VALERIO CONTI : GIOVANE STELLA DEL CICLISMO ROMANO Stampa

           VALERIO  CONTI : GIOVANE  STELLA  DEL CICLISMO ROMANO

Manca pochissimo all’8 Febbraio 2015,inizio della stagione ciclistica professionistica in Italia con il GP Costa degli Etruschi a Donoratico(Toscana).Mi sembra gia’ di vedere i tanti paesaggi impressionati dalle magliette colorate,le salite pronte a mordere sui muscoli dei meno allenati,le fughe furbesche verso il sogno di giungere solitari al traguardo.Finalmente,Roma,torna a vivere da protagonista il mondo senza tempo del ciclismo con la giovane promessa Valerio Conti. 

L’ho voluto incontrare nel “Ciclodromo naturale”di Tor Vergata insieme al padre Franco,ex professionista ed  a Antonio Fradusco,suo  ex allenatore e spirito guida.

Dopo un buon caffe’,la conversazione si è addentrata nel mondo evoluto del professionismo, grazie alla straordinaria maturita’ di questo giovanissimo atleta.

Valerio,qual è la strada per vincere?

Bisogna riuscire a fare le cose con gradualita’ e nel modo giusto perche’ sono i dettagli a fare la differenza:concentrazione,allenamenti,alimentazione.

Quanto conta la bicicletta?

Oggi le biciclette top di gamma si equivalgono.La differenza la fa’ di piu’ la scelta delle ruote e le gomme.I nostri tubolari Continental funzionano benissimo.Quanto alla loro pressione dipende dal peso del ciclista e dal tipo di strada,bagnato o no.Comunque 9-9,5-10 atmosfere.  

Qual è la settimana tipo di un ciclista professionista nell’imminenza delle gare?

Nel professionismo non c’è un programma standard come da Juniores.Si corre tanto.E’ possibile fare tre giorni di carico ed uno di scarico.Il lavori a carico differenziato(scatti e salite di potenziamento)lo si fa’ un mese prima delle gare,mai nell’ultima settimana.

Cos’è per te Antonio Fradusco?

E’ un punto di riferimento,un secondo papa’ e lo consulto ogni giorno.

Come si controlla la forma?

Tutti gli allenamenti sono inviati telematicamente a Daniele Bartoli che li analizza.Sulla bici è sempre presente il cardiofrequenzimetro ed il misuratore di Watt.Comunque,le sensazioni che si hanno sulla strada,mentre si operano scatti e si superano salite, sono molto importanti.

Qual è l’alimentazione il giorno di gara?

Innanzitutto bisogna abbassare gli alimenti integrali,ottimi, ma chiedono una digestione più elaborata.Se la partenza è alle 12 si fa’ il pranzo tre ore prima con carboidrati(riso,pasta ecc),proteine(prosciutto,uovo ecc) e dolci.Qualcuno,appena alzato,fa’ una leggera colazione.Altri,prima della partenza,mangiano,inoltre, un panino con prosciutto o grana.In gara,si beve spesso ed ogni 40 minuti si mangia qualcosa,panini e barrette.Nel finale gel.Dopo la gara è importante il recupero glicemico con fruttosio,riso ecc.  

Sei stato sottoposto al controllo antidoping?

Tante volte,in occasione delle gare ed a casa.Il ciclismo,a differenza di tanti altri sport,taluni molto famosi,è super controllato e chi fa’ la differenza è un vero campione.

Quali sono i limiti della tattica di gara?

Solitamente si discute della tattica di gara con l’assegnazione dei vari compiti,la sera prima.Pero’,tutto puo’ cambiare in corsa repentinamente anche grazie all’uso delle radioline nelle corse pro tour.A proposito,sottolineo l’importanza di questo accessorio soprattutto sul fronte della sicurezza.Dovrebbe essere usato sempre,in tutte le gare,anche quelle minori professionistiche!  

Sei meteopatico?

Certamente preferisco il caldo ma devo abituarmi anche alla pioggia.

Come trovi la massima concentrazione per  una gara importante?

Per avere fiduca nei miei mezzi,devo fare la vita d’atleta con metodo almeno un mese prima.Poi,non pensarci troppo per non arrivare scarico il giorno della gara.

Come evitare lo sviluppo scontato di certe gare?

Certamente,se fossimo Juniores,tutti contro tutti,ci sarebbe più spettacolo.Quando,pero’, una squadra spende milioni di euro, mi sembra giusto che metta in campo il tatticismo necessario per emergere e vincere.Poi ci sono le salite e gli imprevisti a rendere sempre incerto il risultato finale.

Stefano Pirazzi ,altro forte ciclista laziale,dice sempre che porta dietro il sellino la paura.E te?

In allenamento, sulle strade aperte al traffico,  non bisogna aver paura ma prestare la massima attenzione e sperare in un po’ di fortuna.Quando faccio test a velocita’ elevata scelgo strade lisce e scarsi veicoli.In corsa, si è continuamente in battaglia per tenere le migliori posizioni.Non si puo’ iniziare una salita oltre la 30°.Nelle ultime posizioni si è più sicuri ma si fatica tanto  e non si è nel vivo della corsa.I ciclodromi sono decisivi per far incontrare i giovani,,per dare una casa al ciclismo nelle grandi citta’,per tranquillizzare le famiglie.  

Sei forte anche a cronometro,come curi l’aerodinamica?

Per ora mi accontento di mettere a puntino la bici per la migliore posizione.In futuro,curero’ ancora di più i particolari partendo dalla galleria del vento.

Quali gare ti piacerebbe vincere ?   

La Milano-San Remo,la  Liegi- Bastogne-Liegi,Il Giro delle Fiandre,l’Amstel Gold Race,il Giro di Lombardia e perche’ no,il Tour de France.

Dove inizia la tua stagione 2015 ?

La mia prima gara sara’ l’8 Febbraio nel G.P. Costa degli Etruschi  a Donoratico,in Toscana.Partecipero’ al Giro d’Italia,

L’ultima domanda è per il “MAESTRO” Antonio Fradusco.Quali sono i tuoi consigli a Valerio Conti?

Niente consigli per uno che è arrivato al grande ciclismo.Nei prossimi 3-4 anni deve trovare la giusta dimensione rimanendo sempre con i piedi per terra.Le sue caratteristiche sono tali che potrebbe vincere qualsiasi gara.Ritengo che l’esperienza più formativa sia quella derivante  dalla partecipazione nelle corse a tappe.

Ci salutiamo con un forte abbraccio ed in bocca al lupo mentre altri ciclisti passano chiamando Valerio con un bel sorriso.

  1. Di Pretoro

In allegato alcune foto  e  sinteticamente tutte le informazioni sul ciclista Valeri Conti .