ANCORA DUE CICLISTI UCCISI:E' STRAGE! LETTERA APERTA Stampa

ANCORA DUE CICLISTI UCCISI:E' STRAGE!

                                                                                                LETTERA  APERTA

Sign.ra  Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

Paola De Micheli

La prego,depenni, una volta per tutte, dal codice della strada la parola “velocipede”.Finiamola con questa presa in giro  verso una categoria appena sopportata dalle Amministrazioni e malvista dagli altri utenti della strada per colpa dei politici passati e presenti.Non c’è giorno che un ciclista venga coinvolto in un’incidente.La motivazione dell’investimento è sempre la stessa:NON L’HO VISTO!Poi,scava e scava ed esce fuori l’incivilta’ impunita:la velocita’ incontrollata,il telefonino usato maldestramente,la mente allucinata dalle droghe,la guida consentita nonostante la cecita’,la sordita’,la vecchiaia.

I ciclisti,liberi come farfalle ma tanto delicati,sono in balia di una civilta’ impazzita.

Oggi pomeriggio,a Verolanuova(Brescia),un quarantenne guidava con il tasso alcolemico di 1,80,tre volte oltre il consentito,un’auto di grossa cilindrata senza assicurazione e revisione ed ha ucciso in un colpo due ciclisti.Si fara’ qualche anno di carcere ma Gianfranco e Francesco non potranno piu’ rivedere la loro famiglia.Che rabbia!E’ mai possibile che nessuno lo abbia fermato,lui è un delinquente .

Signora Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,salvi i ciclisti ancora affetti dalla passione per la bici,si esponga dichiarando che l’Italia è una nazione che considera gli spostamenti a pedale solo un misero optional  e vieti ai ciclisti ,per legge, la concomitanza con altri mezzi sulle strade del territorio.Frusti con multe salate tutti i pedalatori che insistono ad uscire dalle piste ciclabili se pur mal ridotte !Non si preoccumi,il ciclista,pacifico per eccellenza non reagira’,non fara’ blocchi stradali,la prego,lo incentivi ad usare almeno le minicar.

Vorrei tanto scatenare la mia lingua ma la terro’ frenata per educazione anche se una sola parola me la deve consentire:VERGOGNA!

Dove sono finiti i bei propositi di riconoscerci lo spazio che meritiamo su tutte le strade,la rete di ciclovie separate,i ciclodromi per far incontrare i giovani nelle grandi citta’ e le Campagne pubblicitarie rivolte agli altri utenti della strada per rispettarci un po’ di piu’?

  1. Di Pretoro