APPELLO CONTRO IL DEGRADO E LA CATASTROFICA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DI ROMA. Stampa

           

Ricevo e inoltro a voi tutti questo appello del Movimento Legge Rifiuti Zero per l'Economia Circolare. Vi chiedo cortesemene, se lo condividete, di farlo sottoscrivered dal comitato o dall'associzione di cui eventualmente siete parte e, comunque, di darne la più ampia diffusione possibile aiutandoci così a raccogliere il più vasto numero di adesioni da parte di altri Comitati e Associazioni.

 

Marcello Paolozza

 

 

APPELLO CONTRO IL DEGRADO E LA CATASTROFICA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DI ROMA.

L' emergenza rifiuti in atto ci vede mobilitati come movimento - associazioni - comitati, in rappresentanza di cittadini che pagano la TASSA RIFIUTI PIU' ALTA DI ITALIA, PER DARE UNA SOLUZIONE POSITIVA alla vertenza romana SENZA COMMISSARIAMENTI.
La mancata attuazione da parte della attuale GIUNTA RAGGI della Delibera di iniziativa popolare "Roma verso rifiuti zero" n. 129/2014 e l'assenza sin dal 2015 di SCELTE per CONCRETE SOLUZIONI IMPIANTISTICHE SOSTENIBILI ci ha portato a questo stato.
Saremo quindi DOMANI DALLE ORE 14 IN PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO in concomitanza con il prossimo consiglio comunale straordinario sulla #CatastrofeRifiutiRomana , ed abbiamo stilato un APPELLO A CUI INVITIAMO AD ADERIRE, congiunto con i primi firmatari di vari municipi per dare una svolta "dal basso" alla insostenibile situazione di DEGRADO presente in tutta Roma.

 
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Massimo Piras
Coordinatore nazionale
 
Movimento Legge Rifiuti Zero
per l'Economia Circolare
 
Sede in Roma piazza V. Emanuele II n. 2
- Cell. 3403719350
 

                  

APPELLO CONTRO IL DEGRADO E LA CATASTROFICA GESTIONE RIFIUTI A ROMA

Adesione alla proposta di deliberazione di iniziativa popolare per Roma Capitale, denominata “Per la gestione decentrata e partecipata dei rifiuti urbani di Roma

La drammatica situazione in atto da tre anni è conseguenza diretta della mancata attuazione dei principi contenuti nella Delibera di Iniziativa popolare “Roma verso rifiuti zero” del 2012 poi convertita in Delibera AC 129/2014 contenente il quadro sistemico di tutti gli interventi al 2020.

La validità di questa Delibera capitolina è stata confermata dalla memoria di giunta dell’assessore alla sostenibilità ambientale Giuseppina Montanari in data 26 aprile 2017 ma totalmente inattuata sinora rispetto agli obiettivi attesi di raccolta differenziata, alla necessaria dotazione impiantistica ed al previsto sistema di partecipazione popolare con l’istituzione degli Osservatori municipali e comunale verso rifiuti zero.

Ad oggi non sono state avviate politiche attive per la prevista estensione della raccolta domiciliare, che portasse l’obiettivo dal 43% lasciato nel 2015 dalla giunta Marino al previsto 60% che invece dopo tre anni è ancora inchiodato al misero 44% !!

Mai partita anche la riconversione/realizzazione della filiera impiantistica di servizio al ciclo rifiuti dato che nessun intervento su impianti esistenti o nuovo impianto è stato realizzato, nonostante il tragico dato che AMA tratta appena il 20% dei suoi rifiuti in casa, e non esiste alcun programma strategico di livello comunale per l’impiantistica salvo la predisposizione nel 2018 di un progetto preliminare per impianti di compostaggio soltanto in due Municipi su quindici, considerando i cittadini dei Municipi XIII° e XV° come di serie B !!

L'ultima mazzata è arrivata a dicembre con l'incendio del TMB Salario nel Municipio III°, che ha distrutto uno dei due impianti TMB di AMA per i rifiuti indifferenziati, quello più malgestito e contestato da anni per la questione dei miasmi dai residenti di Fidene e Serpentara con una vertenza allargata sino al Municipio II, che pone un oggettivo problema di esportare il già precario trattamento dei rifiuti indifferenziati che sono tuttora la maggior parte dei rifiuti urbani di Roma. Questo inconcepibile evento, conseguenza dell’aver gestito l’impianto come un enorme deposito di rifiuti in attesa di trattamento, ha esposto i lavoratori di AMA ed i cittadini del Salario e dell’intero quadrante nord-ovest di Roma ed una pericolosa esposizione ad enormi quantità di fumi tossici contenenti diossine e furani, i cui danni in tema di salute pubblica saranno evidenti solo tra qualche anno.

E’ giunto ora il momento di "ripartire dalle macerie" per ragionare insieme su un Piano di azione che veda insieme portavoce istituzionali romani e laziali, cittadini organizzati (associazioni – comitati - gruppi civici), sindacati e lavoratori di AMA che vogliano davvero rimettere al centro del dibattito alcuni possibili spunti per una PIATTAFORMA ALTERNATIVA METROPOLITANA sintetizzata nei principali punti seguenti:

3) un nuovo Piano industriale di AMA entro il 2019, chepunti su politiche attive e finanziate di riduzione - riutilizzo - riciclo e definisca una nuova filiera impiantistica per la selezione meccanica di riciclo e il compostaggio aerobico legata al recupero di materia, escludendo il ricorso massivo ad inceneritorie discariche, e soprattutto un Piano di totale riorganizzazione e riqualificazione occupazionale di AMA che possa garantire l’igiene urbana ordinaria ed insieme supportare il definitivo passaggio dalla raccolta stradale a quella domiciliare dappertutto, al di là delle soluzioni transitorie di cui si parla in questo momento che vedono scaricare su Aprilia - Viterbo - Frosinone i rifiuti non differenziati di Roma Capitale.

Chiediamo su questi punti qualificanti l’ADESIONE e la PARTECIPAZIONE di Movimenti civici - Comitati – Associazioni – Lavoratori di AMA e Sindacati – Presidenti e Consiglieri Municipali – Sindaci e Consiglieri di Comuni Metropolitani al percorso elaborativo del testo ed al successivo deposito e raccolta di almeno 10.000 firme certificate, inviando mail a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

 

APPUNTAMENTO PER CONDIVIDERE L’APPELLO E COSTRUIRE IL COORDINAMENTO METROPOLITANO

MARTEDI’ 15 GENNAIO ORE 14,OO IN PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO,

in concomitanza al CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA RIFIUTI DI ROMA CAPITALE

Roma, 14 gennaio 2019                                I primi firmatari dell’appello

Organizzazioni nazionali / regionali:

Movimento nazionale Legge Rifiuti Zero per l’economia circolare, Associazione Zero Waste Lazio, Associazione Verdi Ambiente Società – VAS onlus, Coordinamento Associazioni Lazio Mobilità Alternativa - CALMA, Lista civica VITERBO 2020,

Organizzazioni municipali di Roma:

Municipio Centro - Associazione Progetto Celio, Coordinamento Residenti Città Storica, Comitato scientifico Bioprojectgroup srl, Associazione Parte Civile – Marziani in movimento,

Municipio II° - Assessore Ambiente Municipio II°, Associazione AMUSE,

Municipio III° - Centro Sociale CSA ASTRA 19,

Municipio IV° - Coordinamenti Comitati Quinto – COCOQUI per Aguzzano,

Municipio VII° - Comunità Appia,

Municipio VIII° - Presidente Municipio VIII°,

Municipio IX° - Associazione Viviamo Vitinia,

Municipio XI° - Associazione Corviale Domani,

Municipio XIV° - Coordinamento “Si può Fare”,

Municipio XV° - Comitato Abitare Ponte Milvio,