IL GIRO 2023 :UNA FUCINA DI GIRAMONDO SENZA RETE Stampa

IL GIRO 2023 :UNA FUCINA DI GIRAMONDO SENZA RETE

Al di la’ di ogni polemica per il ritiro del Campione del Mondo causa Covid 19,Remco Evenepoel, fa’ parte di quella razza straordinaria dei senza paura in continua sfida con l’avversario ed i pericoli insiti nell’attivita’ ciclistica.Stranamente,a Terni,sul suo volto,non c’era il solito sorriso ma un nervosismo incontrollabile che minava i sogni di un ragazzo di soli 22 anni.Forse ,la malattia stava facendo i suoi effetti nel corpo stanco per le cadute e le fatiche precedenti.

Credetemi,pero’,i corridori in bicicletta sono sportivi fuori di ogni canone,hanno la tecnica di chi corre dietro una palla,la resistenza del miglior ironman,il coraggio nelle discese come un trapezista,quasi nudo, senza la rete.In questi giorni,vederli cosi’ magri ,salire e scendere con la pioggia ed il freddo ,mi facevano venire i brividi anche in poltrona davanti alla televisione.

Perche’ sopportare tanta fatica e rischiare anche la vita per quattro spiccioli (se li paragoniamo ai giochi piu’ blasonati della palla )?Forse , tutto parte dalla loro gioia di vivere l’avventura attraverso continue emozioni fra sogni,colori e profumi.

Poi c’è la folla sulla strada che non finisce mai di applaudirli “super eroi”,modello tangibile di come affrontare e superare i  momenti difficili …….i nostri giorni in salita.

L’attesa del loro passaggio  piu’ o meno veloce non è mera curiosita’ ma un modo spontaneo di onorare i protagonisti del Giro che attraverso le loro imprese esaltano la nostra Nazione,i suoi paesaggi,i suoi personaggi,le sue prelibatezze gastronomiche.Ecco perche’ anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non fara’ mancare il suo affetto  all’arrivo dei ciclisti nella Capitale  il 28 Maggio.

  1. Di Pretoro

Giornalista e fotografo