ALLA SCOPERTA DI ROMA STORICA IN BICI IN 3 ORE GUIDATA. Stampa

ROMA visitata con la bicicletta

 

Inizio questo racconto dalla scoperta della mia città “Roma” che, senza dubbio, è la più bella del mondo; ricca di storia. bellezze, persone accoglienti. Scoprirla con la bicicletta è un’esperienza unica e meravigliosa. Abbiamo preparato una guida che ci aiuta con le spiegazioni nelle soste che effettuiamo nei punti più caratteristici della città. Preparata con il contributo di Romolo Casaioli, addetto culturale di Legambiente, Garbatella e con la traduzione in inglese di mia cognata Manuela De Angelis, insegnante di lingue. Nel corso degli anni abbiamo accompagnato tantissime persone, romane e non, inclusi malati di cuore dell’ospedale Santo Spirito, con cardiologi e infermieri al seguito. Abbiamo fatto conoscere la città a studenti internazionali, inclusa l’università delle Scienze gastronomiche di Cuneo. Soprattutto gli stranieri, anche amici di mio figlio Marco, mi hanno ringraziato per questa esperienza unica e particolare, diversa dai soliti tour organizzati.

Il programma prevede la partenza dalla Piramide alle ore 9,30. Si inizia con le dovute spiegazioni del circondario, Piramide, Porta S. Paolo, Via Ostiense, Mura Aureliane (lunghezza 19km). Prendiamo Viale Aventino, sosta a Piazza Albania, Mura Serviane (11km); proseguiamo per raggiungere le Terme di Caracalla, con descrizione di come funzionavano.

Tappa successiva il Circo Massimo, dove si svolgevano le gare delle bighe con 200.000 spettatori. Romolo ci racconta i dettagli delle gare. Si riparte per il Colosseo ammirando l’Arco di Costantino. Anche qui Romolo ci descrive la vita che si svolgeva in questo fantastico simbolo di Roma. Percorriamo i Fori Imperiali per raggiungere la Colonna Traianea con i suoi Mercati e il Foro. E qui la storia di Traiano che ci viene descritta come un film che avvolge la Colonna da 200 immagini scolpite.

Proseguiamo per raggiungere il Pantheon, mausoleo creato da Agrippa, dove riposano personaggi illustri. Il bronzo del frontale fu asportato dai Barberini per utilizzarlo nell’abside di San Pietro. A Roma è uso dire: quello che non hanno fatto i barbari lo hanno fatto i Barberini!

Riprendiamo il percorso per raggiungere Piazza Navona (attraversando Palazzo Madama sede del Senato della Repubblica), dove non può mancare una sosta per degustare un caffè al famoso bar di S. Eustachio. Anticamente, questa meravigliosa piazza era sede dello Stadio di Domiziano. Oggi sostiamo ad ammirare la fontana dei quattro fiumi scolpiti del Bernini, i più importanti dei quattro continenti.

Lasciamo la piazza e raggiugiamo Via dei Coronari, strada pedonale famosa per i suo negozi di antiquariato. Da qui ammiriamo e il suo castello (ex mausoleo dell’ imperatore Adriano). Collegato con un passetto a San Pietro dove i papi si rifugiavano durante le invasioni. Fu carcere di personaggi famosi, nonché ispirazione dell’opera Tosca.

Di fronte si estende la basilica di San Pietro in tutta la sua magnificenza. Il Borgo limitrofo, fatto di case e vicoli, fu distrutto dal Duce per rimanere affascinati dalla grandezza della piazza di nel trovarsi nella piazza San Pietro con le sue colonne allineate, l’Obelisco, le due Fontane e naturalmente il Cupolone. Ma torniamo ai nostri giorni. Durante il nostro tour è previsto l’arrivo nella nel Piazzale di San Pietro nel momento in cui il cannone sul Gianicolo spara il mezzogiorno e il Papa si affaccia per il suo Angelus e i fedeli ricevono la Sua benedizione.

Purificati, nell’anima, risaliamo sui nostri cavalli a due ruote e raggiungiamo il biondo Tevere dove ci accoglie la pista ciclabile sulla banchina. Nel 2001, chiesi all’allora Sindaco Veltroni la realizzazione di questa pista ciclabile. Prima di allora, sulla banchina sporca e trascurata erano presenti solo barboni che vivevano sotto i ponti e i topi la facevano da padroni. Ogni tanto qualche turista di passaggio per ammirare comunque un luogo piacevole sulle rive del fiume. La pista ciclabile finiva al Ponte Sublicio (Porta Portese) e riprendeva a Ponte Risorgimento (Belle Arti). In occasione dei mondiali del 1990, scrissi al Sindaco a proposito di questa richiesta. Mi convocò dicendomi che non solo avrebbe soddisfatto la mia richiesta di collegare le due piste ciclabili, ma, avrebbe reso Roma ciclabile, chiedendo all’allora Assessore all’Ambiente Esposito quanto tempo sarebbe stato necessario per realizzare il progetto. Euforico per questa inaspettata risposta, creai il Coordinamento delle associazioni ciclistiche e ambientalistiche di Roma e Lazio ”Roma Ciclabile”. Coinvolsi commercianti e realizzato il sito web, del quale sono tutt’ora Responsabile. Il progetto, ha fatto qualche passo avanti, ma non realizzato tutto quello che si era prefisso.

Perdonatemi questa parentesi fuori tema, ma osservare oggi persone di tutte le età, bambini, giovani godersi la tranquillità e la possibilità di pedalare sul Tevere e non solo è per me motivo di orgoglio e soddisfazione. La ciclabile del Tevere è attualmente lunga 35km: proseguiamo adesso il nostro tour arrivando all’Isola tiberina, luogo incantevole in mezzo al Tevere. Durante i mesi estivi, migliaia di persone affollano questo luogo, godendo del fresco donato dalle acque del fiume, dove si erge il Ponte Rotto (Ponte Romano). Per me l’Isola tiberina è anche significato di un grande evento perché qui è nato mio figlio Marco.

Proseguiamo ammirando la Cloaca Maxima, costruita dai Romani e ancora in funzione. Risaliamo per Porta Portese per poi raggiungere il Monte dei Cocci nella zona di Testaccio, così chiamato perché formato dai cocci delle anfore che trasportavano olio risalendo il Tevere dal mare.

Ultima sosta il Cimitero Acattolico, già cimitero degli Inglesi, adiacente la Piramide, dove riposano le spoglie di poeti e personaggi illustri, tra cui Antonio Gramsci. Qui riposano i defunti della seconda Guerra Mondiale di origine Americana, Inglese, Australiana e Canadese.

Dopo questa piacevole fatica di circa 3 ore, dove abbiamo ammirato le bellezze di Roma in bicicletta, vi invito a visitare il sito Web: www.Roma-Ciclabile.org