Il murale di Kentridge libero dalle bancarelle. La petizione on line che ha battuto la burocrazia de Stampa
Scritto da Santoni Maurizio   
Sabato 28 Maggio 2016 07:17

Il murale di Kentridge libero dalle bancarelle. La petizione on line che ha battuto la burocrazia del Tevere

pubblicato il 26 maggio 2016 alle ore 22:54

Quando i primi operai hanno iniziato a montare i gazebo che tutte le estati occupano le sponde del Tevere, Andrea Fogli, artista e docente, ha pensato che quest'anno bisognasse intervenire, il murale di Kentridge non poteva essere nascosto. Ha così organizzato una petizione online su change.org, che ha visto tra i primi firmatari anche Achille Bonito Oliva, e che ha attirato l'attenzione dei cittadini romani e della stampa. Poco più di 24 ore dopo, il commissario Tronca ha convocato una riunione di Gabinetto con tutti gli enti competenti e ha stabilito che le tradizionali bancarelle quest'anno dovranno allargarsi per lasciare libera l'opera dell'artista australiano. "Vogliamo che questa area diventi uno spazio libero, dalla burocrazia e dal consumo", spiega Fogli, "piazza Tevere deve essere destinata alla cultura non al commercio".
"Le concessioni vengono rilasciate a prezzi irrisori, le bancarelle pagano pochi centesimi a metroquadro al giorno", spiega a Fanpage Giuseppe Amendola, presidente dell'associazione Amici del Tevere che da anni cerca di organizzare un coordinamento tra i 18 enti che si occupano del fiume. "Non c'è coordinamento tra le diverse autorità competenti - aggiunge - e questo allontana chi vuole organizzare attività per rianimare le sponde".