QUATTRO CICLODROMI PER ROMA CAPITALE Federazione Ciclistica Italiana Lazio |
QUATTRO CICLODROMI PER ROMA CAPITALE In data odierna,la FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA LAZIO, ha presentato per Raccomandata R. R. alla Sindaca di Roma Virginia Raggi,all’Assessore all’Urbanistica/Infrastrutture Luca Montuori e all’Assessore allo Sport,Politiche giovanili e Grandi Eventi Daniele Frongia un’ulteriore richiesta di CICLODROMI.
Si tratta di colmare una lacuna incomprensibile che vede uno sport popolare(ed utile per i ragazzi) come il ciclismo senza impianti nel territorio,lasciando a loro rischio e pericolo tutti gli appassionati compresi numerosi giovani.
Federazione Ciclistica Italiana Lazio
Responsabile Piste Ciclabili e Viabilita’
Roma,13 6 2017 Federazione Ciclistica Italiana Lazio Responsabile Piste Ciclabili e Viabilita’ Via Vigna Girelli n.25 00148 Roma
Preg.ti Racc. N.55619-06-123 -SINDACA di ROMA Virginia Raggi Via Campidoglio 1 00186 Roma Racc.N.55619-06-125 -Luca Montuori Assessore all’Urbanistica e Infrastrutture del Comune di Roma Via Luigi Petroselli n.45 00186 Roma Racc.N.55619-06-124 -Daniele Frongia Assessore allo Sport,Politiche Giovanili e Grandi Eventi del Comune di Roma Via Campidoglio 1 00186 Roma
COSTRUZIONE DI QUATTRO CICLODROMI A ROMA
Signora Sindaca di Roma,Signori Assessori Facendo seguito alle nostre del 5 Giugno 2014(Protocollo 25952),del 20 Ottobre 2016(Protocollo 68135),del 13 3 2017 e l’incontro del 26 Aprile 2017 con il Vostro delegato dell’Assessorato allo Sport, Avv.Paolo Saolini,rinnoviamo la richiesta di alcuni CICLODROMI nel territorio del Comune di Roma Capitale visto che il ciclismo è l’unico, tra le 45 Federazioni aderenti al Coni, senza alcun impianto sul territorio.Nella speranza che tale richiesta venga finalmente esaudita,ci permettiamo di approfondire l’argomento.
Cos’è il ciclodromo?E’ l’impianto sportivo comprendente un circuito ciclabile asfaltato della lunghezza massima di 2.000 mt.Nasce come percorso alternativo per gli allenamenti e le gare ciclistiche che solitamente si svolgono nelle strade aperte al traffico.Nella sua area,l’impianto,puo’ accogliere altre attivita’ ricreative purche’ non pericolose ai ciclisti durante l’attivita’. Perche’ la FCI LAZIO ne chiede quattro?Perche’ la superfice di Roma è talmente grande che un solo impianto non avvierebbe quel concreto sviluppo della pratica ciclistica nel territorio.L’economicita’ di tali infrastrutture insieme allo spazio contenuto in quattro ettari di terreno incolto,dovrebbero convincere i tecnici per la realizzazione del progetto. Perche’ il ciclodromo in una citta? -Riqualifica i popolosi quartieri di periferia,favorendo l’incontro dei suoi abitanti ed in particolare degli appassionati della bicicletta.L’impianto,liberato da ogni vincolo, si presta ad essere polivalente per soddisfare le varie esigenze salutistiche degli abitanti locali come,ad esempio, i percorsi fitness. -Costituisce la casa del ciclismo romano,il punto d’incontro per i numerosi cultori di questo straordinario sport,ogni giorno,dopo la scuola,al termine del lavoro soprattutto se l’anello sara’ illuminato dall’energia solare. -Permette di praticare il ciclismo in completa sicurezza,lontano dai pericoli delle strade trafficate. -Favorisce l’educazione dei giovani a muoversi in equilibrio sulle due ruote.Questa abilita’ li aiutera’ a districarsi meglio nei traffico veicolare anche nel futuro se useranno altri mezzi. -Consente di vedere completamente lo spettacolo delle gare ciclistiche. -Favorisce la creazione di posti di lavoro nel campo ciclistico(ciclofficine,noleggio),sportivo(altre specialita’),salutistico(ginnastica,running,massaggi),alimentare ecc. Dove collocare i ciclodromi romani? Sicuramente nei pressi delle aree densamente popolate,ben collegato con i mezzi pubblici(le bici potranno essere parcheggiate nell’interno dell’impianto o noleggiate in loco),vicino al GRA,su terreni di proprieta’ del Comune di Roma .Ci sono pervenute numerose richieste da alcune Associazioni di Tor Vergata,Laurentina,Corviale e Nomentana. Quanto costa realizzare quattro ciclodromi sul terreno Comunale ? Un’anello in asfalto con il blocco servizi costa circa 1.000.000 di Euro,quattro 4.000.000.Non cisembrano tanti per quello che potrebbero dare alla comunita’,comunque sempre meno di tanti altri ,basta vedere il Palanuoto di Ostia. Dove trovare i soldi? Intanto, il Comune di Roma dovra’ stabilire dove collocare i ciclodromi e semmai,con la nostra consulenza,realizzare il progetto dell’impianto.Il punto focale è che l’Amministrazione Comunale di Roma riconosca il CICLODROMO come servizio pubblico,per le famiglie,per i giovani di ogni eta’ poi i soldi si troveranno attraverso vari modi : -Contributi europei per lo sport -Fondi statali a favore dell’impiantistica sportiva -Intesa Anci e Credito Sportivo -Regione Lazio :in questi giorni ha presentato un pacchetto di azioni a sostegno di Roma per un valore di 2,6 Miliardi di Euro. Al Punto 3,Scuola Formazione e Conoscenza c’è un bando per “Impiantistica Sportiva “ di 2.000.000 Euro.Sicuramente pochi ma in sintonia con l’argomento. Al Punto 5,Qualita’ Ambientale,la Regione ha stanziato 14.000.000 di Euro per la lotta all’inquinamento nell’Area Metropolitana. Al Punto 7,Qualita’ urbana e nuovi spazi per i cittadini,tral’altro si parla di riqualificare Corviale ed Acilia/Dragona.Sicuramente, i ciclisti meritano rispetto attraverso aree a loro dedicate almeno quanto lo si fa’ attualmente per i cani! -Fondi privati.In Europa si notano sempre piu’ impianti ciclistici costruiti a nome e per conto delle aziende del settore sportivo e salutistico.Necessita,pero’,per contattarli, l’intervento diretto del Comune,del Coni,della Federazione Ciclistica Italiana.Sicuramente,i ciclodromi romani,non mancheranno di dare la giusta notorieta’ alle eventuali aziende sponsor.
Gianfranco Di Pretoro
Email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Tel.3280608637 Allegate: le precedenti richieste del 2014 e 2016 ,2 foto riguardanti il ciclodromo di Dro’,Giovani in bici nell’impianto.
GLI STECCATI INUTILI Non ci sono dubbi ,noi ciclisti romani,dobbiamo aggrapparci alle iniziative del Sindaco di Fiumicino Montino se vogliamo sperare di pedalare in sicurezza.Grazie alla sua costanza, il progetto di vedere conclusa la ROMA MARE (verso Fiumicino) lungo il Tevere si fa’ concreto.Noi,naturalmente,non gli facciamo mancare la collaborazione derivante dall’esperienza pluriennale di pedalatori compresa qualche osservazione non proprio positiva come le seguenti: 1 GLI STECCATI IN LEGNO sono inutili oltre ad essere costosi.In Europa,lungo i corsi d’acqua,gli steccati sono usati raramente perche’ si deteriorano in pochi anni e soprattutto impediscono la manutenzione della pista con mezzi idonei e veloci.Nei dirupi veramente pericolosi si preferiscono infrastrutture piu’ robuste.In allegato qualche foto esplicativa. 2 La nuova pista ciclabile da Fiumicino a Parco Leonardo è in biostrasse.Non conosciamo bene la sua durata nel tempo,la facilita’ di manutenzione,il costo per chilometro ma constatiamo con certezza la sua minore scorrevolezza rispetto all’asfalto di Via Coccia di Morto, lungo l’aereoporto. 3 Infine,quelle canne che impediscono di vedere anche il fiume Tevere vanno eliminate.
FCI LAZIO |