LE CARROZZINE DEI DISABILI ROMANI SONO TROPPO FRENATE Stampa
Mercoledì 21 Dicembre 2016 09:08

LE CARROZZINE DEI DISABILI ROMANI SONO TROPPO FRENATE

Nel mio impegno di liberalizzare le ruote della bicicletta nella Capitale non potevo  dimenticare quelle degli amici disabili(Foto 1).Non so’ come ripagarli per la gioia che mi hanno dato durante le Paraolimpiadi.Il loro impegno,quella gioia di vivere per noi piagnoni, è nutrimento da non perdere.Eppure li trattiamo come persone invisibili o quasi.Basta vedere il sottopasso bloccato della fermata FS 1 alla Magliana  per far attivare parole volgari contro chi ci amministra(Foto 2).

Siamo capaci anche di dimenticarli nei momenti ludici,quelli del relax nei parchi(Foto 3),lungo l’Appia Antica.Provate a percorrere questi posti con la loro carrozzina e capirete!Eppure,sarebbe sufficiente una corsia di 1,25 mt. in asfalto o similari,comunque liscia,per facilitarli.In Olanda, si va’ in bici o con le carrozzine dei disabili,nei parchi(Foto 4) o si attraversano i giardini come ad Amsterdam in ciclovie splendite(Foto 5).Ma, loro sono concreti,non ascoltano gli ambientalisti radicali.Non riesco a capire quale inquinamento o  bruttura possa creare nel verde la pista ciclabile di attraversamento.La stessa cosa dicasi sui famigerati sampietrini.Mi auguro che tali argomenti siano oggetto nell’esecuzione dei lavori nel GRAB o a Villa Pamphili,Villa Ada ecc.

E’ piu’ bello pedalare lungo il Tevere con la corsia ciclabile asfaltata(Foto 6) o preferite scannarvi con  i sampietrini spesso divelti del passato(Foto 7)?

Pensate ,per un’attimo, Villa Borghese con le strade sterrate.

Una volta tanto facciamo ragionare il cervello,troviamo sempre la giusta misura nelle decisioni.

  1. Di Pretoro

Federazione ciclistica Italiana Lazio

Responsabile Piste Ciclabili e Viabilita’