LA SICUREZZA DEL CICLISTA E' DIFFICILE DA REALIZZARE Stampa
Sabato 23 Febbraio 2019 17:10

LA SICUREZZA DEL CICLISTA E' DIFFICILE DA REALIZZARE

                                                                                                              LETTERA  APERTA

Caro Marco Scarponi

Seguo da tempo il tuo impegno per la sicurezza del ciclista.Noi che pedaliamo ogni giorno in citta’ e fuori viviamo la paura anche se tu,insieme a migliaia di famiglie comprendi quella sofferenza vera che ti logora,ti modifica l’esistenza in una centrifuga di pensieri .

Dopo 70 anni di pedalate ,mi sono convinto che parlare,parlare serve,ma veramente poco contro l’umore variabile di chi guida.Allo stesso modo avverto l’inefficacia dei controlli sporadici delle Forze dell’ordine.Basta uno che apre la portiera senza guardare e tu sei a terra.

Chiacchiere,quindi.La realta’ è che siamo in balia di tutti(piu’ dei pedoni che hanno il marciapiede) senza AirBag.Non possiamo convivere con mezzi piu’ veloci e pesanti.

LA SICUREZZA PER IL CICLISTA STA’ SOLO NELLE CICLOVIE  o BIKE LANE  SEPARATE DALLA VIABILITA’ ORDINARIA!Purtroppo,tali infrastrutture,sono di complicata realizzazione,piuttosto costose e rare.Viene quella capillarita’ necessaria alla mobilita’ ciclistica.

Nei paesi del nord Europa,quando  per la limitatezza della carreggiata,non si puo’ impiantare la classica pista ciclabile, si riconosce SEMPRE al ciclista il suo spazio.Tale bike lane,che chiamo CORSIA DI RISPETTO,pur non garantendo la sicurezza al 100%,fa’ capire agli altri utenti che anche il ciclista è un’utente della strada,li responsabilizza,li autorizza ad invadere la corsia solo in assenza di chi pedala.Costa poco,costringera’ i proprietari delle strade a lisciare la banchina laterale(troppo spesso lasciata nel dimenticatoio) e realizzera’ facilmente quella fitta rete di cui abbiamo bisogno.Aggiungerei a tale corsia,la banda rumorosa per limitare gli incidenti causati dalla distrazione imperante in questi ultimi tempi!Ci vuol tanto ad inserire tale infrastruttura nel codice della strada come in Olanda,Svizzera,Germania,Danimarca ecc.?

Impegnarsi per la sicurezza  del ciclista è una difficile missione ma non impossibile se continueremo tutti insieme!

  1. e grazie  Gianfranco  Di Pretoro