9-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_9-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_9-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_9-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_9-400x300.jpg 400w" data-lazy-sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_9.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_9.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_9-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_9-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_9-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_9-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_9-400x300.jpg 400w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">Il meraviglioso panorama lungo la salita

Silenzio e sterrati

Il silenzio è l’unico compagno, oltre al rumore dei pedali che mulinano con il rapportino. Ben presto si abbandona la strada asfaltata e si prosegue su sterrato.
Conviene, prima di riprendere a salire, rinfrescarsi alla sorgente del Mulo, dove scorga un’acqua fresca e pura, buonissima da bere e per lavarsi.

Si continua poi, senza mai smettere di salire, fino a raggiungere la sommità del monte dirimpetto, costellato di pale eoliche.
La discesa verso Madonna dei Fornelli è una cavalcata epica su un’ampia strada bianca che consente di mollare i freni, farsi schiaffeggiare dall’aria calda del pomeriggio e finalmente riposarsi.

in discesa verso Madonna dei Fornellihttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_11-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_11-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_11-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_11-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_11-400x300.jpg 400w" data-lazy-sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_11.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_11.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_11-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_11-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_11-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_11-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_11-400x300.jpg 400w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">in discesa verso Madonna dei Fornelli

Strappi e discese

Subito dopo Madonna dei Fornelli si passa un sentiero poco pedalabile e poi inizia uno dei tratti più belli dell’intera Via degli Dei, dove s’incrocia nuovamente la via Flaminia militare. Un tratto con strappi dal grip perfetto alternati a discese ripide dove è possibile raggiungere i 58 km/h di velocità, nel mezzo di una vallata di conifere che profumano di resina.
Il sentiero poi s’impenna nuovamente, con un dislivello elevato che conduce alla sommità del monte Cucco, che con i suoi 1.120 mt è uno dei punti più alti dell’intero tragitto.

A piedi (bici in spalla)

Il sentiero è stretto e molto rovinato, con pietroni e radici, oltre ai rovi che coprono quasi il tracciato. E si fa la prima esperienza di quello che sarà il leit-motiv del giorno seguente: mettere in spalla la bici e salire a piedi.

Una volta raggiunta la sommità, la discesa verso l’abitato di Fratte è ripida e su asfalto. Anche qui si possono mollare i freni ma con cognizione di causa se non volete fare come il sottoscritto che ha fatto un lungo pauroso e ha rischiato di finire in un dirupo.

Passo della Futa

Da Fratte poi si prosegue su asfalto lungo un falsopiano continuo che conduce al Passo della Futa e al cimitero militare Germanico. In questi luoghi infatti, durante il secondo conflitto mondiale, correva la linea Gotica, una linea di difesa fortificata creata dalle truppe naziste per fermare l’avanzata alleata.
Qui il peso dell’occupazione nazifascista si fece sentire con il suo carico di sangue e violenza, con eccidi e paesi devastati e bruciati (come Marzabotto o Sant’Anna di Stazzema).

lungo la strada che porta all’Osteria Bruciatahttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_14-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_14-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_14-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_14-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_14-400x300.jpg 400w" data-lazy-sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_14.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_14.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_14-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_14-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_14-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_14-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_14-400x300.jpg 400w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">Lungo la strada che porta all’Osteria Bruciata
 
https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/11/combo-archivio-280x186.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/11/combo-archivio-255x171.jpg 255w" data-lazy-sizes="(max-width: 512px) 100vw, 512px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/11/combo-archivio.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 512px) 100vw, 512px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/11/combo-archivio.jpg 512w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/11/combo-archivio-280x186.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2020/11/combo-archivio-255x171.jpg 255w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">

Nel monumento riposano i resti dei militari tedeschi morti durante i mesi di vita della Linea Gotica. Oltre il passo della Futa, la strada, sempre su asfalto, scende con una serie di tornanti molto belli da affrontare fino a svoltare su sterrato e impennarsi nuovamente (con pendenze anche del 22% in alcuni punti), con 10 km di salita continua che conduce al passo dell’Osteria Bruciata.

pausa prima di affrontare il passo dell’Osteriahttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/dei_15-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/dei_15-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/dei_15-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/dei_15-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/dei_15-400x300.jpg 400w" data-lazy-sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/dei_15.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/dei_15.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/dei_15-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/dei_15-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/dei_15-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/dei_15-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/dei_15-400x300.jpg 400w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">pausa prima di affrontare il passo dell’Osteria

L’Osteria Bruciata

In questo luogo, narra la leggenda, nel Medioevo era presente un’osteria per i viandanti. Il proprietario era solito ucciderne alcuni nel sonno e servire le loro carni agli altri viaggiatori, fino a che gli abitanti del paese vicino salirono al passo con i gendarmi e diedero fuoco all’osteria con all’interno il proprietario.

finalmente in cima al passo, dove una lapide ricorda la leggenda dell’Osteriahttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_16-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_16-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_16-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_16-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_16-400x300.jpg 400w" data-lazy-sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_16.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_16.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_16-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_16-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_16-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_16-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_16-400x300.jpg 400w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">finalmente in cima al passo, dove una lapide ricorda la leggenda dell’Osteria

Leggenda o no, dalla lapide che ricorda l’avvenimento parte una discesa tecnica e ripida, che in pochi chilometri consente di scendere di quasi 1.000 metri di dislivello. Una discesa molto tecnica, dove ci vuole davvero manico per stare in bici e per non scendere a spingere (o per non cadere, eventualità per fortuna che non si è presentata).

Discesa tecnica

La discesa si presenta con una serie di passaggi con rocce, tratti esposti, lastroni di pietra nel mezzo di una vallata bruciata dal sole e senza un filo di vento. A volte il sentiero è molto rovinato dal passaggio di moto da cross, che creano profondi solchi nel terreno che si riempiono d’acqua e divengono impercorribili. La discesa mette a dura prova braccia e gambe, per il continuo scuotimento che affatica i muscoli e per l’attenzione necessaria a non cadere.
Al termine della discesa s’incontra il paese di San Piero in Sieve, dove conviene mangiare e fare scorta di parecchia acqua. Poco fuori dal paesino infatti parte l’ennesima rampa al 17%, che personalmente (vuoi perché fosse mezzogiorno e ci fossero 42°C) si è rivelata come il tratto più duro dell’intero percorso.

Da qui la strada diventa tratturo e poi un piccolo sentiero (quello della GEA 40, la Grande Escursione Appenninica), che è mal tenuto, pieno di rovi e ortiche, con tratti dove passare con la bicicletta è praticamente impossibile.

in cima al monte Senariohttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_20-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_20-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_20-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_20-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_20-400x300.jpg 400w" data-lazy-sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_20.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_20.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_20-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_20-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_20-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_20-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_20-400x300.jpg 400w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">in cima al monte Senario

I dieci chilometri di salita fino al convento di Monte Senario infatti li abbiamo dovuti fare con la bici in spalla, con il sudore che colava negli occhi, il morale a terra e uno sciame di moscerini e tafani che ci ronzava intorno.

Verso Fiesole

Dopo una pausa rigenerante presso il convento, che è molto carino e merita una visita, la strada ridiscende verso Fiesole, lambendo il tratto più caratteristico e unico di tutta la Via degli Dei.

la via degli deihttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_22-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_22-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_22-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_22-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_22-400x300.jpg 400w" data-lazy-sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_22.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_22.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_22-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_22-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_22-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_22-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_22-400x300.jpg 400w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">pedalare lungo una collina da cartolina

Si passa infatti in mezzo a una collina coltivata a grano, riarsa dal sole e senza alcun sentiero tracciato, dove si può seguire la propria traiettoria, passare attraverso i covoni e correre nel mezzo di quel giallo fiammante. Non mancano salti e drop per gli amanti delle evoluzioni.

L’errore, a questo punto, è quello di credere di essere arrivati. In realtà, all’altezza di Fiesole, riparte l’ennesima rampa impedalabile immersa nella più classica delle macchie mediterranee, ripida e piena di spine (una costante dei sentieri toscani è la scarsa pulizia da rovi e spine, che hanno causato una foratura a testa).

foto di rito in Piazza del Duomo a Firenzehttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_24-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_24-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_24-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_24-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_24-400x300.jpg 400w" data-lazy-sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_24.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_24.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_24-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_24-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_24-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_24-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_24-400x300.jpg 400w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">foto di rito in Piazza del Duomo a Firenze

L’arrivo a Firenze in Piazza della Signoria

Finalmente la strada comincia a ridiscendere, riproponendo passaggi tecnici in pieno stile Enduro, fino a declinare lentamente e condurre nella periferia di Firenze dove, con qualche minuto di pedalata nel traffico (il sistema di piste ciclabili non è minimamente paragonabile a quello bolognese) è possibile raggiungere Piazza della Signoria, punto finale del nostro viaggio.

Piazza della Signoria, finalmentehttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_25-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_25-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_25-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_25-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_25-400x300.jpg 400w" data-lazy-sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_25.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_25.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_25-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_25-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_25-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_25-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_25-400x300.jpg 400w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">Piazza della Signoria, finalmente

Via degli Dei: informazioni generali

Il percorso che abbiamo seguito è quello originale della Via, anche se ci ha costretto più volte a spallare la bici. Purtroppo la qualità e la presenza di segnalazioni è bassissima, per cui è impossibile seguire il percorso senza l’ausilio del navigatore GPS.
Noi abbiamo affrontato la Via in due giorni, con una tappa di 75 km per 2200 mt di dislivello positivo il primo giorno e 65 km con dislivello positivo di 1550 mt il secondo, dormendo in un camping al passo della Futa.
È possibile comunque dividere la traccia in tre parti, ammorbidendone la difficoltà, oltre a utilizzare deviazioni su asfalto che ne diluiscono il livello di impegno fisico.

Raggiungere Bologna

La città emiliana è comodamente raggiungibile con treni regionali, interregionali e con il Frecciarossa.
In quest’ultimo caso dovrete smontare e imballare la bici per poterla caricare e non serve acquistare alcun supplemento, poiché viene considerata un bagaglio.

Via degli Dei: difficoltà

  1. percorso ha messo a durissima prova anche noi, che andiamo in bici tutti i giorni e una media annua di sola MTB che si attesta sui 2500 km.
la via degli deihttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_28-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_28-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_28-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_28-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_28-400x300.jpg 400w" data-lazy-sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_28.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_28.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_28-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_28-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_28-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_28-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_28-400x300.jpg 400w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">arrivare in cima è un’emozione, sempre


I dislivelli sono impegnativi, le salite ripide e lunghe, le discese molto tecniche e spesso al limite dell’Enduro (con alcuni tratti quasi da DH). Le salite del tratto toscano costringono a mettersi in spalla la bici e a macinare chilometri a piedi, con lo sforzo fisico che ne consegue.
Non affrontatela quindi senza allenamento e senza un po’ di pratica di MTB, poiché potrebbe trasformarsi solo in un brutto ricordo di fatica e poco divertimento.
Con una gamba preparata e un po’ di manico in discesa invece la Via può rivelarsi come il trail più bello da affrontare nella propria carriera di biker.
A Luglio il caldo era tremendo e afoso e l’acqua molto scarsa e si deve fare rifornimento nei paesini attraversati, poiché è molto facile rimanere a secco.

Cibo

Come dei classici turisti tedeschi in vacanza in Italia ci siamo concessi ciò che di più tipico si trova in quei luoghi. Infatti a Brento abbiamo mangiato un piatto di tagliatelle al ragù, sul passo della Futa ci siamo regalati una cena con antipasto di gnocco fritto, salumi e crostini toscani, ravioli burro e salvia e una fiorentina da 1,5kg divisa in tre.
A Firenze invece abbiamo pagato il dazio di essere in uno dei posti più turistici del mondo, dove un panino scarso con mozzarella e pomodoro, un trancio di pizza margherita e due bottiglie d’acqua sono costati 22€.

Che bici usare

Siamo partiti con tre bici diverse: una front da XC in carbonio con 100mm di escursione, una da all-mountain con escursione da 150-130mm e una MTB da Enduro puro con telaio in alluminio e escursione generosa.
Nessuna delle tre si è rivelata perfetta per il tracciato.
La front ha pagato dazio sulle discese tecniche, dove ogni colpo veniva riportato al biker senza alcuno smorzamento, mentre le due full si sono rivelate pesanti nelle lunghe salite.

La bici migliore per affrontare la Via degli Dei (percorso originale) è dunque una full, magari una da XC marathon o da all-mountain, che però sia leggera e quindi facile da spingere in salita (oltre a portarsela in spalla) ma che sia performante in discesa.
Per quanto riguarda il tipo di pedali, io ho girato con dei pedali SPD, mentre i miei due compagni avevano dei Flat e la scelta è puramente dettata da esigenze personali.

Cosa portare

equipaggiamento per la Via degli deihttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_32-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_32-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_32-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_32-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_32-400x300.jpg 400w" data-lazy-sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_32.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_32.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_32-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_32-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_32-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_32-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_32-400x300.jpg 400w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">equipaggiamento per la Via degli Dei


Per un viaggio di due giorni, con pernottamento in bungalow, l’equipaggiamento necessario non è molto:

  • Due fondelli;
  • Tre magliette;
  • Tre paia di calze;
  • Due mutande;
  • Pantaloncini e maglietta per la sera (da usare anche come pigiama);
  • Una felpa (inutilizzabile con 42°C);
  • Una giacca antivento;
  • Multitooldue camere d’aria, fascette stringitubi, lubrificante, smagliacatena, falsamaglia, forcellino di scorta e pompa a mano;
  • Necessaire per l’igiene personale;
  • Crema solare e doposole;
  • Carica batterie per cellulare;
  • Kit di pronto soccorso;
  • Ciabatte per doccia;
  • Caschetto (da indossare sempre, vista la tecnicità del tracciato), guanti interi (per via dei rovi), bandana (rigorosamente di Bikeitalia).

Concludendo

La Via degli Dei è un tracciato spettacolare, che congiunge due città meravigliose e che passa attraverso paesaggi mozzafiato che ti entrano dentro e che ispirano pace, calma e voglia di libertà.

i luoghi della Via degli dei sono mozzafiatohttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_34-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_34-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_34-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_34-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_34-400x300.jpg 400w" data-lazy-sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_34.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 533px) 100vw, 533px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_34.jpg 533w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_34-267x200.jpg 267w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_34-473x355.jpg 473w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_34-250x188.jpg 250w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_34-240x180.jpg 240w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/Dei_34-400x300.jpg 400w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">i luoghi della Via degli dei sono mozzafiato

È un percorso duro da fare in MTB, soprattutto l’originale, ed è facile andare in crisi idrica, di fame o psicologica, per cui è necessario allenamento e non la si deve prendere per nulla sottogamba, poiché i dislivelli e la difficoltà tecnica del percorso non scherzano affatto.

Si ringraziano gli amici Alessandro Bassan e Alessandro Samele per le foto e per la traccia gps.

 
La Ciclabile Umana unisce l’Italia: tutti i flash mob del 24 gennaio PDF Stampa E-mail

La Ciclabile Umana unisce l’Italia: tutti i flash mob del 24 gennaio

20 GENNAIO 2023
 

La Ciclabile Umana unisce l’Italia. L’iniziativa per la sicurezza di chi pedala è una forma di flash mob ideata dai cicloattivisti di Milano a novembre 2022 e poi diffusasi in altre città. Il prossimo appuntamento è per martedì 24 gennaio a partire dalle 7:30 di mattina, quando gli attivisti per la ciclabilità urbana si metteranno a guardia delle corsie ciclabili per impedire la sosta selvaggia e il transito di mezzi a motore, proteggendo i ciclisti urbani con i loro corpi e le loro bici.

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Il flash mob della Ciclabile Umana unisce l’Italia

Gli appuntamenti di martedì 24 gennaio interessano diverse città di tutta Italia: un ideale gemellaggio per la sicurezza stradale, per ribadire che la sicurezza di chi pedala va salvaguardata. Un tema di stretta attualità che si lega anche a quello delle Città 30 che in questi giorni sta tenendo banco.

L’anteprima di Bologna

Intanto proprio oggi, venerdì 20 gennaio, alle 18 a Bologna in via Saragozza gli attivisti di Salvaiciclisti hanno organizzato il loro primo flash mob della Ciclabile Umana.

Ecco quali sono invece tutte le città che hanno organizzato la Ciclabile Umana martedì 24 gennaio:

Milano – #ProteggiMi 3.0 – Via Melchiorre Gioia – h 7:30

ProteggiMI Milano Ciclabile Umanahttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Milano-Ciclabile-Umana-proteggimi-24-gennaio-2023-280x107.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Milano-Ciclabile-Umana-proteggimi-24-gennaio-2023-541x206.jpg 541w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Milano-Ciclabile-Umana-proteggimi-24-gennaio-2023-768x292.jpg 768w" data-lazy-sizes="(max-width: 854px) 100vw, 854px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Milano-Ciclabile-Umana-proteggimi-24-gennaio-2023.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 854px) 100vw, 854px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Milano-Ciclabile-Umana-proteggimi-24-gennaio-2023.jpg 854w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Milano-Ciclabile-Umana-proteggimi-24-gennaio-2023-280x107.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Milano-Ciclabile-Umana-proteggimi-24-gennaio-2023-541x206.jpg 541w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Milano-Ciclabile-Umana-proteggimi-24-gennaio-2023-768x292.jpg 768w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">

Dopo il successo delle prime 2 edizioni, i cicloattivisti tornano per la terza volta (la prima del 2023) in strada con #????????????????????????????????????????, il flash-mob della “ciclabile umana” per chiedere al Comune di proteggere chi ogni giorno pedala in città e per sollevare l’attenzione sulla pericolosa inciviltà di chi abusa della strada mettendo in pericolo l’utenza fragile ovvero chi sceglie di muoversi a piedi o in bici.

“Per noi sarà anche l’occasione di promuovere la proposta di trasformare Milano in “Città” 30 entro il 2024, approvata dal Consiglio Comunale il 9 gennaio e che ora deve essere sviluppata in un vero e proprio piano dal Sindaco e dalla Giunta del Comune di Milano”, sottolineano gli organizzatori. ? [EVENTO FB]

Torino – Ciclabile Umana in Largo Vittorio Emanuele II – h 7:30

Torino ciclabile umana 24 gennaio 2023https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Torino-ciclabile-umana-24-gennaio-2023-280x179.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Torino-ciclabile-umana-24-gennaio-2023-541x347.jpg 541w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Torino-ciclabile-umana-24-gennaio-2023-768x492.jpg 768w" data-lazy-sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Torino-ciclabile-umana-24-gennaio-2023.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Torino-ciclabile-umana-24-gennaio-2023.jpg 1200w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Torino-ciclabile-umana-24-gennaio-2023-280x179.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Torino-ciclabile-umana-24-gennaio-2023-541x347.jpg 541w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Torino-ciclabile-umana-24-gennaio-2023-768x492.jpg 768w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">

L’appuntamento a Torino è per martedì 24 gennaio, al mattino, dalle ore 7.30 alle 9.30, in Largo Vittorio Emanuele II (lato portici), dove ci si disporrà in una lunga fila indiana a ridosso della linea bianca della corsia ciclabile verso corso Vittorio Emanuele II, per proteggere con i propri corpi e le proprie bici chi pedalerà in quel tratto di strada. ? [EVENTO FB TORINO]

Cagliari – Ciclabile Umana in piazza Garibaldi – h7:30

Appuntamento martedì 24 gennaio, dalle ore 7:30 alle 9:00, nella pista ciclabile in piazza Garibaldi (Cagliari), quotidianamente occupata dalle autovetture di coloro che accompagnano i figli nella vicina scuola Riva; un comportamento troppo spesso tollerato, ma che crea enormi disagi al traffico e costringe ciclisti, persone in monopattino (e anche gli altri automobilisti) a manovre improvvise e scorrette.

Treviso – Ciclabile Umana in Porta Santi Quaranta – h 15:25

  1. Treviso l’appuntamento è alle 15:25 per realizzare la Ciclabile umana sulla pista ciclabile tra porta SS. Quaranta e la prima curva a 90° in via D’Alviano. Gli organizzatori invitano tutti i partecipanti un gilet fluorescente o altro abbigliamento riflettente per rendersi visibili e rendere ancora più visibile il flash mob. “Importante è anche avere un cartello con indicato il motivo della manifestazione: questa è una ciclabile, non un parcheggio. Strade scolastiche subito”, questi gli slogan dell’iniziativa. ? [EVENTO FB TREVISO]

Firenze – Catena umana in Piazza Elia dalla Costa – h 8:00

Firenze ciclabile umana 24 gennaio 2023https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Firenze-ciclabile-umana-24-gennaio-2023-280x158.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Firenze-ciclabile-umana-24-gennaio-2023-541x305.jpg 541w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Firenze-ciclabile-umana-24-gennaio-2023-768x433.jpg 768w" data-lazy-sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Firenze-ciclabile-umana-24-gennaio-2023.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Firenze-ciclabile-umana-24-gennaio-2023.jpg 1200w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Firenze-ciclabile-umana-24-gennaio-2023-280x158.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Firenze-ciclabile-umana-24-gennaio-2023-541x305.jpg 541w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Firenze-ciclabile-umana-24-gennaio-2023-768x433.jpg 768w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">

L’appuntamento è per martedì 24 gennaio, al mattino, dalle ore 8 alle 9 ai Giardini di Piazza Elia dalla Costa (viale Giannotti), dove ci si disporrà in una lunga fila indiana a ridosso della linea bianca della corsia ciclabile del viale, per proteggere con i propri corpi e le proprie bici chi pedalerà in quel tratto di strada.
L’invito a partecipare all’iniziativa, pacifica e dimostrativa, è rivolto a tutte e tutti, non solo a chi ha una bici, anche chi è a piedi. Anche le famiglie con bambine e bambini sono invitate a partecipare e a usare la ciclabile umana. ? [EVENTO FB FIRENZE]

Roma – Fatece Largo #2 / Ciclabile Umana alla Salita del Quadraro – h 7:45

Roma Fatece Largo 2 ciclabile umana 24 gennaio 2023https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Roma-Fatece-largo-2-24-gennaio-2023-280x147.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Roma-Fatece-largo-2-24-gennaio-2023-541x284.jpg 541w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Roma-Fatece-largo-2-24-gennaio-2023-768x403.jpg 768w" data-lazy-sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Roma-Fatece-largo-2-24-gennaio-2023.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Roma-Fatece-largo-2-24-gennaio-2023.jpg 1200w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Roma-Fatece-largo-2-24-gennaio-2023-280x147.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Roma-Fatece-largo-2-24-gennaio-2023-541x284.jpg 541w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Roma-Fatece-largo-2-24-gennaio-2023-768x403.jpg 768w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">

Il ritrovo è Via Tuscolana, lungo la salita del Quadraro. A partire dalle ore 7:45, i cicloattivisti si disporranno in una lunga fila indiana a ridosso della linea bianca della corsia ciclabile per proteggere con il loro corpo e le loro bici chi pedalerà in quel tratto di strada (soprattutto genitori con figli e bike-commuters) . La “ciclabile umana” durerà fino alle 9:00, così da dare la possibilità a quante più persone di esserci e farne parte.

“Torniamo per la seconda volta in strada con #fatecelargo, una “ciclabile umana” per chiedere al Comune di proteggere chi ogni giorno pedala in città, per sollevare l’attenzione sulla pericolosa inciviltà di chi abusa della strada mettendo in pericolo l’utenza fragile ovvero chi sceglie di muoversi a piedi o in bici e perché vogliamo Roma Città 30?, sottolineano gli organizzatori. ? [EVENTO FB ROMA]

Napoli – Strisce Pedonali Umane presso la Galleria Principe di Napoli – h 18:30

Napoli strisce pedonali umane 24 gennaio 2023 flash mobhttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Napoli-strisce-pedonali-umane-flash-mob-24-gennaio-2023-280x146.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Napoli-strisce-pedonali-umane-flash-mob-24-gennaio-2023-541x282.jpg 541w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Napoli-strisce-pedonali-umane-flash-mob-24-gennaio-2023-768x401.jpg 768w" data-lazy-sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Napoli-strisce-pedonali-umane-flash-mob-24-gennaio-2023.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 1200px) 100vw, 1200px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Napoli-strisce-pedonali-umane-flash-mob-24-gennaio-2023.jpg 1200w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Napoli-strisce-pedonali-umane-flash-mob-24-gennaio-2023-280x146.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Napoli-strisce-pedonali-umane-flash-mob-24-gennaio-2023-541x282.jpg 541w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2023/01/Napoli-strisce-pedonali-umane-flash-mob-24-gennaio-2023-768x401.jpg 768w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">

Dopo il successo delle ciclabile umana, a Napoli si ritornerà in strada con un flash-mob in cui gli attivisti realizzeranno “strisce pedonali umane” per chiedere al Comune di proteggere chi ogni giorno si muove a piedi o pedala in città e per sollevare l’attenzione sulla pericolosa inciviltà di chi abusa della strada mettendo in pericolo l’utenza fragile ovvero chi sceglie di muoversi a piedi o in bici.

Il ritrovo è fissato per martedì 24 gennaio alle ore 18:30 in Galleria Principe di Napoli c/o Bicycle House.
“A partire dalle ore 18:45, ci disporremo nei pressi degli attraversamenti pedonali in zona Museo. Quando un pedone dovrà attraversare ci disporremo in una fila indiana a ridosso della strisce pedonali per proteggere ed aiutare i pedoni che si troveranno ad attraversare in quel tratto di strada. Le “strisce pedonale umane” durerà fino alle 19:30, così da aiutare quante più persone e dare la possibilità a chi vorrà raggiungerci di esserci e farne parte”, sottolineano gli organizzatori. ? [EVENTO FB NAPOLI]

 
Ciclovia Tirreno-Adriatico, 400 chilometri da sogno: il progetto va avanti PDF Stampa E-mail

Ciclovia Tirreno-Adriatico, 400 chilometri da sogno: il progetto va avanti

Di
 Alberto Ferraris
 -
20 Dicembre 2022, 20:00
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Prosegue l’iter per la realizzazione della Ciclovia Tirreno-Adriatico che si svilupperà su un percorso di 400 chilometri interessando i territori regionali di Toscana, Umbria e Marche. E’ un’opera di rilevante interesse che collegherà il Monte Argentario con Civitanova Marche, consolidando la connessione fra aree costiere a forte valenza turistica e aree interne e fungendo da asse di collegamento tra altre due importanti ciclovie, la Tirrenica e l’Adriatica

Dopo la firma dell’intesa fra le tre Regioni, il progetto di fattibilità tecnica ed economica, approvato dalla Conferenza dei Servizi, sarà inviato al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili.

  1. Ciclovia Monte Argentario – Civitanova Marche toccherà alcuni dei più suggestivi borghi di Toscana, Umbria e Marche come Albinia, Pitigliano, San Casciano dei Bagni, Orvieto, Todi, Perugia, Assisi, Foligno, Serravalle di Chienti, Tolentino, Corridonia e Civitanova Marche. Il percorso sarà collegato anche alla Ciclovia del Sole e alla Ciclovia degli Appennini, oltre che con i cammini della Via Francigena, della Via di Francesco e della Via Lauretana, itinerari di pellegrinaggio che sono oggi percorribili anche in bicicletta.

La nuova rete viaria non sarà una semplice infrastruttura da percorrere in biciclette, ma consisterà in un insieme di percorsi che diventeranno arterie turistiche dei territori attraversati, mettendo a disposizione dei suoi fruitori anche servizi e strutture dedicate, compresi i punti di ristoro, in particolare in prossimità degli snodi e dei collegamenti con le vie che hanno caratteristiche storico-culturali.

 
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