UMANIZZARE LA MOBILITA' URBANA. Stampa
 
 31° compleanno ADP 
  Prosegue nel 2021 la campagna 2020: 
  UMANIZZARE LA MOBILITA' URBANA. 
Il pedone ha Diritto alla legittima difesa della sua Vita 
 
 
Alla cortese attenzione: 
Amministratori #VIVINSTRADA (1) 
 
Alla cortese conoscenza: 
Dirigenza Salvaiciclistiroma
Dirigenza Ordine Psicologi Lazio
 
Premetto e chiarisco che questa vicenda, coinvolgendo il mio personale vissuto, impone la personalizzazione. Gli amici dell'ADP mi hanno chiesto il loro coinvolgimento come ADP. Pertanto sto calibrando il contenuto.dell'esposto. 
Un post staziona su fb #VIVINSTRADA contrapponendo presunti sacrifici compiuti dai bambini a ignoti sacrifici compiuti dagli Automobilisti. 
 
Nel mio vissuto da bambino c'è il drammatico momento della violenta espulsione dalla strada - il regno delle/dei bambine/bambini - e la ghettizzazione sul marciapiede, rappresentato come infrastruttura di sicurezza stradale.proprio di quelle/quei bambine/bambini. 
Pertanto, parliamo di massacro di gioia, socialità, libertà, tranquillità, pace, mobilità naturale (salutare), ecc. 
 
Nessuno pronunciava la parola "dignità" (parola sovversiva, censurata); nessuno parlava di "Diritti" (eravamo sudditi). 
Nella scuola, fin dai primi livelli di istruzione scolastica, ci insegnavano la cultura fascista. 
Ho vissuto il pericolosissimo ascolto clandestino di Radio Londra.  
Sono radicale difensore del 25 aprile (simbolo della Liberazione), del primo maggio (simbolo del lavoro dignitoso) e del 2 giugno (simbolo della sovranità popolare). 
 
Il 14 novembre 1988 - la GU della CE C290, a pagina 51 - pubblica la "Carta europea dei diritti del pedone" che termina così:
"VIIOgni Stato deve garantire la capillare informazione sui diritti del pedonee sulle possibilità di trasporto alternative rispettose dell’uomo e dell’ambiente attraverso i canali più idonei e sin dai primi livelli di istruzione scolastica."(2) 
 
Lo Stato italiano - che aveva in iter nel Parlamento il Nuovo Codice della Strada a misura del veicolo (è entrato in vigore l'1.1.1993) - ancora oggi, 2021, ignora la "Carta europea dei diritti del pedone". 
Pertanto, la Istituzione Scuola della Repubblica italiana, sin daiprimi livelli di istruzione scolastica ignora i diritti del pedone e dà la cultura della mobilità veicolare, iniziando dal velocipede (piede veloce, quindi mobilità umana). 
 
Nel 2017, i miei nipoti devono registrare un Silenzio inaudito, qui a Roma, dove un marciapiede ghettizzante il pedone  (di appena un metro e parapedonalizzato nel tunnel di Santa Bibiana) viene vietato al transito del pedone e consegnato come pista ciclabile alla mobilità ciclabile. 
La Dignità, i Diritti e la Sicurezza Stradale del pedone? 
La cultura di S. Bibiana viene applicata  alla realizzazione della pista Nomentana (doveva realizzarsi nel 1990, sulla carreggiata): viene realizzata nel 2018 col finanziamento di 1.700.000 euro per massacrare il marciapiede e, presso le Ville, di impedire il transito del pedone; potevano realizzarla con qualche centinaia di euro eliminando il parcheggio dei veicoli. 
La CCSS - Consulta Sicurezza Stradale di Roma? 
A differenza anche dei Condomini (Assemblea annuale per consuntivo e preventivo dell'attività), dal 14 luglio 2017, i 10 o 12 membri di un CdC - Coordinamento, ignorano i circa 180 componenti della CCSS. 
Se questo è uno squarcio sulla mobilità sulla strada pubblica romana (vitale bene comune) quel post non può essere condiviso. 
 
Per provvedere occorrono le regole e, quindi, l'ADP propone l'aggiornamento delle "Informazioni" qui allegate. 
I fondamentali iniziano con il 25 aprile, il 1° maggio e il 2 giugno.
 
Cordialmente.
 
Vito De Russis