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Milano, la sosta in doppia fila sulla ciclabile e i commenti fuori luogo

28 NOVEMBRE 2022
 

Un video realizzato a Milano da Simone Lunghi – l’angelo dei Navigli – e postato su Instagram mostra le auto in sosta vietata sulla ciclabile. E addirittura un taxi che non solo è in malasosta ma anche in doppia fila sulla bike lane. Una performance da record, come sottolinea anche l’autore commentando il video.

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Un post condiviso da Simone Lunghi (@simone_lunghi)

Corsie ciclabili usate come parcheggi

Questo fatto è soltanto la spia di un fenomeno molto diffuso, non solo a Milano. Le corsie ciclabili vengono puntualmente prese d’assalto dagli automobilisti che le trasformano in parcheggi improvvisati. Questa occupazione abusiva della bike lane costringe chi pedala a manovre pericolose in mezzo al traffico.

Ciclabile umana: il 3 dicembre a Milano, Genova, Napoli, Lecce

Anche per questo sabato 3 dicembre a Milano torneranno in strada i cicloattivisti della “ciclabile umana” – dopo il successo della prima volta il 10 novembre scorso – e il flash mob si svolgerà anche a Genova, Napoli e Lecce. Tre città che hanno seguito i consigli e l’invito di Milano a fare massa critica per fare un gesto concreto a favore di chi pedala in città e chiedere alla amministrazioni di affrontare il tema della ciclabilità con maggiore incisività.

Ciclabile Corso Buenos Aires Milano foto di Alessandro Albertihttps://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/12/Copertina-Corso-Buenos-Aires-ciclabile-Milano-280x157.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/12/Copertina-Corso-Buenos-Aires-ciclabile-Milano-541x304.jpg 541w" data-lazy-sizes="(max-width: 720px) 100vw, 720px" data-lazy-src="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/12/Copertina-Corso-Buenos-Aires-ciclabile-Milano.jpg" data-ll-status="loaded" sizes="(max-width: 720px) 100vw, 720px" srcset="https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/12/Copertina-Corso-Buenos-Aires-ciclabile-Milano.jpg 720w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/12/Copertina-Corso-Buenos-Aires-ciclabile-Milano-280x157.jpg 280w, https://www.bikeitalia.it/wp-content/uploads/2021/12/Copertina-Corso-Buenos-Aires-ciclabile-Milano-541x304.jpg 541w" style="box-sizing:border-box;height:auto !important;max-width:100%;vertical-align:bottom;border-style:none;overflow-wrap:break-word">Corsia ciclabile in Corso Buenos Aires – Milano (foto di Alessandro Alberti)

A Milano lo faranno in Corso Buenos Aires alle 15, lì dove la bike lane realizzata in tempo di Covid-19 troppo spesso viene invasa dalle auto in transito e in sosta anche in doppia fila sulla ciclabile.

I commenti fuori luogo

Il video postato da Simone Lunghi su Instagram ha avuto il merito di rendere evidente la violenza stradale perpetrata impunemente da chi guida un mezzo a motore e utilizza la corsia ciclabile come un parcheggio, persino in doppia fila nel caso dell’autista del taxi immortalato.

Ma quel contenuto ha attirato anche alcuni commenti fuori luogo da parte di leoni da tastiera – frustrati forse dal troppo stare fermi nel traffico? – che hanno vomitato il loro odio verso chi pedala e il rancore sordo contro “gli usurpatori a pedali” della strada destinata – a loro modo di vedere – soltanto a chi guida un’automobile o un mezzo targato e che paga bollo e assicurazione, non certo a chi usa la bicicletta.

Ecco: queste persone che vivono ancora ancorate alla mobilità del secolo scorso credono alle fregnacce propalate ogni giorno dalle pubblicità delle auto, sono convinte che acquistando un mezzo a quattro ruote si siano comprate anche la strada.

E di conseguenza tu che pedali rappresenti soltanto un intralcio per il loro stop-and-go sgasando tra un semaforo rosso e l’altro. Loro che vagano alla ricerca di un parcheggio – che puntualmente non trovano – sono “costretti” a occupare la ciclabile per il tempo necessario a far girare l’economia e tu che pedali rappresenti soltanto un intralcio per il sacrosanto diritto di fare i loro porci comodi, con buona pace del divieto di sosta e dell’educazione civica.

In strada per difendere chi pedala

Quindi colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta Simone del suo ottimo video di denuncia e invito i lettori di Bikeitalia di Milano, Genova, Napoli e Lecce a scendere in strada sabato 3 dicembre per difendere il loro diritto a pedalare in sicurezza perché, come sottolinea il motto della Fondazione Michele Scarponi: “La Strada è di tutti a partire dal più fragile”. E l’unione fa la forza.