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Miracolo a Tiberis, la spiaggia sotto Ponte Marconi a Roma PDF Stampa E-mail

Per chi non lo conoscesse, fra i nostri circa 80.000 lettori, Tiberis è lo spazio a Roma classificato come “stabilimento balneare” in http://www.060608.it/it/cultura-e-svago/sport-e-tempo-libero/stabilimenti-balneari/tiberis-la-spiaggia-sul-tevere.html.

 

Tramite ricerca on-line e accesso agli atti, abbiamo accertato che:

-          a metà Luglio l’Amministrazione di Roma Capitale emetteva un Avviso Pubblico per la ricerca di sponsorizzazioni a sostegno della manifestazione temporanea "Tiberis 2019",

-          entro la scadenza del 25 del mese, giungeva una (unica) proposta di sponsorizzazione, da parte di una Onlus che offriva 10 vele ombreggianti color ocra, 20 lettini, 15 ombrelloni, 135 sedie, 29 tavoli messi a disposizione alla stessa da Italgas, in precedente imprecisata data.

Vi erano state anche, peraltro, dichiarazioni di stampa che anticipavano un intervento da parte di quello che sarebbe stato il Soggetto prescelto (la Onlus) a seguito dell’Avviso del 13.7.2019: del 28.6.2019 è https://garbatella.romatoday.it/san-paolo/tiberis-spiaggia-tevere-ritardi-apertura-2019.html. Ovviamente di detto successivo Avviso non si aveva alcuna anticipazione da Roma Capitale, ché forse altri Soggetti avrebbero avuto interesse a parteciparvi, con possibili maggiori benefici per la città; anzi, dall’intervista nell’articolo sembrava che già tutto fosse stato definito e stabilito a norma di legge. In definitiva, miracolo di rapidità o di preveggenza? O altro?

 

Quanto al progetto sviluppato, sembra inoltre dall’articolo su linkato che proprio il Soggetto prescelto a fine Luglio – a seguito dell’Avviso – lo avesse precedentemente donato all’Amministrazione Capitolina, avendo quindi tutti gli elementi in anticipo per redigere al meglio la proposta di sponsorizzazione; abbiamo chiesto ulteriori lumi, tramite accesso agli atti, all’Amministrazione Capitolina stessa.

 

Non entriamo nel merito se per la Onlus esistessero elementi di incompatibilità o conflitti di interessi. Ma non sembri insolito – anche ai profani di procedure relative agli Enti Pubblici – che per donazioni e sponsorizzazioni si debba passare per Avvisi, visto che comunque si crea un abbinamento di nome, che può essere anche nell’interesse del donatore/sponsor, e che comunque i benefici per l’Amministrazione possono essere massimizzati. Se si procede nei tempi e si è trasparenti.

 

A sua volta la prestazione gratuita di professionisti per le Pubbliche Amministrazioni è fortemente limitata, e comunque va regolamentata ad hoc (sono recenti vari casi, segnalati alla Magistratura e ai “media”, di Soggetti esterni inseritisi impropriamente in ambiti decisionali come sorta di tutor), soprattutto per ciò che riguarda le attività professionali riservate (rispetto per esempio a generici supporti strategici).

 

http://www.treccani.it/vocabolario/apparecchiare/ è verbo che si usa a Roma anche in senso figurato, ma sull’altro Avviso sulle attività di ristoro, per apparecchiare le tavole, non abbiamo chiesto informazioni.

 

E’ tornato su Tiberis il medesimo giornalista autore dell’articolo e dell’intervista di cui sopra, che sta seguendo l'iniziativa sul territorio: https://arvalia.romatoday.it/marconi/tiberis-spiaggia-tevere-recensioni.html.

 

Alcune dichiarazioni da Giuseppe Maria Amendola, presidente dell'Associazione Amici del Tevere e del Consorzio Tiberina:

 

<<Ho letto molti articoli fotocopia sui principali quotidiani romani, quasi comunicati stampa o veline, su Tiberis. L'aver fatto un po' meglio dell'anno scorso, con tralicci, tendoni, spruzzini, pavimentazioni e solarium, piante infilate nel terreno con tutto il vaso, teglie d'alluminio con vivande finalmente veicolate sui "social", battelli e operatori vari che si agirano con dubbia regolarità autorizzativa e fiscale, anche riducendo di molto le attrezzature da spiaggia (lettini e ombrellini) spesso inutilizzati nel 2018, non fa certo di questo fazzoletto di terra un esempio da Capitale europea di come procedere sul Tevere. Sembra che il Comune da solo non ce la facesse neanche per un così modesto obiettivo, e non solo ha attivato una tardiva e poco chiara procedura di raccolta di sponsorizzazioni, su cui abbiamo effettuato una richiesta di accesso agli atti, ma ha anche ricevuto in dono - da quanto noto - un progetto. Diventa tutto così molto autoreferenziale, e non c'è confronto né con la cittadinanza né con esperienze professionali di spicco (non si offenda Renzo Piano - per un argomento di questo rilievo - se ricordo che anch'egli si è dovuto apertamente e regolarmente mettere in gioco con Calatrava per il progetto del nuovo ponte sul Polcevera a Genova, benché avesse espresso l'intendimento di regalarlo). Ma per fortuna non c'è solo Tiberis a Roma, e non c'è solo questo modus operandi, che a conti fatti pesa assai sulle casse dell'Amministrazione Capitolina, fra Ditte esterne e costi interni che già in passato essa ha dichiarato di non saper rendicontare, come quelli degli operatori del Servizio Giardini distolti da altre attività. Dov'è, fra l'altro, il Tevere in tutto ciò? Nella spiaggia? Nella teglia? Nello scorcio simile a quello da Ponte Marconi? Nell'airone impaurito?>>

 

<<Utilizzare le sponde e gli specchi d'acqua del Tevere a Roma non è invenzione d'oggi. Come anche l'accesso gratuito a tratti fruibili, a maggiore o minore distanza dal corso d'acqua. Diventa poi uno specchietto per le allodole attrezzare Tiberis - e non ho letto di un architetto, di un urbanista, di un naturalista o di un esperto di Tevere a 360° che ne abbia lodato qualche aspetto - lasciando nel contempo nell'incuria tutto il resto, ciclabili comprese, spesso coperte di fango durante l'autunno e l'inverno. L'esperienza Tiberis, a mio avviso, è controproducente nella modalità dirigista, maturata in pochi giorni o settimane, e distoglie l'attenzione dai veri problemi del fiume, che non è un solarium, che è parte integrante della vita e della storia di Roma, e che va trattato con amore ed esperienza di molti anni di lavoro.>>

 

<<Restano ampie parti del fiume non in Concessione, su cui le Istituzioni si palleggiano competenze e responsabilità, e dall'esterno sembra un modo per dire "Non dipende da me" e lasciare tutto nell'incuria: il quadro è sotto gli occhi di tutti. Non sto a qui a dire che le Istituzioni vadano prese per mano, anche nel coordinarsi: sarebbe offensivo e fuori luogo. Peraltro sull'operato dei Concessionari privati vigilano da sempre tutte quelle preposte, dalla Regione al Comune fino alle Soprintendenze e ad Enti Statali vari. Ove più ove meno, si potrebbe dire. Sui galleggianti e barconi sul Tevere ad esempio sarebbe da aprirsi un discorso a parte: quasi tutti non hanno regolarità urbanistica e in alcuni casi, oltre alla sicurezza da verificare, sono un’offesa al decoro di Roma. Basta affacciarsi per esempio da Ponte Cavour per vedere un vero e proprio scempio, con alloggi cadenti, insegne luminose, finti mulini a vento, superfetazioni di pontili, prati finti e quant'altro.>>

 

<<Gli organizzatori di manifestazioni estive, spesso veicolati come avventurosi o avventurieri, di certo non sfigurano. È forse il momento di diversificare e creare dei motivi culturali nuovi; il graffito di Kentridge è stato una meteora, la sponda sottostante al più è talora utilizzata per letture con sedie di plastica da bar. Per una Concessione aggiudicata, ma non ancora definitivamente rilasciata all'Associazione Amici del Tevere, con auspicato avvio nel 2020 fra Ponte Mazzini e Ponte Garibaldi, stiamo provando a pensare qualcosa di nuovo: abbiamo già contattato molti artisti italiani e stranieri - di cui potrei fare i nomi, citati negli atti inviati a Regione Lazio, Soprintendenza Speciale e Comune di Roma -, arredatori, fornitori di tecnologie smart, scuole di cucina, CONI e altri potenziali Partner, con un anno d'anticipo. Molti servizi saranno gratuiti e abbiamo formalizzato la proposta di provvedere alla manutenzione e alla pulizia del tratto per tutto l’anno. Ovviamente abbiamo già pubblicato le prime idee sui "social", raccogliendo commenti, suggerimenti, nuove proposte. E anche gli altri Concessionari che raggruppiamo nel Consorzio Tiberina, piaccia o non piaccia, lavorano con serietà, nel rispetto dei vincoli e dello stato di diritto, presentando i progetti agli Enti competenti con i dovuti mesi d'anticipo, fornendo un'offerta adatta a tutti i cittadini e ai turisti, in aree ben curate, anche guardando a raffronto al resto del Centro Storico.>>

 

<<Per un vasto tratto del Tevere in città, anche grazie al così detto Contratto di Fiume sottoscritto nell'Aprile 2018, abbiamo già le idee molto chiare e siamo pronti a sederci al tavolo con tutte le Istituzioni, con finanziamenti pronti sia di parte privata sia - speriamo a brevissimo - dall'U.E., avendo richieste già in fase finale di valutazione. Oltre a contribuire materialmente, vogliamo anche continuare a percorrere un metodo partecipativo per trovare soluzione a quegli annosi problemi, mai risolti, che portano tutti i Sindaci e candidati Sindaci a usare lo slogan "Tevere, da problema a risorsa". Mi riferisco soprattutto all'accessibilità, alla praticabilità, alla pulizia, alla sicurezza, alla manutenzione in generale. Forse sono problemi di tutta Roma. Come è problema della città dare riparo ai senzatetto, che si rifugino sul Tevere o altrove, piccoli abusivi - potremmo dire - a raffronto di altri ben più attrezzati “illegali”, anche sul fiume stesso, che restano impuniti.>>

 
DI LA' DAL FIUME - TEVERE ROMAin 11 luoghi del XII Municipio di Roma, tra la Stazione Trastevere, Po PDF Stampa E-mail

Prosegue la serie di proposte estive sul Tevere a Roma, per cittadini e turisti, da parte dei membri del Consorzio Tiberina: i centri estivi e i “vivai” per bambini e ragazzi a stampo ambientale e sportivo sulle acque del fiume, le manifestazioni al Centro Storico sempre più frequentate e ricche di eventi culturali gratuiti, le visite guidate, le occasioni di semplice accostamento – anche solo per una passeggiata – ad un Tevere pulito, sicuro, accessibile.

Si apre il 25 agosto “DI LA’ DAL FIUME”, che dà un ulteriore contributo a fare del fiume di Roma un ambiente aperto e inclusivo, dalla proposta variegata, degna di una Capitale europea; un coordinamento più spinto e una progettazione ancor più innovativa – fra rigenerazione urbana e benessere fisico, psichico e sociale della persona – è già in elaborazione per il 2020.

L’idea di “DI LA’ DAL FIUME” – che torna per il secondo anno consecutivo, curato dal Consorziato “Associazione Culturale Teatroinscatola” – è già in linea con queste impostazioni, ulteriormente potenziata grazie all’aggiudicazione – fra tantissimi concorrenti – nella procedura pubblica del bando dell’“Estate Romana” di Roma Capitale, e quindi con un concorso anche economico pubblico-privato.

Senza particolare enfasi o profusione di “articoli velina” per la stampa, affidiamo la proposta ai nostri comunicati a diffusione civica, sperando di ricevere anche in questa occasione i positivi riscontri dei cittadini – romani e non – coinvolti.

Dodici appuntamenti in 11 luoghi del XII Municipio di Roma, tra la Stazione Trastevere, Porta Portese e Ponte Testaccio, fino a Ponte Marconi. In programma: musica, canzoni, poesie, letture, installazioni sonore, conversazioni sceniche, passeggiate nell’archeologia industriale e pedalate lungo il fiume. Un programma ricco di proposte artistiche alla riscoperta di 11 palcoscenici insoliti come un barcone che da Ponte Marconi si muoverà lungo il Tevere in direzione Magliana o la piscina anni ‘30 dell’impianto sportivo capitolino di Largo Ascianghi, ex Casa della Gioventù Italiana del Littorio (GIL) dell’architetto Luigi Moretti. La scelta di questi palcoscenici insoliti vuole anche essere un omaggio alla memoria dei momenti culturalmente migliori della ricerca teatrale romana degli anni Settanta, quando Roma si trasformava in palcoscenico assoluto e il teatro, l’arte e la poesia comparivano nei luoghi meno prevedibili della città: piscine, barconi, tetti di abitazioni, cavalcavia, aperta campagna e, perfino, stadi. Come ben ricordato nelle note di presentazione dal poeta Marco Giovenale (tra gli artisti presenti al festival): “Di là dal fiume, la città di tutti. La serie di incontri del giovane festival DI LA’ DAL FIUME vuole anche essere un omaggio alla tradizione, alla memoria e alle prospettive dei momenti culturalmente migliori degli anni Settanta, quando ad esempio Simone Carella sceglieva una piscina per una performance e Fabio Sargentini un barcone sul Tevere: costruivano e disseminavano nei quartieri un gran numero di idee, strutture leggere, anche effimere, parole e figure sull’acqua, in barca, oltre il fiume, facendo così uscire il teatro da sé stesso e l’arte – anzi le arti – dalle gallerie”.

In allegato, un ulteriore approfondimento – tramite un articolo di stampa – e il programma di eventi aperti a tutti gratuitamente fino ad esaurimento posti (esso potrebbe subire variazioni per maltempo e altre cause eccezionali).

 
Consegnate 3 carrozzelle a persone che non hanno uso delle gambe a Koudougou. PDF Stampa E-mail

Abbiamo consegnato 3 carrozzelle a persone poliomelitiche che hanno peremesso autonomia con 35o euro cadauna.

Al Cntro Oasis a Koudougou in Burkina Faso.

Volete collaborare tante persone ne hanno bisogno.

Maurizio 3385708628

Ass. Oasis Enzo Missoni Onlus

Referente Centro-sud Italia.DSCN0782DSCN1179DSCN1182DSCN1192DSCN1201DSCN1208DSCN1216

 
DeLIBERIAMO ROMA – MI RIFIUTO – SALVIAMO ROMA DAL DEGRADO DEI RIFIUTI PDF Stampa E-mail

 

 

COMUNICATO STAMPA 18.07.2019

DeLIBERIAMO ROMA – MI RIFIUTO – SALVIAMO ROMA DAL DEGRADO DEI RIFIUTI

 

Il Comitato Promotore della Delibera di iniziativa popolare per una strategia di gestione dei rifiuti a Roma ha raccolto più di 8.500 firme, di cui 6700 validate, a sostegno dell’iniziativa. La proposta di delibera, depositata in Campidoglio lo scorso 19 aprile, sarà quindi sottoposta obbligatoriamente al vaglio dell’Assemblea Capitolina.

Il successo del Comitato Promotore è tanto più significativo se si considera che la raccolta delle firme non si è giovata del supporto di organizzazioni politiche, né di strumenti di presenza sui mezzi di comunicazione.

La raccolta è avvenuta in tutta Roma grazie allo sforzo di decine di volontari che hanno impiegato il loro tempo libero nel contatto diretto con i cittadini nelle strade, nei parchi, nei mercati, nei condomini, nei luoghi di lavoro, nelle numerose manifestazioni di iniziativa della società civile che in questi mesi hanno animato i quartieri della città, rendendo evidente come gli abitanti di Roma non sono affatto rassegnati al degrado dilagante, ne’ sono in attesa che i detentori del potere comunale assumano le loro decisioni.

I cittadini romani hanno invece manifestato un grande desiderio di partecipazione e di protagonismo, che si è aggregato intorno ad una proposta chiara negli obiettivi e negli strumenti e, cioè:

1. Il decentramento da Roma Capitale ai Municipi di funzioni di verifica e controllo dell’attività dell’AMA SpA nei territori, nel rispetto del contratto di servizio con Roma Capitale, ma con l’individuazione di un presidio istituzionale vicino ai cittadini e, per questo, più responsabilizzato, al quale facciano riferimento le unità produttive di AMA SpA da insediare in ciascun Municipio;

2. Una profonda riorganizzazione dell’AMA SpA intorno a un nuovo Piano industriale che preveda la raccolta differenziata spinta e la titolarità per la società pubblica dell’intero ciclo di gestione dei rifiuti, con la realizzazione di impianti di compostaggio, di trattamento per il recupero, il riuso, il riciclo, la produzione di materie prime – seconde, in modo da generare ricchezza dal ciclo dei rifiuti a vantaggio della collettività;

3. Partecipazione popolare nella definizione di strategie, obiettivi, strumenti, attivando in ciascun Municipio un Osservatorio Rifiuti, con l’obiettivo di condurre Roma Capitale a ridurre al minimo la frazione di rifiuti da smaltire perché non recuperabile, l’obiettivo di Rifiuti Zero;

4. Un nuovo e più trasparente rapporto tra Roma Capitale e AMA SpA, che sia sottratto agli accordi raggiunti nel chiuso di una stanza, quando si assumono decisioni che incidono sulla vita e sulle finanze degli abitanti di Roma. E’ quindi necessaria la creazione di un Comitato per il controllo analogo su AMA SpA, composto dalla Sindaca (o suoi delegati) e da esponenti dei Municipi, con il compito di verificare il rispetto da parte della società pubblica delle linee strategiche impartite dall’Assemblea Capitolina.

 

Inizia ora il confronto con i Gruppi consiliari dell’Assemblea capitolina, i quali hanno l’opportunità di imprimere finalmente alla politica di gestione dei rifiuti a Roma una sterzata verso una gestione efficiente, economica, nel quadro dell’Economia Circolare, indicata dall’Unione Europea. Una strategia che, in definitiva, guarda al futuro di Roma Capitale e dei cittadini romani.

 

La consegna delle firme avrà luogo venerdì 19 luglio alle ore 10.30 presso il Segretariato Generale del campidoglio.

Il Comitato Promotore DeLiberiamo Roma

 
INVITO ALLA FESTA DE NOANTRI SABATO 20 DOMENICA 28 E LUNEDI 29 LUGLIO. PDF Stampa E-mail

 

 

Invito

Nel prossimo mese di luglio vengono celebrati i festeggiamenti che questa Venerabile Arciconfraternita promuove ogni anno in onore della Madonna del Carmine eletta dal popolo romano di Trastevere come sua celeste Patrona.

Si rinnoveranno giornate di intensa spiritualità e di aggregazione nei valori di fede e di socialità, per le quali invochiamo per tutti la protezione della Vergine Maria.

Le celebrazioni avranno in seguente calendario:

Sabato 20 luglio 2019

Ore 16,30

Ore 18,30

Santa Messa Pontificale nella Basilica di San Crisogono Processione tradizionale per le vie del Rione

Domenica 28 luglio 2019

Ore 19,00

Rievocazione storica con Processione della Madonna Fiumarola.

La Sacra Statua Mariana, a bordo di un battello, discenderà il Tevere accompagnata da autorità religiose e civili e dai nostri Confratelli, mentre nel procedere sino a Ponte Garibaldi una crescente moltitudine di fedeli si affaccerà dalle balaustre dei ponti e dei muraglioni dei Lungotevere. Giunta alla Calata degli Anguillara la Statua verrà portata in processione alla Basilica di Santa Maria in Trastevere.

Lunedì 29 luglio 2019

Ore 6,30

Ore 7,30

Santa Messa nella Basilica di Santa Maria in Trastevere.

Processione di rientro nella chiesa di Sant’Agata e Messa di ringraziamento.

 

Questa Arciconfraternita La invita a partecipare alle suddette manifestazioni condividendo con noi tutti e il popolo romano lo spirito di una tradizione che fonda le sue origini nel lontano 1543.

Il Consiglio Direttivo

Il Segretario                                                                                        Il Governatore

Giorgio Aicardi                                                                                             Pietro Solfizi

335-7630568                                                                                     338-4574461

 
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