Nuovo Finanziamento Europeo 5.000.000 di Euro sulla Mobilità Sostenibile Stampa
Incontro ina Assessorato Ambiente del 10 febbraio 2009

 



FINANZIAMENTO EUROPEO IN CORSO
PROSPETTIVE NUOVO FINANZIAMENTO CE



2 FEBBRAIO 2009

Premessa
Nel Comune di Roma solo lo 0,4% degli spostamenti urbani viene effettuato con l’uso della bicicletta: un valore compreso tra 1/3 e 1/30 rispetto ad altre importanti metropoli europee, quali Parigi, Londra e Berlino, aree urbane di elevata estensione e densità non necessariamente caratterizzate da una tradizione nell’uso di tale mezzo di trasporto, ma che di recente hanno deciso di “scommettere” sulla bicicletta come modalità alternativa e più sostenibile dal punto di vista ambientale.
Le strategie per lo sviluppo della mobilità sostenibile e della ciclabilità hanno assunto in Europa un ruolo sostanziale, soprattutto in relazione all’elevato rapporto tra benefici e costi di investimento, rispetto ad altri sistemi di trasporto.
A Roma la vasta estensione del territorio comunale, le caratteristiche centripete della domanda di trasporto romano e la struttura dell’offerta esistente e pianificata, impongono una strategia che preveda azioni integrate di sviluppo di infrastrutture e servizi:
• dorsali ciclabili di livello principale destinate agli utenti che intendono svolgere tutto il proprio spostamento con la bicicletta accedendo, dalle aree più periferiche, alle aree centrali di Roma;
• reti ciclabili locali finalizzate ad agevolare l’uso della bicicletta in combinazione col trasporto pubblico (intermodalità);
• attrezzaggio di parcheggi di interscambio con elementi portabiciclette per permettere agli utenti di scambiare con i mezzi pubblici lasciando la bicicletta in aree protette e presidiate;
• Trasporto di biciclette a bordo dei mezzi pubblici
• realizzazione del servizio di bikesharing con biciclette tradizionali e a pedalata assistita
• realizzazione di servizi di trasporto pubblico con mezzi sostenibili quali risciò a pedalata assistita
• integrazione delle reti di erogazione di energia per i numerosi mezzi elettrici individuali e collettivi (bikesharing, risciò, motocicli elettrici, vetture elettriche etc)
Oltre alla implementazione di infrastrutture e servizi per la mobilità sostenibile e la ciclabilità è necessario implementare azioni trasversali di sensibilizzazione, formazione, incentivazione e informazione della cittadinanza quali a titolo esemplificativo:
• Progetti sperimentali di formazione degli alunni delle scuole secondarie con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sui temi dell’ambiente e della mobilità sostenibile e orientarli a scegliere mezzi ecocompatibili
• Piano della Comunicazione
• Strumenti WEB in grado di integrare tutte le informazioni e le iniziative inerenti la ciclabilità
Il Contributo della CE a Roma col progetto Spicycles
L’EIE (Intelligent Energy – Europe) è il programma di supporto dell’Unione Europea per azioni non tecnologiche nel settore dell’energia, più in particolare nel settore dell’efficienza energetica e delle fonti di energia rinnovabili.
Grazie alla sezione STEER (Policy measures for an efficient use of energy in transport) del programma, che riguarda il supporto per le iniziative relative a tutti gli aspetti energetici del trasporto, la diversificazione dei carburanti, la promozione dei carburanti rinnovabili e l’aumento dell’efficienza energetica.
Nel 2005, in partnariato con Berlino, Barcellona, Bucharest, Ploiesti e Goteborg, Roma ha ottenuto un finanziamento pari a circa 350mila € (budget 700mila €) per il progetto europeo Spicycles sulla ciclabilità in campo urbano.
I risultati ottenuti sono i seguenti:
Il piano quadro della ciclabilità
Definizione delle reti locali ciclabili finalizzate all’adduzione degli utenti alle infrastrutture di trasporto su ferro (FM, tram e metro) e alle centralità urbanistiche (uffici pubblici, scuole, palestre e piscine, piazze, parchi e luoghi di aggregazione, zone importanti commerciali) in tutti i 19 municipi del Comune di Roma. L’attività, coordinata dal Servizio Biciclette e Ciclabilità del Dipartimento X del Comune di Roma è stata condotta in collaborazione con gli uffici tecnici municipali, la polizia municipale e le associazioni dei ciclisti.
Il bike sharing
Sono stati condotti tutti gli studi (tecnici e di mercato) propedeutici alla sperimentazione di un sistema di bikesharing nella ZTL del centro storico Romano.
Grazie ad una sponsorizzazione offerta da uno dei principali gruppi multinazionali coinvolti tra l’altro nella progettazione e realizzazione di arredi urbani, il progetto pilota del bikesharing romano è stato implementato con 200 biciclette su 19 stazioni. La sperimentazione ha avuto un importante livello di successo con 50000 prelievi in 4 mesi effettivi e 6000 contatti al callcenter.
Comunicazione e sensibilizzazione
E’ stata prodotta la brochure “EnCiclopedia” reperibile in 34 librerie romane con l’ABC del ciclista in città.
E’ stata prodotta e distribuita in 20000 copie la nuova mappa della ciclabilità romana “Roma a Pedali”
È stato sviluppato un prototipo per il Calcolo percorso su rete ciclabile. Il nuovo servizio permette di calcolare il percorso ottimale con la bicicletta oppure con la bicicletta e il trasporto pubblico scambiando agli stalli situati in prossimità delle stazioni metro ed F.S.. Il servizio è basato sul grafo stradale del Comune di Roma (TeleAtlas) integrato con la rete delle piste ciclabili e gli itinerari consigliati nei parchi urbani.
Creazione di partnership locali (intermodalità)
Al fine di creare partnership locali finalizzate ad accelerare i processi di collaborazione ed integrazione tra tutti gli attori coinvolti nel settore della mobilità per lo sviluppo della ciclabilità è stato istituito a Roma il Tavolo sull’intermodalità trasporto pubblico – bicicletta composto da i gestori del trasporto pubblico, i proprietari delle infrastrutture, gli organi istituzionali e le associazioni dei ciclisti.
Le azioni implementate sono state:
• Sperimentazione del trasporto di bicicletta a bordo di bus di una linea festiva della rete di trasporto pubblico romana
• La realizzazione di 450 posti bici in più di 30 nodi di interscambio in aree presidiate e coperte
• L’estensione dell’orario di trasporto di bici a bordo sulle linee metropolitane passando dalla sola domenica a tutti I giorni feriali dopo le ore 21.00
La nuova richiesta di finanziamento
La Commissione europea ha indetto un invito (TREN / SUB 02-2008) a presentare proposte ai fini della concessione di contributi per azioni a sostegno di politiche di mobilità sostenibile negli agglomerati urbani.
Le azioni dovrebbero testare e consolidare misure che possano significativamente contribuire al miglioramento della mobilità urbana sostenibile. Ed in particolare, azioni che migliorino la fluidità del traffico, che riducano la congestione, l'inquinamento in città, migliorare l'accessibilità e rendere i trasporti urbani più sicuri.
La Commissione mette a disposizione € 5.000.000, e prevede un contributo medio di € 1.000.000 (budget complessivo del progetto € 2.000.000) Dunque solo 5 progetti verranno finanziati.
Il progetto non può essere soltanto di ricerca o studio, ma deve essere "visibile, tangibile ed operativo". Per ogni progetto vanno coinvolte un minimo di 3 e un massimo di 5 città dell'EU, con
Le aree di intervento del bando sono:
• Miglioramento della sicurezza della mobilità urbana per chi viaggia a piedi e/o in bicicletta, per incoraggiare questi modi di trasporto come alternative alle auto private
• Trasporto merci e logistica nelle città, con particolare attenzione alla stretta cooperazione tra gli operatori del trasporto merci, le imprese e le autorità pubbliche
• Armonizzazione dei sistemi di aree verdi nelle città, con particolare attenzione alle regole di accesso, l'interoperabili degli strumenti tecnologici per il controllo degli accessi, e la fornitura di informazioni al pubblico
• Interoperabilità dei sistemi di informazione e pagamento di mezzi pubblici e privati nelle città, possibilmente in cooperazione con fornitori di sistemi commerciali di pagamento
• Sistemi di trasporto flessibile, capaci di adattarsi alla domanda dei viaggiatori urbani e peri-urbani, con particolare attenzione al flusso continuo del traffico, integrando la mobilità pubblica e privata nelle aree urbane e peri-urbane, compreso eventuali link alla pianificazione della mobilità urbana e del territorio
Negli scorsi anni il dibattito e l’attenzione della cittadinanza romana al tema della mobilità sostenibile e della ciclabilità ha subito un sensibile incremento anche grazie al progetto europeo spicycles in fase conclusiva. Al fine di dare seguito a questo trend positivo che ha visto incrementati gli spostamenti in bicicletta sembra opportuno mettere in campo ulteriori sforzi anche attraverso il sostegno della CE.
I possibili partner locali del progetto (da verificare l’interesse) sono:
Dipartimento X, Atac, Blow-Up, Associazioni Ciclistiche.
Nel seguente capitolo si riportano una serie di azioni sulle quali chiedere il finanziamento europeo.
Formazione Comunicazione e sensibilizzazione
Formazione
Attività di sensibilizzazione e formazione che deve partire dalle scuole medie inferiori (età in cui viene effettuata la scelta di acquisto di ciclomotori) con l’obiettivo di orientare le nuove generazioni verso una sana “cultura della ciclabilità e della mobilità sostenibile”.
L’azione proposta prevede l’individuazione di una “scuola pilota”, e l’organizzazione di corsi di formazione, incentrati sull’ambiente, l’inquinamento atmosferico e acustico, con la finalità di instillare nei giovani studenti un senso di responsabilità orientato alla riduzione del traffico ed insegnare come la bicicletta possa essere un mezzo utile efficiente e “cool”.
Sito web dell’Agenzia della Mobilità
Il livello di consultazione della pagina web di ATAC (Agenzia della mobilità del Comune di Roma) risulta estremamente importante e somma circa 600mila contatti al giorno per il solo utilizzo del sistema di calcolo percorso.
L’azione prevede la riorganizzazione del sito web dell’ATAC definendo una sezione dedicata esclusivamente alla ciclabilità che dia informazioni e servizi per il cittadino che intende spostarsi con la propria bicicletta in combinazione con le altre modalità di trasporto (automobile, trasporto pubblico, servizi di mobilità sostenibile come il car sharing, il carpooling, etc).
Il sito permetterà ai cittadini di ottenere informazioni in tempo reale sulle disponibilità dei servizi esistenti per la ciclabilità (ad esempio connessione al sito del gestore del bikesharing per informazioni sulla disponibilità delle biciclette nelle stazioni).
Un importante lavoro tecnico per l’implementazione del sito web va sviluppato integrando i diversi layer della banca dati, grafo del trasporto privato, grafo del trasporto pubblico, grafo della rete ciclabile, nodi attrezzati per gli scambi modali al fine di costruire un nuovo algoritmo innovativo che, lavorando su tutti i layer in contemporanea, permetta realmente di valutare la migliore scelta per l’utente combinando tutte le possibili offerte di trasporto e spostamento compresa la bicicletta tradizionale ed elettrica.
Sarà inoltre possibile rendere disponibile per l’utenza anche una piattaforma differente (cellulari) per acquisire tutte le informazioni utili dalla banca dati di ATAC attraverso il sistema atacmobile.
Sito di progetto Web 02
Col l’ausilio della CE il Sito di progetto potrà essere realizzato in WEB 2.0 integrando al suo interno molteplici realtà che vertono sulla ciclabilità. Il sito inizialmente potrà partire dalle azioni di progetto ma successivamente offrire l’opportunità di diventare strumento di riferimento per la partecipazione e il dibattito sulle tematiche in questione.
IL web 2.0 è nato in forma sperimentale attraverso l'enciclopedia sociale WIKI, ovvero la costruzione on line di un'enciclopedia mondiale, i cui contenuti sono aggiornati periodicamente dai vari utenti (con diversi livelli di accesso)che partecipano alla creazione del sapere enciclopedico.
La modalità WEB 2.0 oggi sta iniziando a trovare applicazioni nelle pubbliche amministrazioni; sia il ministero del lavoro, sia l'amministrazione penitenziaria si stanno rivolgendo a questa nuova ed innovativa modalità web, secondo i dettami e principi sanciti dalla programmazione comunitaria (vedi programma e-learning, dg cultura)
L’innovazione consiste nel consentire agli utenti di non essere più semplici "spettatori" ma di partecipare attivamente alle informazioni veicolate nella rete; perseguendo l’obiettivo di rendere orizzontale e non più verticale la conoscenza dei temi trattati.
Gli utenti, potranno partecipare attivamente ai contenuti della pagina web o del sito, aggiornano e modificano costantemente le informazioni, garantendo uno scambio di sapere "tra pari".
La tipologia dello strumento permette inoltre, se desiderato la creazione di Blog e Forum per il dibattito on line sui temi della ciclabilità.
Il bikesharing
A partire dalla positiva esperienza sperimentata a nella ZTL del centro storico Romano, con i finanziamenti di questo nuovo progetto europeo sarà possibile condurre tutte le azioni propedeutiche per l’ampliamento del Bikesharing Romano.
Considerata la priorità data da questa amministrazione allo sviluppo di modalità di spostamento in campo urbano ecosostenibili e a minor consumo energetico, tematica di rilievo diventa l’incremento d’uso di mezzi elettrici (privati e collettivi) e l’integrazione delle reti di erogazione di energia ai mezzi elettrici.
In tal senso è intento del Comune di Roma ampliare il sistema di bikesharing utilizzando una flotta mista di biciclette tradizionali e a pedalata assistita (utili per alcune zone collinari della città).
Tale obiettivo di sviluppo di un bikesharing “elettrico” risulta innovativo e unico in Europa.
Il contributo della comunità europea permetterà la pianificazione del sistema nell ampio contesto cittadino romano, e la progettazione dei nuovi ciclo posteggi compresi quelli con colonnine di ricarica delle biciclette elettriche;
I risciò
Tra le varie realtà in fase di attivazione nel Comune di Roma, figura la sperimentazione di un servizio di risciò (tricicli a pedalata assistita) nel centro storico di Roma per il trasporto di persone e merci (risciò cargo).
Per problemi di natura normativa nessuna città italiana è oggi dotata di tale servizio.
Con i finanziamenti di questo nuovo progetto europeo si intende svolgere l’iter amministrativo di modificazione alla legge di stato che regolamenta il trasporto su strada (codice della strada), avviare e promuovere il nuovo servizio, implementare sistemi tecnologici di bordo in grado di monitorare i parametri della sperimentazione (persone e merci trasportate, chilometri percorsi, risposta delle batterie e energia utilizzata per le ricariche etc)
Il ciclo soccorso
Per “ciclosoccorso” si intende un’azione destinata alla realizzazione, recupero e “soccorso stradale” di cicli e tricicli che si articola in due attività fondamentali:
• riparazione e manutenzione delle biciclette, (ciclofficina specializzata);
• soccorso stradale ai ciclisti in difficoltà, i cui mezzi verranno prontamente recuperati e assistiti attraverso un “risciò cargo” a pedalata assistita elettricamente.
Creare un veri e propri punti di assistenza ciclistica all’interno del territorio, non limitandosi solo all’attività di officina riparatrice, ma offrendo un valido servizio di assistenza on the road per i ciclisti in panne (forature, rotture, guasti meccanici).
Tale servizio a chiamata, potrà essere offerto mediante l’utilizzo di risciò cargo (officine mobili)