I CICLOSPORTIVI ,SOLO INSETTI SULLE STRADE ! Stampa
Martedì 03 Settembre 2019 14:10

I CICLOSPORTIVI ,SOLO INSETTI SULLE STRADE !

Alla Sindaca del Comune di Roma 

Virginia Raggi

Al Presidente della Regione Lazio

Nicola Zingaretti

                                                                                                  LETTERA  APERTA

“I ciclosportivi ,solo insetti sulle strade” per colpa dei governanti insensibili ed incompetenti,di Federazioni ed Associazioni scarsamente incisive sul tema SICUREZZA ciclistica.La commozione,la cultura dei buoni propositi non bastano piu’ anche perche’, i controlli avvengono quasi sempre ad incidente avvenuto mentre la mattanza dei ciclisti continua.Ci vogliono infrastrutture adeguate perche’ I ciclisti sono utenti della strada come gli altri ed hanno il sacrosanto diritto di avere il loro spazio.

  1. automobilisti ,ben protetti nei loro abitacoli , è richiesto piu’ rispetto,un po’ di comprensione anche quando non si comporta come dovere perche’ paghera’ sempre lui,fragile come una porcellana .

Durante i mesi trascorsi, gli investimenti dei ciclisti nelle strade di allenamento fuori delle citta’,sono stati piu’ numerosi del solito,hanno interessato campioni come Pozzovivo,Goddaert,Van der Hoorn,Thomas,Amati  e semplici appassionati(Foto 1) .Certamente,molto significativo,nonche’ sconvolgente,è stato l’investimento dei 20 ciclisti (di cui 7 adolescenti)della  Civitavecchiese Flli Petito nei pressi di Tarquinia.E’ andata meglio di Lamezia Terme(Foto 2) anche se 6 feriti gravi ci sono stati(Foto 3-4).Eppure gli atleti procedevano in fila indiana scortati dall’ammiraglia,di domenica,lungo una strada rurale a scarso traffico .

Tanti si chiedono che senso ha pedalare con la paura.Non c’è piu’ speranza per i  ciclosportivi stradali?

E’ inutile nasconderlo,il rischio di essere investiti è elevatissimo ,chi ha la fortuna di non pedalare  per lavoro come i professionisti si limiti al suo giretto nel ciclodromo o circuitino ma guai ad accantonare la passione per la bici.I ciclisti devono pedalare e scrivere,tempestare con continui messaggi i politici per affermare il diritto di esistere!

L’importante è partire con idee chiare:

1 La convivenza con i motorizzati non è possibile per la diversa natura dei mezzi  e di chi li guida.

2 La soluzione ottimale è la ciclovia separata dalla viabilita’ ordinaria (anche ricavata dalla copertura delle numerose cunette laterali) e la loro buona manutenzione(Foto 5-6).

3 Quando la strada è stretta  o non si hanno i fondi per realizzare la ciclovia separata,un valido compromesso è la “Corsia di rispetto”, colorata o semplice(Foto 7-8),delimitata dalla banda rumorosa(Foto 9).Gli automezzi possono invaderla solo in assenza dei ciclisti.E’ gia’ in uso nell’Europa del Nord.

4 Numerosi Ciclodromi(Foto 10) nelle grandi e piccole citta’ per far incontrare,esercitare e divertire gli appassionati di ciclismo.

5 Educazione stradale ai giovani,nelle scuole e sulla strada .

6 Campagne per il rispetto dei ciclisti sulle strade(sorpasso a distanza,uso del casco,rendersi visibili di giorno e di notte,pedalare in fila indiana,attenzione all’apertura improvvisa degli sportelli,agli incroci ed ai passi carrabili).

  1. Di Pretoro

Roma,2 9 2019

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