LA SICUREZZA CICLISTICA ed i GIOVANI Stampa

LA SICUREZZA CICLISTICA ed i GIOVANI

Il ciclista è il piu’ esposto ai pericoli  sulla  strada.Argomento cotto e ricotto  eppure si fa’ ben poco per  diminuirli.Concretamente,il passa parola tra mamme ed amici, è sempre lo stesso”non andate in bicicletta dove passano le auto”.Quando poi si parla di giovani l’argomento viene trattato in modo zoppo anche dalle Associazioni del settore.Tutte  sottolineano l’importanza dell’Educazione Stradale nelle scuole,qualche percorso per raggiungerle accompagnati dai genitori  e la domenica,se si è fortunati di avere una persona sensibile all’argomento,si carica la bici in macchina o in treno e si va’  sulle strade senz’auto.Nulla da obiettare ma  la profonda passione per la  bicicletta è un’altra cosa.Infatti,la maggioranza delle bici sostano in cantina ed i giovani  aspettano l’eta’ giusta  per scatenarsi con il motorino o fare “il grande”con la  minicar.Dobbiamo entrare nel loro mondo,offrirgli la liberta’ di divertirsi  senza il controllo asfisiante dei genitori,di scegliere lo sport per crescere nel confronto  con gli amici come gareggiare  nel virtuosismo dell’equilibrio in bicicletta.

Quanto sarebbe utile tale scuola anche per i futuri motociclisti ed automobilisti!

Per soddisfare tale esigenza  non ci vogliono costose infrastrutture ma semplicemente lo spazio riservato ai giovani ciclisti ai margini delle borgate,nelle ville storiche  e nelle enormi aree di Roma Natura.Catalizziamo l’energia giovanile verso la pratica sportiva,arginiamo l’attrazione informatica con un punto d’incontro in cui si possano scatenare in sicurezza,costruiamo nella Capitale almeno quattro CICLODROMI(nei punti cardinali  della citta’)per far diventare protagonisti i nostri ragazzi,visto che di tifosi ce ne sono pure troppi.

  1. Di Pretoro

Federazione Ciclistica Italiana Lazio

Responsabile piste ciclabili e viabilita’