Piste ciclabili a Roma, Notizie recenti parlano di tagli rispetto Alemanno che non ha fatto GNENTE Stampa

comunicato sui recenti articoli di giornali

26 febbraio 2014 alle ore 16.04

COMUNICATO DEL COORDINAMENTO ROMA CICLABILE

25 Febbraio 2014

 

In merito agli articoli apparsi sulla stampa che riguardano le politiche di Roma Capitale per lo sviluppo della ciclabilità, riteniamo di dover spiegare quanto segue.

La giunta Marino è sicuramente in grave ritardo rispetto agli impegni presi nel proprio programma, e più in generale rispetto all’obiettivo strategico di fare di Roma una città sicura per chi si muove senza utilizzare l’auto privata e che privilegia la mobilità sostenibile(soprattutto TPL, biciclette e pedoni)

 

Ma, è facile ma va detto, difficilmente riuscirà ad essere peggio della giunta Alemanno, che è riuscita ad approvare, non a realizzare, ma soltanto ad approvare, un Piano della ciclabilità che era già pronto con la giunta Veltroni da quattro anni, e soltanto per la pressione dei ciclisti. Non facendo niente del Piano, né prima né nel residuo anno di governo. Ma il confronto con Alemanno lo vincerebbe chiunque. Da Marino ci aspettiamo ben altri confronti. Con le città europee ad esempio, e anche con molte città italiane.

 

Detto questo, chiediamo al sindaco e all’assessore Improta un radicale cambio di passo. I problemi organizzativi non possono bloccare per mesi la messa in attuazione del Piano. Abbiamo ascoltato gli impegni presi,molti dei quali a costo zero, ma non vediamo le condizioni operative fondamentali per partire. E’ l’assenza di queste condizioni che ci preoccupa molto. Non gli obiettivi, non i programmi, ma le risorse, e soprattutto quelle operative. L’obiettivo della ciclabilità è nel PGTU, si può certo criticare, mane rappresenta una componente rilevante e questo è importante. Ma il problema non è qui. Senza una squadra, competente e motivata, non ci sono le condizioni minime per produrre risultati, perché anche quando le cose da fare non richiedono soldi, richiedono però capacità progettuale, coordinamento,partecipazione e comunicazione, gestione politica dei conflitti. Quello che si deve fare produrrà forti cambiamenti nelle abitudini dei romani e quindi forte opposizione, senza capacità di creare consenso e di condivisione non si andrà da nessuna parte. Serve una squadra capace di fare tutto questo. Il sindaco che ha scelto la bicicletta è importante, ma non basta.