ROMA: GRAB, STOP DA SOPRINTENDENZA A VILLA ADA MA NON HA MAI VISTO IL PROGETTO Stampa
Scritto da Santoni Maurizio   
Martedì 18 Maggio 2021 17:05
ROMA: GRAB, STOP DA SOPRINTENDENZA A VILLA ADA MA NON HA MAI VISTO IL PROGETTO
 
Approvato nel 2018, ora si dice contraria. Interrogazione a Franceschini e Giovannini, 'possibile danno erariale' Roma, 17 mag. - (Adnkronos) - Via libera al Grab, anzi no. A tornare sui suoi passi è la soprintendenza speciale archeologica Belle arti e paesaggio di Roma che nel 2018 aveva dato il suo ok al tracciato di Villa Ada del Grande raccordo anulare delle Bici per Roma, salvo poi ripensarci due anni e mezzo dopo, sebbene ammetta di "non aver mai visionato il progetto". Insomma, bocciato senza conoscerlo.
La vicenda. Il 20 settembre 2018 la soprintendenza speciale archeologica Belle arti e paesaggio di Roma ha espresso parere favorevole al tracciato del Grab, il Grande raccordo anulare delle Bici per Roma che prevede il passaggio all'interno di Villa Ada, dando così il via libera al progetto, sebbene con raccomandazioni e prescrizioni di carattere generale, che sono state recepite nel successivo progetto di fattibilità tecnico-economica (salvaguardare le essenze arboree, usare i medesimi materiali del tratto esistente, non modificare lo stato dei luoghi con segnaletica, arredo e altro...).
A distanza di due anni e mezzo, la stessa soprintendenza, però, si dice ora contraria sebbene ammetta di non aver visionato il progetto, né di aver espresso alcun parere in proposito, nonostante il parere espresso due anni prima. Nel documento, la soprintendenza scrive di ritenere "non ammissibile il passaggio del Grab all'interno di Villa Ada e suggerisce che venga individuata una percorrenza esterna al perimetro della villa". Ma scrive anche "di non aver né visionato il progetto né di aver espresso alcun parere a proposito".
La questione ha portato anche a un'interrogazione ai ministri della Cultura e delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, da parte della deputata Rossella Muroni, visto che il progetto del Grab, con le modifiche richieste dalla soprintendenza ed effettuate, approderà nelle prossime settimane in Conferenza dei servizi e la soprintendenza sarà di nuovo chiamata ad esprimere il proprio parere.
"Sarebbe del tutto inspiegabile - scrive Muroni nel testo dell'interrogazione - che la soprintendenza abiurasse il precedente parere favorevole al passaggio del Grab all'interno di Villa Ada", eventualità che, secondo Muroni, "potrebbe configurare un danno erariale dal momento che sarebbero state effettuate modifiche progettuali a questo punto inutili, si sarebbero allungati ingiustificatamente i tempi e altrettanto ingiustificatamente si sarebbero gonfiati i costi del progetto".
La tortuosa vicenda del Grab, un'infrastruttura leggera pensata per rendere ciclabile la Capitale, per cittadini e turisti, inizia l'8 maggio 2015 quando il progetto venne presentato al Mit ottenendo il finanziamento nel dicembre dello stesso anno. Ma da allora, e nonostante il finanziamento ottenuto, con una serie di rimpalli il progetto è andato avanti molto lentamente (per non dire che è rimasto a lungo chiuso nei cassetti) e solo ora si sta arrivando, grazie a Roma Servizi per la Mobilità , alla sua stesura definitiva. Ostacolata ora, di nuovo, nonostante il precedente parere favorevole e nonostante siano state apportate le modifiche richieste.
"Siamo fiduciosi che la soprintendenza, in conferenza dei servizi, possa confermare quanto detto nel 2018, considerando che tutto quello che è stato chiesto allora è stato inserito nel progetto - dice all'AdnKronos Anna Di Paolo di VeloLove, l'associazione 'madre' del progetto - Anzi, i progettisti hanno tenuto molto in considerazione le raccomandazioni espresse, andando anche oltre. Perché dare un parere contrario? Chiediamo che la soprintendenza riguardi il progetto e così potrà capire che nulla viene stravolto, che il parco non ne risente affatto. Figuriamoci, tutti noi veniamo dal mondo ambientalista... Io credo che sia passato un messaggio sbagliato e infondato che ha finito per influenzare la decisione in maniera negativa".